Vivo Y70 e Y20s: abbiamo provato la fascia media del produttore. Ecco le nostre impressioni

Due dispositivi di fascia media ma con caratteristiche tecniche e prezzi differenti. Li abbiamo provati per qualche giorno ed ecco le nostre impressioni nell'uso quotidiano
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 25 Novembre 2020, alle 13:21 nel canale TelefoniaVivo
Vivo è un brand conosciuto e potente in Cina, che solo nell'ottobre del 2020 ha debuttato ufficialmente in Italia con 4 smartphone diversi: Vivo Y11s, Y20s, Y70 e infine Vivo X51 di cui abbiamo gia parlato qui.
Il marchio cinese vuole imporsi sul mercato principalmente nella fascia medio-bassa, puntando a soddisfare gli utenti distinguendosi per l'ottimo rapporto qualità-prezzo. Abbiamo provato per qualche giorno gli smartphone Y20s e Y70, due dispositivi di buona fattura che hanno suscitato ottime impressioni ed altrettante perplessità. Tutto sommato i device girano bene e non abbiamo riscontrato particolari problematiche, ma difficilmente Vivo riuscirà a fare a spallate con i dispositivi della stessa fascia di prezzo che il mercato attuale ci offre. Nonostante ciò, il rapporto qualità-prezzo è buono ed entrambi gli smartphone sono ergonomici e ben costruiti, dotati di un'ottima autonomia e di una memoria RAM da 128 GB espandibile.
Vivo Y70
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Vivo Y20s
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OS (al lancio) |
Android 10
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Android 10
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Processore |
Qualcomm Snapdragon 665 a 11-nm
Octa-core
4 x 2.0 GHz Kryo 260 Gold 4 x 1.8 GHz Kryo 260 Silver
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Qualcomm Snapdragon 460 a 11-nm
Octa-core
4x 1.8 GHz Kryo 240 4x 1.6 GHz Kryo 240
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Memorie |
8 GB di RAM
128 GB Espandibili via microSD |
4 GB di RAM
128 GB Espandibili via microSD |
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Display |
6,44" AMOLED (21:9) |
6,5" IPS LCD (21:9) |
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Fotocamere |
Retro: |
Retro: Video Full HD @ 30 fps |
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Extra |
4G LTE+ |
4G LTE |
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Porte |
USB Type-C
SI jack audio 3.5 mm |
micro USB
SI jack audio 3.5 mm |
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Batteria |
4.100 mAh
Ricarica rapida 33W |
5.000 mAh
Ricarica rapida 18W |
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Dimensioni | 161,0 x 74,1 x 7,8 mm | 164,4 x 76,3 x 8,4 mm | |
Peso |
171 grammi
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192 grammi
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Vivo Y20s due facce della stessa medaglia: buona autonomia e comparto hardware ma reparto multimediale sottotono e manca la Type C
Vivo Y20s è uno smartphone accessibile a tutti gli utenti non esigenti che desiderano un dispositivo equilibrato e curato a un prezzo contenuto. Lo smartphone possiede 4 GB di RAM e ben 128 GB espandibili tramite microSD. Vivo Y20s è alimentato da una grande batteria da ben 5000 mAh che permette di arrivare senza grossi problemi al secondo giorno di utilizzo. Il dispositivo inoltre è dotato del supporto per la fast charge a 18 W, un plus non da poco per la fascia in cui si colloca. Purtroppo lo smartphone porta con sé anche alcune lacune che il prezzo non giustifica. Il display è un discreto IPS LCD da 6,5 pollici in formato 20:9 con risoluzione HD+ (720x1600) che porta il display a una densità di 270 ppi. La frequenza di aggiornamento è invece quella tradizionale da 60 Hz. Il display nell'uso quotidiano non crea particolari problemi e rimane ben visibile anche sotto la luce del sole, ma è inevitabile che il pannello soffra a livello di qualità dell'immagine che risulta piuttosto bassa anche ad un'analisi puramente visiva.
A muovere questo dispositivo troviamo il processore Qualcomm Snapdragon 460 octa-core con supporto ai 64 bit che lavora alla frequenza di 1.8 GHz in accoppiamento con la GPU Adreno 610, un processore di fascia bassa in linea con le caratteristiche del device, che consente comunque a Vivo Y20s un buon funzionamento generale. Il sistema operativo utilizzato è Android 10 e l'interfaccia è la Funtouch OS 11 di casa Vivo che ho trovato intuitiva e smart, molto simile ad Android stock.
Vivo Y20s è Dual-SIM e supporta il protocollo Bluetooth 5.0. Sul lato connettività mancano il 5G e la tecnologia NFC, di conseguenza troviamo il modulo LTE in abbinamento a WI-FI e GPS. D'altro canto il dispositivo è dotato di un ottimo sensore d'impronte digitali situato sul lato destro integrato sopra il tasto di accensione e spegnimento. Il sensore è molto intuitivo e rapido e riconosce l'impronta quasi sempre al primo colpo. È presente anche la possibilità dello sblocco tramite riconoscimento facciale, sensore ben implementato e funzionante. Nota dolente per lo smartphone è la mancanza del connettore USB Type-C, un'assenza importante sempre meno tollerata dagli utenti che considerano ormai superata l'uscita MicroUSB.
Le dimensioni del dispositivo sono importanti (164,4 x 76,3 x 8,4 mm) ma bene ottimizzate e in mano si tiene bene senza problemi nonostante il peso di 192 grammi. Il design di Vivo Y20s è accattivante considerata la fascia di mercato, i bordi sono discretamente ottimizzati e nel complesso il telefono è sembrato ben assemblato. I materiali utilizzati sono principalmente plastici dove troviamo un finto vetro poco oleofobico sul posteriore e un frame in policarbonato che ospita sulla parte inferiore il jack da 3.5 mm, la porta Micro USB, il microfono principale e infine l'altoparlante che è mono dal suono potente ma di media-bassa qualità. Sul lato destro troviamo il pulsante per regolare il volume, il tasto di accensione con il sensore di impronte digitali di cui ho parlato sopra, mentre sul lato opposto abbiamo il carrellino che ospita lo slot per la doppia SIM e la MicroSD.
Il comparto multimediale è il reparto meno riuscito di questo dispositivo, formato da tre fotocamere posteriori leggermente sporgenti e un modulo frontale da 8 MP inserito all'interno di un notch a goccia centrale. La fotocamera principale adotta un sensore da 13 MP, seguita da due moduli, grandangolo e profondità da 2 MP. E' capace di registrare video in Full-HD. Gli scatti offerti da Vivo Y20s sono nel complesso di bassa qualità, riesce a cavarsela con condizioni di luce ottimale ma appena cala la luminosità gli scatti non raggiungono la sufficienza. Le foto sono spesso troppo rumorose e i colori risultano poco fedeli alla realtà.
Nell'interfaccia abbiamo la possibilità di usare diverse modalità come Panorama e Ritratto, i video girati in Full-HD sono di discreta qualità ma poco stabilizzati. È possibile registrare video in slow-motion. La fotocamera frontale segue le caratteristiche della principale, buoni scatti di giorno e di bassa qualità in condizioni di scarsa luce. Ben implementato l'effetto bokeh che riesce con successo a scontornare bene il soggetto in primo piano.
In dotazione, oltre allo smartphone, troviamo un caricatore con cavo di tipo microUSB e un paio di auricolari di discreta fattura.
In conclusione, Vivo Y20s è stato lanciato con un prezzo di 179,00 euro. Un dispositivo con buone basi su cui lavorare, ma per molti aspetti ancora acerbo. Se il brand cinese vorrà davvero puntare su questa fascia di mercato, comunque, Vivo Y20s sarà difficilmente la soluzione. L'ottima autonomia, l'ampia memoria a disposizione e il sensore d'impronte efficiente sono ottime premesse su cui partire ma la mancanza della porta USB type-C, dell' NFC e di un comparto fotografico performante sono requisiti necessari che il mercato attuale spesso non perdona.
Vivo Y70 strizza gli occhi alla concorrenza: un buon medio di gamma performante a cui non manca praticamente nulla
Lo smartphone monta un display da 6,44 pollici, con risoluzione Full-HD, tecnologia AMOLED e una densità di pixel di 409 ppi. Il pannello è di ottima qualità ed i colori ben tarati, caratteristica non sempre presente sui terminali della stessa fascia di prezzo. Il comparto hardware del device è buono, da medio di gamma, anche se si fa sentire l'assenza del 5G. A bordo troviamo il chipset Qualcomm Snapdragon 665 octa-core (4x2.0 GHz Kryo 260 Gold + 4x1.8 GHz Kryo 260 Silver) con accoppiata la GPU Adreno 610 che consentono al dispositivo buona fluidità e un'ottima esperienza d'uso.
L'interfaccia implementata su Vivo Y70 è anche qui la Funtouch OS 11 e il sistema operativo disponibile è Android 10. Il device è alimentato da una batteria da 4100 mAh, l'autonomia è ottima e permette di arrivare al secondo giorno senza grossi problemi. La vera novità riguarda la ricarica rapida supportata a 33W che mi ha permesso di caricare il 65% della batteria in soli 30 minuti.
Vivo Y70 supporta il Dual SIM e l'ultima versione Bluetooth 5.0. Sulla connettività, come abbiamo già scritto, manca il modulo 5G ma sono presenti la tecnologia NFC, il modulo Wi-Fi LTE e il GPS tra gli altri. È presente il sensore d'impronte digitale di cui ne sono rimasto piuttosto deluso. Il sensore è inserito sotto il display ma l'ho trovato poco intuitivo ed efficiente, soprattutto più lento di Y20s. Nonostante non mi abbia convinto del tutto, il sensore nell'uso quotidiano si lascia usare tranquillamente. Fulmineo invece lo sblocco tramite il riconoscimento del volto.
Le dimensioni di Vivo sono 161 x 74,1 x 7,8mm ben ottimizzate. Il dispositivo è ben assemblato e il suo spessore ridotto e le linee leggermente curve gli donano un design molto elegante. In mano si tiene bene e la back cover in policarbonato patinato e ruvido offre un ottimo grip. Il frame è in plastica lucida di bassa qualità. Sicuramente Vivo avrebbe potuto migliorare la lavorazione dei materiali per il frame o in alternativa realizzarlo con materiali più nobili, sempre apprezzati dagli utenti. Sul lato destro del dispositivo troviamo il tasto di accensione e spegnimento e quello per il bilanciamento del volume. Nella parte inferiore abbiamo il jack da 3.5mm, la porta Type-C, l'altoparlante mono ma di buona qualità e infine il microfono principale. In alto abbiamo lo slot per le SIM e la Micro SD e il secondo microfono.
Il reparto multimediale è formato anche qui da una tripla fotocamera sul posteriore che sporge leggermente dalla scocca mentre la selfie cam è incastonata in un notch a goccia. Il sensore principale è da 48 MP seguito da 2 moduli da 2MP per macro e profondità. Gli scatti sono di buona fattura, in linea con la fascia di prezzo del Vivo Y70. Il punta e scatta è rapido come anche la messa a fuoco e i colori risultano fedeli e ben tarati soprattutto in condizione di luce ideale. Anche al buio la fotocamera si comporta dignitosamente e offre risultati sorprendenti attraverso la modalità notturna.
I video vengono girati alla massima risoluzione in 4K con risultati soddisfacenti anche utilizzando lo zoom 2X. È inoltre possibile realizzare video in slow-motion a 1080 P alla frequenza di 120 fps oppure a 720 P a 240 fps. La fotocamera frontale da 16 MP grandangolare permette di scattare ottimi selfie anche grazie alle modalità ritratto e l'effetto bokeh, e di girare video fino a 1080p. Il comparto multimediale di buona qualità con la sua interfaccia intuitiva e facile da usare, rappresenta un punto di forza dello smartphone.
In dotazione, oltre lo smartphone troviamo il performante alimentatore con uscita a 33W, il cavo USB Type-C, degli auricolari di buona fattura e una comoda cover in silicone per proteggere lo smartphone.
In conclusione, Vivo Y70 è un device che mi ha convinto di più rispetto al fratello minore Y20s. Buona autonomia, ottimo display e un performante comparto fotografico sono caratteristiche che potrebbero portarlo nell'Olimpo dei best buy, ma qualcosa lo impedisce. Vivo Y70 è stato lanciato a un prezzo di 269,00 euro, cifra in linea con le caratteristiche presenti sul dispositivo. Ma oggi il mercato dei medi di gamma è saturo di smartphone con specifiche tecniche anche migliori di quelle offerte da Vivo Y70 e difficilmente lasceranno spazio al brand cinese che ha appena debuttato nel mercato internazionale. Se si è alla ricerca di uno smartphone equilibrato ed elegante sotto i 300 euro, Vivo Y70 può considerarsi una valida alternativa, ancor di più appena il prezzo inizierà a calare.
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