Poco meno che raddoppiate le vendite di wearable nel 2019

IDC certifica una forte crescita nel mercato dei dispositivi wearable nel corso del 2019, con una crescita dell'82,3% nel quarto trimestre dell'anno rispetto al corrispondente periodo del 2018. Per l'intero anno 2019 la crescita è stata pari all'89% rispetto al 2018, toccando quota 336,5 milioni di dispositivi contro i 178 milioni dei 12 mesi precedenti.

Dove il mercato ha registrato la maggiore crescita complessiva è nei cosiddetti dispositivi hearables, quindi collegati alle orecchie, a scapito di quelli indossati al polso quali smartwatch e braccialetti fitness. E' un trend del resto che possiamo facilmente riscontrare osservando quanto venga proposto nei negozi fisici, nei quali i dispositivi wearable da polso sono ben presenti ma mostrano come questo sia un mercato ormai giunto ad una fase di maturità.

Apple mantiene la principale quota di mercato con il 31,7% del totale, per poco più di 106 milioni di dispositivi venduti nel corso del 2019 e una sensibile crescita rispetto all'anno precedente: +121,7%. Xiaomisegue al secondo posto con 41,7 milioni di dispositivi: la quota di mercato per il 2019 è pari al 12,4%, con una crescita di poco inferiore all'80% e quindi più contenuta, benché di misura, rispetto alla media del mercato.

Samsung si posiziona al terzo posto con 30,9 milioni di pezzi e il 9,2% del totale, tallonata da Huawei con 27,9 milioni di dispositivi wearable venduti nel 2019 e una quota di mercato dell'8,3%: per entrambe le aziende la crescita annuale è stata significativa. Al quarto posto troviamo una veterana del settore, l'americana Fitbit: in questo caso il volume di 15,9 milioni di pezzi, per una quota di mercato del 4,7%, è in crescita contenuta del solo 14,8% rispetto ai dati del 2018 e quindi in controtendenza rispetto alla media del settore.

Fitbit quindi cala tra i top 5 player, ma la situazione non è semplice neppure per le restanti aziende impegnate nel settore. Cumulate incidono per il 33,7% del mercato, contro un dato del 39% nel 2018: crescono come volumi ma meno della media del mercato, che è sempre più spinto verso i 5 top player.