Foto aeree da aquiloni e palloni sonda in Google Earth

In Google Earth è possibile visualizzare anche immagini aeree provenienti da aquiloni e palloni sonda. Disponibile anche un toolkit per georeferenziare le foto e preparare tutto il necessario hardware
di Fabio Boneschi pubblicata il 19 Aprile 2012, alle 12:04 nel canale WebL'archivio fotografico fornito da Google attraverso i servizi Google Maps e Google Earth è molto vasto e costante mente aggiornato: le immagini disponibili sono realizzate attraverso fotografia aerea oltre che utilizzando satelliti messi in orbita per questo specifico scopo. Si tratta di documenti di qualità e l'archivio viene costantemente aggiornato anche se in certe situazioni i dettagli presenti online non corrispondono più alla situazione reale.
Per far fronte a questa necessità di aggiornamento e anche per offrire la possibilità di creare in proprio le immagini aeree Google ha messo a punto una nuova soluzione. Nell'archivio immagini del nostro pianeta vengono ora fatti confluire contenuti scattati da fotocamere portate in quota da palloni di elio e aquiloni.
Per poter gestire queste immagini con i software di Google viene suggerito l'utilizzo di Map Knitter che permette la georefenziazione degli scatti e online è disponibile anche un apposito toolkit realizzato da Public Laboratory. Per avere qualche esempio sul lavoro svolto fino a ora è disponibile questo file KML che Google Earth gestisce senza problemi.
Questo progetto ha l'obiettivo di mappare ristrette aree del territorio in modo autonomo, con un basso costo e in un determinato momento temporale. Il grosso vantaggio risiede poi nella possibilità di gestire tali contenuti con gli strumenti di Google Earth e di condividerli con semplicità anche con altri utenti.
L'immagine precedente mostra a confronto il dettaglio disponibile su una fotografia aerea fornita da Google Earth e l'immagine acquisita da Publiclaboratory.org. Caricando lo specifico layer in Google Earth verranno visualizzati dei POI relativi a ogni immagine aerea disponibile e cliccando su uno specifico link si verrà reindirizzati all'immagine stessa.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infomanco morto
manco morto
Guarda che Google non costringe nessuno a far niente eh
manco morto
Basta cliccare sul link e leggere le prime 10 righe per capire come mai ci sono persone che per passione, interesse o semplice divertimento spendono 100$ per far volare la propria punta&scatta. Ma al di là di nobili motivi come documentare i danni provocati dal petrolio riversato in mare, io penso si tratti per lo più di appassionati che vogliono fare delle foto "diverse". Mai sentito parlare di Flickr e simili? Facebook? La gente non fa più le foto per riunirsi coi familiari a guardare le diapositive sul muro del salotto. Le fa per condividerle sul web. Google ha semplicemente deciso di usarle all'interno di Google Earth, cosa che renderà ancora più felice chi quelle foto le ha fatte. Non ha chiesto aiuto a nessuno, ha solo chiesto il permesso (non so se abbia pagato) di poter usare le foto della community!
PS: Anzi, ora ci sarà pure gente che lo farà solo per aumentare il dettaglio del proprio quartiere su Google Earth!
Scusa, per caso tu paghi l'enorme servizio gratuito di Google Maps?
Prima di mettere commenti a crescinmano di cane, pensateci su gente...
Per tutti gli scopi non commerciali.
Chiuque lavora, per definizione, fa business.
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