23andMe conferma la violazione dei dati: informazioni di 6,9 milioni di utenti trapelate

23andMe conferma la violazione dei dati: informazioni di 6,9 milioni di utenti trapelate

23andMe ha confermato che una recente violazione ha fornito agli hacker dati di 6,9 milioni di utenti. Gli aggressori hanno utilizzato un attacco di credential stuffing per accedere direttamente agli account di circa 14 mila utenti. Con l'accesso a questi account, hanno utilizzato la funzione DNA Relatives per ottenere informazioni aggiuntive su milioni di altri profili.

di pubblicata il , alle 11:01 nel canale Web
 

23andMe, il noto sito di test genetici e servizi collegati, ha confermato che una violazione dei suoi sistemi ha portato alla diffusione di dati appartenenti a 6,9 milioni di utenti.

Secondo quanto dichiarato dal portavoce dell'azienda Andy Kill a TheVerge, la violazione ha riguardato circa 5,5 milioni di utenti che avevano abilitato la funzionalità DNA Relatives, che abbina gli utenti con corredi genetici simili. Altri 1,4 milioni di persone hanno invece avuto violati i loro profili dell'albero genealogico.

23andMe conferma l'attacco ricevuto: rubati dati di 6,9 milioni di utenti

Inizialmente 23andMe aveva rilevato solo l’accesso diretto allo 0,1% degli account, per un totale di 14 mila utenti. Gli aggressori avevano utilizzato un attacco credential stuffing, ovvero l’accesso tramite credenziali ottenute da precedenti fughe di dati e violazioni. Con questi account compromessi, sono poi riusciti ad utilizzare la funzionalità DNA Relatives, che consente di abbinare gli utenti ad altri membri del servizio con cui potrebbero avere antenati in comune. In questo modo hanno avuto accesso a informazioni di milioni di altri profili.

I primi segnali di una possibile violazione erano emersi ad ottobre, quando 23andMe aveva confermato la presenza sul dark web di dati in vendita dei suoi utenti. Inizialmente si parlava di 4 milioni di profili, ma il numero è stato successivamente esteso. Tra le informazioni trapelate ci sono nomi visualizzati, presunte relazioni genetiche quantità di DNA condiviso con i match, rapporti di ascendenza, posizioni geografiche e altri dati sensibili come foto profilo, nomi di famiglia e località di nascita degli antenati. Per gli altri 1,4 milioni di utenti sono invece stati diffusi dati come nomi, età, luoghi di nascita e informazioni sulla parentela.

23andMe ha iniziato a inviare notifiche agli utenti coinvolti e ha irrobustito le misure di sicurezza, rendendo obbligatoria l’autenticazione a due fattori.

4 Commenti
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amd-novello05 Dicembre 2023, 11:44 #1
ahahahahah

che aziende inutili. vendersi anche il dna...

poi gli attacchi
giovanni6905 Dicembre 2023, 13:36 #2
E due mesi fa aveva negato di essere stato oggetto di un attacco hacker.

Queste società che gestiscono dati così sensibili dovrebbe essere sottoposte a stress test e rispondere immediatamente al ministero della salute competente nel momento in cui ci sono eventi del genere.
alexfri05 Dicembre 2023, 14:01 #3
Sono sicuro che hanno investito il 90% del budget per fare quella scatolina di DESAIGNN con il "welcome to you" e il10% in tutto il resto... ma perche siamo arrivati a questo punto dove le putt@n@te contano 10000 volte piu delle cose serie, PERCHEEE??????
UtenteHD05 Dicembre 2023, 14:41 #4
(discorso generico) Mi chiedo ancora come faccia la gente a mettere tutti i dati online e non capire che tutti i siti, server ed altro non sono sicuri proprio perche' online, se poi li metti usa almeno una crittografia buona da programmi appositi e non scriverli dove capita.
Ovvio che anche io ho 4 dati online, ma proprio 4 e solo per lavoro, nella speranza che quel sito o quei 2 siti non siano attaccati.

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