Gli italiani spendono in media 600 euro l'anno in abbonamenti digitali. Ma hanno un desiderio

Un recente studio ha rivelato che la maggioranza degli europei desidera una soluzione unica per gestire i propri abbonamenti digitali. Questa tendenza, denominata "Super Bundling", potrebbe trasformare il panorama dei servizi in abbonamento. Tutti i dettagli
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 29 Luglio 2024, alle 15:57 nel canale WebL'indagine ha rivelato che l'utente europeo medio possiede 3,2 abbonamenti digitali, che vanno dalle piattaforme di streaming video ai servizi di gaming, passando per negozi online e contenuti audio.
In Italia, dove la media di abbonamenti per persona si attesta a 3,1, emerge un quadro particolarmente interessante. Nel dettaglio, gli italiani spendono mediamente 600 euro all'anno in abbonamenti, una cifra considerevole che sta spingendo molti a riconsiderare le proprie scelte. Il 48% degli intervistati italiani ha infatti dichiarato di aver cancellato almeno un abbonamento a seguito di aumento di prezzo.
Ma non si tratta solamente di un problema economico. La gestione di molteplici piattaforme e account sta diventando sempre più complicata e frustrante per i consumatori. Il 65% degli intervistati europei ritiene che ci siano troppi servizi da gestire, mentre il 50% esprime frustrazione per l'impossibilità di mettere in pausa gli abbonamenti quando desiderati.
È in questo contesto che emerge la domanda di "Super Bundling", ovvero la possibilità di accedere e gestire tutti i servizi in abbonamento attraverso un'unica piattaforma o app. Il 57% degli italiani e il 58% degli europei in generale hanno espresso il desiderio di avere una soluzione unificata per i propri abbonamenti.
Inoltre, il 45% degli italiani vorrebbe che fosse il proprio gestore di telefonia mobile a offrire un hub di contenuti all-in-one, mentre il 26% preferirebbe che fosse l'internet provider. Sorprendentemente, il 36% degli italiani sarebbe disposto a pagare un canone più alto, fino a 16 euro in più al mese, per avere accesso a questo tipo di servizio integrato.
52 Commenti
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Anche a me piacerebbe un'unica piattaforma per tutto, ma la vedo dura.
Mi piacerebbe anche che dessero la possibilità di vedere i contenuti scaricati anche fuori dalla piattaforma, ma questo resterà un miraggio.
+1 x lo 0
E siamo in 3, con tutti i famigliari e i parenti più stretti...
Considerando 50€ al mese la media, e togliendo tutti quelli che non hanno neanche un abbonamento (e sono tanti...), allora quelli che fanno uso di abbonamenti spendono quanto, in media, un 70-80€?
Non è un caso che la paladina del lgbtqprrrr, Cammella Harris, abbia ricevuto valanghe di finanziamenti da Soros (famoso pure per foraggiare varie ong bazzicanti il mediterraneo), tutta Hollywood e il boss di Netflix (azienda che è riuscita a rendere una verginella patetica pure the punisher).
Anche io, come detto, on demand o fuori dalla piattaforma come si vuole.
Per ora io ho offerto volontariamente tips vari a produttori di contenuti (su YT, no OF
Seriamente?
SERIAMENTE?
Io sono tra quelli che abbassa la media(3,70€ al mese per uno YouTube premium in condivisione o qualcosa di simile, ho disdetto anche prime visto che le consegne al locker sono sempre gratuite e ormai le nuove uscite delle piattaforme di streaming sono... Di qualità discutibile), ma significa che individualmente la gente spenderà 80-100€ al mese in abbonamenti
E gli aumenti non fanno disdire la gente, fanno solo "Riconsiderare"
Ma la gente che lavoro fa? Quanto guadagna al mese?
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