Vivo mostra al CES 2018 il primo smartphone con lettore impronte nel display

L'azienda mostra direttamente alla fiera di Las Vegas la sua soluzione per quanto concerne il lettore di impronte digitale per lo smartphone che sfrutta la tecnologia in-display sviluppata da Synaptics.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 12 Gennaio 2018, alle 08:21 nel canale TelefoniaVivo
Il produttore cinese ha svelato al CES 2018 di La Vegas il primo lettore di impronte digitali al mondo capace di essere "nascosto" al di sotto dello schermo dello smartphone. Vivo dunque è la prima a realizzare un sensore delle impronte diverso da quanto finora era stato messo in pratica dagli altri produttori e anticipando Samsung, Apple o altri produrrà per primo un device con tale tecnologia.
La nuova tecnologia sviluppata in collaborazione con Synaptics era stata svelata pubblicamente dall'azienda poche settimane fa. Il nuovo sensore Clear ID FS9500 infatti era stato finalmente progettato e creato per essere adottato nei futuri smartphone che non hanno fisicamente lo spazio per posizionare il classico sensore nella parte anteriore a causa dell'ampliamento del display che ora viene realizzato con un form factor 18:9 e dunque più allungato in altezza.
Il nuovo sensore dunque permetterà a Vivo di presentare il primo smartphone con questo tipo di sensore che ricordiamo sfrutta la tecnologia ottica che a detta di Synaptics risulta decisamente più affidabile e veloce rispetto a quella sviluppata da Qualcomm ad ultrasuoni. Denominata Vivo in-Display Fingerprint Technology potrà essere utilizzata dagli utenti per sbloccare il proprio smartphone o per effettuare i pagamenti con riconoscimento dell'impronta digitale direttamente sullo schermo del device.
Come è possibile osservare dal video nella parte inferiore del display viene visualizzato il simbolo dell'impronta digitale che indica la posizione dove l'utente dovrà poggiare il proprio dito per lo sblocco. In questo caso il funzionamento avverrà solo se il pannello sovrastante risulterà OLED visto che con gli LCD questo tipo di tecnologia non funziona a causa della retroilluminazione.
Il sensore in questo caso garantirà lo sblocco in soli 0.6 secondi con la possibilità di un falso positivo di 1:50.000. Valori buoni anche se i lettori attuali classici riescono a fare di meglio ma è chiaro che se gli utenti vorranno avere la comodità di un display sempre più ampio con la riduzione massima delle cornici dovrà sottostare a qualche compromesso in termini di velocità e precisione almeno in questi primi tempi.
Il funzionamento è quello per cui il display OLED va ad illuminare l'impronta digitale che viene riconosciuta dal sensore e una volta confrontata con quella registrata a priori sblocca o meno il device. Vivo è pronta dunque ad iniziare la produzione della nuova tecnologia e il suo primo smartphone con sensore "al di sotto" del display potrebbe essere svelato già durante il prossimo MWC 2018 di Barcellona.
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