Fact-checking e trasparenza: chieste le dimissioni del Meta Oversight Board

Fact-checking e trasparenza: chieste le dimissioni del Meta Oversight Board

Il Meta Oversight Board è sotto pressione dopo le recenti modifiche alle politiche di moderazione e fact-checking, decise senza consultazioni. Una coalizione globale chiede dimissioni di massa per denunciare l'apparente abbandono della responsabilità da parte dell'azienda

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Web
Meta
 

Le modifiche che Meta ha apportato alle sue politiche di moderazione dei contenuti e fact-checking, annunciate a gennaio dal CEO Mark Zuckerberg, sono state prese senza consultare il Meta Oversight Board, il comitato super-partes creato per garantire trasparenza e responsabilità nelle scelte aziendali.

La Global Coalition for Tech Justice, composta da oltre 250 organizzazioni per i diritti umani e digitali, ha pubblicato una lettera aperta indirizzata al comitato di supervisione, chiedendo le dimissioni collettive dei suoi membri: la lettera sottolinea come le recenti azioni di Meta dimostrino un "abbandono delle pretese di supervisione" e un comportamento "senza riguardo per le conseguenze". Secondo la coalizione, una dimissione in blocco assumerebbe il significato di un atto di coscienza e solidarietà con le comunità colpite dalle nuove politiche dell'azienda.

"The choice before you [the OSB members] is stark: either lend credibility to a company that is willfully dismantling safeguards for democracy and human rights, or take a stand in defense of the very principles you were appointed to uphold." Read the statement👇 yearofdemocracy.org/an-open-lett...

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— Global Coalition for Tech Justice (@gc-techjustice.bsky.social) 13 febbraio 2025, 16:21

Le modifiche annunciate da Zuckerberg includono anche l'allentamento delle restrizioni su discorsi considerati in precedenza dannosi, come critiche agli immigrati o alle persone LGBTQ+. Meta ha  inoltre deciso di dare priorità solo alle violazioni gravi delle sue policy sui contenuti, come quelle relative a droga o terrorismo, lasciando che le infrazioni meno gravi vengano esaminate solo se segnalate dagli utenti.

Si tratta di modifiche che hanno sollevato una certa preoccupazione tra gli esperti e le organizzazioni per i diritti civili, che li considerano un passo indietro nella protezione degli utenti più vulnerabili.

Il Meta Oversight Board ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma di stare valutando con attenzione l'impatto delle nuove politiche sui casi attualmente in esame. E' però la mancanza di consultazione preventiva a sollevare dubbi sulla reale capacità del comitato di poter influenzare le decisioni strategiche dell'azienda.

Vi sono anche alcuni membri del Congresso degli Stati Uniti ad aver espresso preoccupazioni simili in una lettera indirizzata a Zuckerberg, sottolineando come l'Oversight Board appaia di fatto "privo di potere" nel garantire i principi di fiducia e sicurezza promessi dall'azienda.

1 Commenti
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Kuriosone14 Febbraio 2025, 15:49 #1
Continuate ad usare strumenti i cui proprietari hanno ammesso di manipolare, cancellare e bannare a discrezione gli utilizzatori !!!! Quando si dice Gregge !

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