DAZN: il Codacons non è contento dei nuovi abbonamenti e presenta l'ennesimo esposto
Sono passate solo poche ore dalla presentazione dei nuovi abbonamenti di DAZN ma il Codacons ha già fatto sapere che i nuovi prezzi non sono concordi con i disservizi e dovevano essere più contenuti. E presenta l'ennesimo esposto per vederci chiaro.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 10 Giugno 2022, alle 10:52 nel canale WebDAZN
Nemmeno il tempo di capire effettivamente cosa comprendono le nuove offerte e i nuovi abbonamenti di DAZN che il Codacons ha già deciso di rendere dura la vita all'azienda detentrice dei diritti per il calcio in streaming con un nuovo ennesimo esposto per ''vederci chiaro'' sulle nuove tariffe che, secondo l'associazione, sarebbero dovute diminuire visti i disservizi.
L'esposto sarà nuovamente presentato all’Antitrust e all’Agcom in merito alla vicenda DAZN "affinché chiarisca se gli aumenti stabiliti dalla piattaforma sono legittimi". L'Associazione dei consumatori, ha espresso il suo dissenso sugli aumenti delle tariffe resi noti da DAZN pochi minuti dopo l'annuncio ufficiale dell'azienda per lo streaming. "Considerati tutti i disservizi registrati sulla piattaforma Dazn e le tante proteste dei tifosi, le tariffe sarebbero dovute diminuire - afferma il presidente Carlo Rienzi - Vogliamo capire se i rincari siano giustificati e legittimi, se gli abbonati abbiano ricevuto le corrette informazioni circa il diritto di recesso e vi siano state violazioni dei diritti dei consumatori sanzionabili dall'autorità".
Secondo il Codacons gli aumenti nelle nuove offerte di DAZN sarebbero "rincari abnormi che danneggeranno in particolare i tifosi e di uno squilibrio evidente nel mondo del calcio, con Dazn che da un lato si aggiudica i diritti per la trasmissione delle partite di serie A, dall'altro sceglie in totale autonomia come modificare le offerte commerciali, applicando aumenti esagerati che peseranno come un macigno sulle tasche degli utenti”
DAZN: quali sono i nuovi abbonamenti?
Ma cosa offre ad oggi DAZN? Sul servizio di streaming ad oggi è possibile vedere tutta la Serie A TIM, la UEFA Europa League e i migliori match della UEFA Conference League, Serie BKT, LaLiga Santander, Copa Libertadores, Copa Sudamericana, FA Cup, Carabao Cup, MLS, oltre alla UEFA Women’s Champions League, e i contenuti di Inter TV, Milan TV e Juventus TV. E non solo perché ad oggi DAZN riesce a coprire anche altri sport come il football americano della NFL, la MMA della UFC, la grande boxe di Matchroom, Golden Boy e le freccette. A tutto questo, si aggiungono i canali Eurosport 1 HD e 2 HD con il ciclismo ed il grande tennis del Roland Garros, US Open e Australian Open.
Nello specifico ecco i nuovi abbonamenti e i loro costi annunciati nella giornata di ieri da DAZN:
- DAZN Standard è il classico abbonamento, con la differenza che si potranno collegare fino a 2 dispositivi e guardare gli eventi sportivi in contemporanea ma solo se connessi alla stessa rete internet (cavo o Wi-Fi: fibra, xDSL, FWA). L'app DAZN potrà tranquillamente essere utilizzata anche in mobilità, ma solo accertandosi che il secondo dispositivo non sia collegato. Il prezzo dal 2 agosto passerà per tutti a 29,99 euro.
- DAZN Plus è la vera novità di quest'anno. Al prezzo di 39,99 euro al mese, l'utente avrà la possibilità di registrare all'app DAZN fino a 6 dispositivi, di cui 2 potranno trasmettere in contemporanea i match, con la differenza che questi potranno essere visti anche in due posti con due connessioni internet differenti.
42 Commenti
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Sono passate solo poche ore dalla presentazione dei nuovi abbonamenti di DAZN ma il Codacons ha già fatto sapere che i nuovi prezzi non sono concordi con i disservizi e dovevano essere più contenuti. E presenta l'ennesimo esposto per vederci chiaro.
I like, sono tutti che se ne approfittano, altrochè.....benfatto Codacons
“Senza calcio, gli italiani potrebbero mettersi a pensare!”
In effetti, è assolutamente vero !
Si, si sono mossi anche per quello, anche se per ora c'è solo una proposta del PD di rendere fisso il prezzo dei carburanti per l'estate, con il codacons che ha proposto invece di bloccarlo per tutto il 2022.
Per chi ha usato correttamente, come previsto dal contratto la piattaforma, non c'è nessun rincaro, il passaggio dai 20 ai 30€/mese era già previsto un anno fa, infatti i 20€/mese era un offerta limitata. Inoltre nel contratto con la Lega è previsto un abbonamento di almeno 30€/mese, se continuasse ad offrirlo a 20 non rispetterebbe il contratto con la Lega di A.
Il diritto di recesso per gli abbonamenti in streaming non esiste, puoi disdire in qualsiasi momento, se non ti sta bene disdici e non paghi più. Anzi DAZN ha semplificato anche la procedura di sospensione estiva, invece di disdire a fine campionato e ripristinarlo all'inizio del successivo manualmente, ti permette di mettere in pausa l'abbonamento per quanti mesi vuoi e si ripristinerà automaticamente. Io l'ho messo in pausa il 4 Giugno e verrà ripristinato il 4 Agosto automaticamente risparmiando 2 mensilità.
Le violazioni del contratto le hanno fatte i consumatori dividendosi DAZN con un amico. DAZN dichiara di garantire il servizio al 99.8% vuol dire che sulle 8760h presenti in un anno garantisce il servizio per 8740h. E i disservizi per ogni singolo abbonato sono stati inferiori alle 20h totali. Hanno anche rimborsato almeno 2 mensilità, anche a me, sebbene non avessi avuto tali disservizi (a parte quello di mezz'ora avvenuto in tutta Europa).
Riguardo al problema dato dallo streaming dal punto di vista tecnico a parte il down europeo a metà campionato, DAZN non ha colpe.
Il servizio è unicast, quindi c'è un flusso streaming per ogni utenza, essendo la passione per il calcio molto territoriale, il sistema unicast può, anzi, ha creato problemi.
Se c'è il derby della capitale, il flusso dati sarà concentrato su Roma, e se in un quartiere collegati alla stessa centrale telefonica sono in parecchi a generare quel flusso fisso di 8Mbps contemporaneamente, si può generare un intasamento all'ingresso del DSLAM per le VDSL o all'ingresso dell'OLT per le FTTH. Ed è questa la causa dei rallentamenti ma possono essere risolti solo coinvolgendo gli operatori.
I flussi dati che passano dall'apparato di centrale fino alla TV sono tutti uguali e ripetuti, la soluzione in questi casi tecnologica è il Multicast.
Con il Multicast sull'ultimo apparato attivo della rete di accesso prima del router di casa arriva un unico flusso video di quel contenuto particolarmente richiesto in quel momento, che poi viene moltiplicato solo all'ultimo miglio.
Detto fatto, manco per idea. Per applicare una cosa del genere su ogni centrale per ogni operatore deve esserci un server multicast dedicato che ha una comunicazione diretta con i server DAZN. Ne serve uno per ogni centrale e per ogni operatore! Parliamo quindi di un investimento di decine di miliardi solo per i server che dovranno essere decine di migliaia.
Inoltre per poter funzionare anche il router di casa deve essere compatibile e non lo sono, oppure andrebbe fornito un decoder da attaccare alla TV, che ha le funzioni di client multicast. TIM lo ha fatto, grazie al suo decoder, o per lo meno sarebbero state le sue intenzioni, ma visti lo scarso successo dell'operazione (2 mln di abbonati a DAZN e solo 600'000 di questi TIM), hanno aggiornato solo il decoder TIM Vision, ma i server non li hanno messi.
Credo che per DAZN sarebbe utile fare un accordo con Open Fiber. Infatti la sua rete nazionale ha meno di 100 centrali in tutta Italia, quindi sarebbe più fattibile fornirle del server multicast, ed essendo un operatore di rete orizzontale potrebbe abilitare il multicast per tutti gli operatori che sfruttano la sua rete, ma in ogni caso servirebbe cmq il router abilitato da consegnare ad ogni cliente.
Inoltre dovrebbe essere una "abilitazione" che dovrebbe fare l'operatore non il fornitore di contenuti.
Se vogliamo avere un futuro dove le dirette degli eventi saranno accessibili solo in streaming, sarà necessario che ogni operatore abiliti il multicast su tutte le loro reti e che lo siano anche i modem router che si trovano sul mercato. E' un problema presente in tutto il mondo tranne che negli USA, dove possono vincolare un servizio di contenuti ad un unico operatore di rete e quindi tale può permettersi di personalizzare la rete allo scopo. In Unione Europea ciò non è possibile per questioni di concorrenza.
Recepivano meglio che con il Codacons, fidatevi.
Ma ovviamente, dato che c'è il calcio di mezzo, neanche a parlarne...
Firmi la mia petizione per abolirlo in ogni sua forma, salvo giocato nel cortile di casa, da tutto il territorio Italiano ?
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