Bitcoin, svolta epocale: in USA autorizzati gli ETF con prezzo spot
Dopo un decennio di rifiuto, la SEC degli Stati Uniti approva gli ETF Spot su Bitcoin. Gli investitori potranno esporsi al prezzo della criptovaluta senza che sia necessario acquistarla direttamente tramite servizi di cambio
di Andrea Bai pubblicata il 11 Gennaio 2024, alle 11:00 nel canale WebBitcoin
La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, l'autorità che si occupa del controllo della borsa valori americana, ha approvato il primo ETF (Exchange Traded Fund) su Bitcoin regolamentato negli USA.
La SEC ha raccolto le domande di diverse società finanziarie, come ARK 21Shares, Invesco Galaxy, VanEck, WisdomTree, Fidelity, Valkyrie, BlackRock, Grayscale, Bitwise, Hashdex e Franklin Templeton, dando loro via libera per emettere sulla borsa americana ETF con sottostante Bitcoin, aprendo di fatto la strada al primo prodotto finanziario statunitense che potrà offrire agli investitori e speculatori esposizione diretta al prezzo della criptovaluta, senza che sia necessario doverla acquistare direttamente.
Un ETF è un fondo d'investimento le cui quote sono liberamente negoziabili in una borsa valori e che, normalmente, viene gestito in maniera passiva. Con ciò si intende la replica del valore di un sottostante, senza che il gestore del fondo adotti strategie di investimento specifiche. Con l'approvazione della SEC sarà quindi possibile acquistare direttamente in borsa una o più quote degli ETF che verranno emessi e che ricalcheranno la variazione di valore del sottostante, in questo caso specifico di Bitcoin.
Ai più potrà sembrare una vicenda tecnica e di poco conto, ma si tratta di una svolta epocale per il mondo della finanza dopo che la SEC per oltre 10 anni aveva negato le varie domande di quotazione di ETF con sottostante Bitcoin, adducendo timori di manipolazioni e truffe sul mercato della criptovaluta.
La quotazione di ETF con sottostante Bitcoin permetterà di allargare l'accesso al mercato delle criptovalute, consentendo anche ai meno avvezzi al mezzo tecnologico di poter investire in Bitcoin. Non solo: la disponibilità di un prodotto finanziario "ufficiale" permetterà anche ai gestori di portafoglio di creare in maniera molto più agevole asset allocation bilanciate che prevedano esposizione anche a Bitcoin.
Secondo alcune stime il primo anno di negoziazione di questi strumenti potrebbe portare circa 14 miliardi di nuovi capitali negli ETF con sottostante Bitcoin. Le società finanziarie che emetteranno ETF con sottostante Bitcoin hanno già annunciato di praticare almeno in una prima fase un piano commissionale particolarmente vantaggioso proprio allo scopo di incentivare gli investitori ad acquistare quote del prodotto finanziario.
Il via libera rappresenta un precedente importante per il mondo delle criptovalute, aprendo ora la via alla possibilità che vengano richieste ed approvate le quotazioni di ETF con sottostante altre "monete digitali". In pole position c'è Ethereum, ma tutte le criptovalute a maggior capitalizzazione potranno verosimilmente essere oggetto di nuovi ETF.
103 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info[I]The Times 03/Jan/2009 Chancellor on brink of second bailout for banks.[/I]
Evidentemente era un sogno o una barzelletta.
[I]The Times 03/Jan/2009 Chancellor on brink of second bailout for banks.[/I]
Evidentemente era un sogno o una barzelletta.
ma noo cosa dici mai "con il bitcoin compreremo automobili e il pane al carrefour"
ma noo cosa dici mai "con il bitcoin compreremo automobili e il pane al carrefour"
ehm....
si??
voi ancora non riuscite a capire che anche se viene trattato da speculatori come strumento finanziario continua a mantenere tutte le sue caratteristiche di valuta virtuale....
non riuscite proprio a capirlo...o fate finta...bho.....
fate un po' come volete, che vi si puo dire...
Immaginate risparmiare soldi per 50 anni, pagando le tasse criminali di questo paese ed in più pagare il prezzo dell'inflazione "On top of that", bello è il denaro "Tradizionale"!
Conosco una persona, nella vita reale intendo non un anonimo online, che è andata in pensione 3 anni fa -- ancora non le hanno dato la liquidazione di 38 anni di lavoro, per ogni anno che passa l'inflazione riduce il valore della suddetta liquidazione, in altre parole stanno ulteriormente rapinando quella persona del denaro che le spetta, VA TUTTO BENE PERO' EH VIVA L'EURO / DOLLARO ehhhhh!
Immaginate risparmiare soldi per 50 anni, pagando le tasse criminali di questo paese ed in più pagare il prezzo dell'inflazione "On top of that", bello è il denaro "Tradizionale"!
Conosco una persona, nella vita reale intendo non un anonimo online, che è andata in pensione 3 anni fa -- ancora non le hanno dato la liquidazione di 38 anni di lavoro, per ogni anno che passa l'inflazione riduce il valore della suddetta liquidazione, in altre parole stanno ulteriormente rapinando quella persona del denaro che le spetta, VA TUTTO BENE PERO' EH VIVA L'EURO / DOLLARO ehhhhh!
ah ok quindi tu preferiresti basare la tua vita su una liquidazione erogata in questa moneta che oggi vale 40 ieri 20? auguri
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"sta roba" ha un vantaggio enorme, consente di investire in bitcoin in maniera tutelata e senza avere lo sbattimento di doverseli gestire da soli. Per i grossi investitori è un bel vantaggio.
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zoom out
BTC è libertà in un mondo governato da ladri (Italia in primis)....costi quel che costi
W BTC
[I]The Times 03/Jan/2009 Chancellor on brink of second bailout for banks.[/I]
Evidentemente era un sogno o una barzelletta.
Inglobato mi sembra una parola grossa, vorrebbe dire che tutti o quasi i bitcoin vengono venduti al "cliente" finale tramite ETF e invece per ora saranno solo intorno ai 14 miliardi, su una capitalizzazione di oltre 900
Che sia meglio la self custody non ci piove ma su Bitcoin è sempre tutto opt-in: se uno vuole usa quello che offre, se uno non vuole, anche solo in parte, può non usare.
Poi la solita menata che è ancora poco usato come medium of exchange diretto: chissenefrega, la proprietà importante è la commerciabilità (=puoi scambiarlo facilmente per beni/servizi/tempo altrui), non importa con quali passaggi intermedi, l'importante è che sia comodo. E' già più comodo e immediato dell'oro ormai, con la possibilità sempre aperta che anche l'uso diretto aumenti in futuro (mentre per l'oro permangono certi limiti dovuti al fatto che sia fisico). Direi che non ci si può proprio lamentare. E se ancora non basta c'è anche l'opzione di usarlo come collaterale prendendo in prestito qualche shitcoin più immediata da spendere tipo le varie stablecoins sulle varie blockchain centralizzate con conferme da 1 secondo, continuando a beneficiare delle sue caratteristiche da store of value non maneggiabile (con qualche compromesso sulla fiducia, dovendo passare da token "wrapped" su un altra chain, anche se la cosa a breve potrebbe cambiare https://cryptonews.net/news/blockch...2Dchain%20swaps. )
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