Facebook: al vaglio l'istituzione di un servizio finanziario

Facebook starebbe perfezionando le manovre burocratiche necessarie ad istituire un servizio finanziario online in Irlanda per il deposito e trasferimento di fondi
di Nino Grasso pubblicata il 15 Aprile 2014, alle 12:21 nel canale WebChe Facebook non sia più solamente un semplice social network è ormai chiaro a tutti. Le acquisizioni degli ultimi tempi e la creazione di Internet.org sono chiari passi verso la realizzazione di una realtà estremamente più importante e diversificata. Fra i piani futuri della società potremmo trovare, inoltre, l'istituzione di un servizio di "e-money".
Facebook potrebbe entrare pertanto nel mercato finanziario, attraverso un servizio mediante il quale l'utente potrà depositare e trasferire valuta reale. A riportare la notizia è il Financial Times, che spiega come manchino solamente poche settimane all'ottenimento delle autorizzazioni necessarie per lanciare il servizio in Irlanda.
L'obiettivo principale sembra essere quello di offrire servizi finanziari basilari nei paesi emergenti (partendo dall'Europa per lanciare l'iniziativa), in cui Facebook potrebbe divenire in breve tempo parte fondamentale dell'infrastruttura finanziaria grazie all'enorme diffusione dei propri servizi social. Solo dall'Italia ogni anno partono più di 7 miliardi verso i paesi d'origine dei migranti: gestendo infatti i flussi di denaro degli emigrati verso la madrepatria, Facebook entrerebbe con forza nei mercati finanziari dei rispettivi paesi.
La società di Zuckerberg non è di certo nuova a gestire grossi quantitativi di denaro. Solamente nel 2013, Facebook ha controllato un flusso di circa 2,1 miliardi di dollari relativo alle transizioni dei giochi presenti sul social network, intascandone il 30%. Il settore specifico rappresenta il 10% degli introiti complessivi del colosso di Menlo Park.
In base alle voci diffuse dal Financial Times, il gigante del mondo social potrebbe aver portato avanti trattative anche con tre realtà londinesi che offrono servizi di trasferimento fondi online e mobile, fra cui TransferWise, Moni Technologies ed Azimo. Non è tardato il no comment da parte di Facebook, che preferisce non alimentare "speculazioni ed indiscrezioni" di varia natura.
9 Commenti
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mi sa che il senso non era questo
D'altronde basta far percepire il servizio offerto come virale, migliore ed essenziale, poi espandere, espandere, espandere il target ed il grosso della massa (purtroppo) prenderà tutto quello che gli si piazza davanti al naso...
E' quello che ho pensato anche io, acquistare a man bassa e differenziare per far allontanare gli analisti dall'idea di "bolla" social pronta ad esplodere.
Facebook E' sempre e comunque una "bolla" che in borsa può esplodere da un momento all' altro.
la sua volatilità di base è sempre enorme.
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