Dollaro digitale: la Fed ci pensa. Ma non sarà necessariamente basato su blockchain

Dollaro digitale: la Fed ci pensa. Ma non sarà necessariamente basato su blockchain

La Federal Reserve pubblica un documento di valutazione sulla possibilità di emettere in futuro una moneta digitale. E' solo un primo passo e non vi sono posizioni nette a favore o contro

di pubblicata il , alle 17:01 nel canale Web
 

La Federal Reserve statunitense ha avviato un lavoro di valutazione sulla possibilità di realizzare un dollaro digitale che rientri nel concetto di CBDC (Central Bank Digital Currency): nei giorni scorsi è stato pubblicato un documento, che vuole rappresentare semplicemente "il primo passo in una discussione" senza prendere per ora posizioni nette a favore o contro.

Il documento nasce in un momento in cui almeno altri 90 Paesi nel mondo stanno prendendo anch'essi in considerazione la possibilità di emettere le proprie valute digitali. La Banca Centrale Europea ha già avviato un tavolo di lavoro incentrato sull'Euro Digitale e nella stessa direzione si stanno muovendo anche Cina e Giappone con le rispettive valute. Nel frattempo nel più ampio mercato delle criptovalute, hanno raccolto particolare consenso le cosiddette stablecoin, ovvero criptovalute il cui valore è legato tramite vari meccanismi a quello delle valute fiat.

Una valuta digitale emessa da una banca centrale potrebbe unire i vantaggi del denaro contante assieme a quelli del denaro digitale, permettendo ad esempio una maggiore accessibilità ed inclusività a quelle persone che ancora non hanno un conto corrente bancario (i cosiddetti unbanked), una maggior facilità di trasferimenti e transazioni tra persone, società e anche oltre confine, una maggior sicurezza e fiducia dei consumatori verso una moneta elettronica coordinata dallo stato.

Non mancano però anche gli aspetti che attualmente rappresentano incognite e dubbi. Come reagirebbe, ad esempio, il mercato nel momento in cui gli USA si assumessero un ruolo che tradizionalmente è terreno delle banche commerciali? I cittadini sarebbero propensi ad affidare al governo tutte le informazioni finanziarie? Il documento pubblicato dalla Federal Reserve ipotizza però la possibilità di mantenere degli "intermediari", che sarebbero di fatto rappresentate dalle medesime realtà bancarie che oggi già operano sul mercato e che dovrebbero semplicemente aggiornare il loro modus operandi.

Ovviamente negli interessi del governo statunitense vi è anche quello di continuare a supportare la posizione del dollaro USA come valuta di riferimento globale. La Fed sottolina inoltre che una valuta digitale non dovrà essere necessariamente basata su tecnologia blockchain, ma sottolinea che ancora non sono state fatte proposte per una specifica tecnologia e che resta aperta ad esplorare le opzioni disponibili. 

5 Commenti
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danylo25 Gennaio 2022, 09:28 #1
Piccolo dettaglio: chi compra bitcoin lo fa' unicamente perche' si illude di diventare ricco, senza fare nulla, per pura magia.
Dollaro e euro digitali, saranno "legati" alle rispettive monete, e quindi non attireranno questa massa di ingenui.
omerook25 Gennaio 2022, 09:39 #2
Penso sia utile in quei paesi dove é saltato tutto e la gente non si fida piú delle banche nazionali. Potrebbe essere una vera alternativa alle crittovalute. Anxhe l euro dovrebbe fare la sua parte.
TorettoMilano25 Gennaio 2022, 09:44 #3
pur leggendo l'articolo mi sfuggono gli ipotetici benefici di questa moneta, se io non avessi un conto in banca non vedo perchè dovrei avere invece questa moneta digitale
omerook25 Gennaio 2022, 09:46 #4
Pensa al Libano o all'Argentina o la stessa Grecia. Durante le crisi finanziarie la gente ha difficolta a prelevare i propri soldi dalle banche nazionali.
joe4th25 Gennaio 2022, 19:12 #5
Della serie parte 1 dollaro digitale e a destinazione arrivano 99 centesimi, 98 centesimi, 97 centesimi...

Di questo passo torneremo al baratto...

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