Con 500 mila dollari in BTC un Bitcoiner ha contribuito alla liberazione di Julian Assange

Dopo un contenzioso durato diversi anni legato alla pubblicazione di documenti classificati tramite WikiLeaks, questa settimana Julian Assange è stato rilasciato dal carcere di massima sicurezza di Belmarsh nel Regno Unito. La sua liberazione è avvenuta dopo aver raggiunto un accordo di patteggiamento con gli Stati Uniti, che gli ha consentito di lasciare il carcere e di prendere un volo privato dall'aeroporto di Londra per Saipan, un territorio americano nel Pacifico. Questo è stato determinato dall'impossibilità per Assange di entrare nel territorio degli Stati Uniti.

Nella giornata di oggi, il giornalista ha poi ammesso davanti a un tribunale a Saipan di aver violato la legge statunitense sullo spionaggio divulgando documenti classificati. Successivamente, Julian Assange ha intenzione di recarsi in Australia, ma gli spostamenti verso Saipan e verso l'Australia non possono essere fatti con tradizionali voli commerciali di linea, ma vanno gestiti privatamente. Il che ha un costo non indifferente.

Lo dice Stella Assange, moglie di Julian, che ha rivelato con un post su X che questi voli hanno un costo complessivo di 520 mila dollari. E, per coprire questi costi, Stella ha lanciato una pagina di crowdfunding il 25 giugno. Solamente 10 ore dopo, un anonimo donatore ha contribuito con 8 Bitcoin, il cui valore in dollari copre quasi interamente i costi dei voli.

Gli Assange hanno poi ricevuto altre donazioni in valuta flat per circa 380 mila dollari. Grazie a queste generose donazioni, Julian Assange potrà tornare in Australia senza debiti.

Julian Assange si trovava nel Regno Unito perché era stato arrestato e detenuto lì dopo aver trascorso quasi sette anni da rifugiato nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra. Assange si era rifugiato nell'ambasciata nel 2012 per evitare l'estradizione in Svezia, dove era ricercato per rispondere a domande riguardo accuse di reati sessuali, accuse che lui ha sempre negato e che temeva potessero portare a una sua successiva estradizione negli Stati Uniti.

Nel 2019, il governo ecuadoriano ha revocato l'asilo politico ad Assange e lui è stato immediatamente arrestato dalla polizia britannica per aver violato i termini della sua libertà su cauzione. Successivamente, è stato detenuto nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh mentre gli Stati Uniti cercavano la sua estradizione per accuse legate alla pubblicazione di documenti classificati tramite WikiLeaks.