Nokia: il futuro è Morph
Il futuro di Nokia delineato nel progetto Morph: un concept che introduce le nanotecnologie
di Roberto Colombo pubblicata il 25 Febbraio 2008, alle 14:52 nel canale TelefoniaNokia
I telefoni concept che appaiono in giro per la rete spesso rappresentano le creazioni di designer: in alcuni casi queste vanno a influenzare i canoni del design, in altri si perdono nel dimenticatoio. Nokia è un produttore da sempre attento al design e alla funzionalità dei suoi dispositivi.
Da una collaborazione tra il Nokia Research Center e l’Università di Cambridge è nato un nuovo concept-phone: si chiama Morph ed è pensato per avvalersi delle potenzialità delle nanotecnologie. La nuova serie di telefoni al momento è ancora sotto forma di idee e disegni, ma se sviluppata come da progetto dovrebbe dare vita a dispositivi allungabili e flessibili, trasformabili in forme completamente diverse e con componenti elettronici trasparenti e superfici autopulenti.
Il dott. Tapani Ryhanen, Head of the NRC Cambridge UK laboratori, Nokia, ha
commentato: “Auspichiamo che questo connubio di arte e scienza mostri al grande
pubblico il potenziale delle nanoscienze. Le tecniche che stiamo sviluppando
potrebbero un giorno aprire l’orizzonte a nuove opportunità in termini di design
e funzionamento dei dispositivi mobili. La ricerca che stiamo conducendo è di
fondamentale importanza a questo proposito e stiamo cercando di individuare un
metodo sicuro e calibrato per sviluppare e utilizzare materiali nuovi".
Il professore Mark Welland, Responsabile del Nanoscience Group della Facoltà di
Ingegneria dell’Università di Cambridge e University Director del partenariato
Nokia-Cambridge ha aggiunto: “Sviluppare il “concept” Morph insieme a Nokia ci
ha offerto un obiettivo che non è solo artisticamente ispirato, ma, molto più
importante, scandisce un programma tecnologico della nostra congiunta attività
di ricerca nel campo delle nanotecnologie, imprimendo un ulteriore stimolo al
futuro della nostra collaborazione”.
Alcuni elementi di Morph integrabili all’interno di dispositivi mobili, anche
se inizialmente solo in quelli di fascia alta, potrebbero essere pronti entro i
prossimi sette anni. Le nanotecnologie, in ogni caso, potrebbero un giorno
condurre a soluzioni produttive a basso costo e offrire la possibilità di
integrare funzionalità complesse a un costo contenuto. Staremo a vedere se i
tempi prospettati dai ricercatori saranno rispettati.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMi auguro che accada tra sette anni perchè nel 2100 non so dove sarò
Magari non nel 2100, ma nel 2099 lo vedremo sicuramente!
La tecnologia esiste già (schermi OLED, tastiere flesibili...) senza probabilmente ricorrere alle nanotecnologie solo che adesso costerebbe troppo e non si venderebbe mai.
Vi ricordate la fomosa tastiera OLED (oltre i MILLE €) praticamente NON VENDIBILE o per meglio dire senza clienti perchè troppo cara.
ROTFLMAO
Molto carina l'idea, le tecnologie ci sono ma come avete gia' detto e' questione di
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