Microsoft vieta l'uso di smartphone Android ai dipendenti cinesi: devono passare a iPhone

Il colosso tecnologico sta adottando una politica che richiede l'uso esclusivo di iPhone per scopi lavorativi in Cina, citando motivi di sicurezza e l'assenza di servizi Google nel paese come le principali motivazioni di questo cambiamento.
di Nino Grasso pubblicata il 09 Luglio 2024, alle 11:31 nel canale TelefoniaMicrosoftAndroidiPhone
Microsoft ha annunciato un cambiamento importante nelle sue politiche aziendali per i dipendenti in Cina. A partire da settembre, l'azienda richiederà l'uso esclusivo di iPhone per attività lavorative, escludendo di fatto i dispositivi Android dall'accesso alle risorse aziendali. Questa decisione, rivelata da una nota interna ottenuta da Bloomberg, è motivata da preoccupazioni sulla sicurezza.
La ragione principale di questo cambiamento risiede nell'assenza di Google Mobile Services (GMS) nella Cina continentale. Si tratta di servizi essenziali per il funzionamento di applicazioni di sicurezza cruciali come Microsoft Authenticator e Identity Pass, ora obbligatorie per tutti i dipendenti di Microsoft. Con Google Play inaccessibile in Cina, App Store di Apple diventa l'unica piattaforma affidabile.
Microsoft vieta l'uso di smartphone Android ai dipendenti cinesi
Per agevolare questa transizione, Microsoft fornirà iPhone 15 a tutti i dipendenti che attualmente utilizzano dispositivi Android per lavoro. I nuovi dispositivi saranno disponibili presso punti di raccolta designati in tutta la Cina, con il cambiamento che si applicherà solo ai dispositivi aziendali. I dipendenti, infatti, saranno liberi di possedere uno smartphone Android come dispositivo personale.
La decisione di Microsoft si inserisce in un contesto di crescente attenzione alla cybersicurezza, alimentata da recenti attacchi informatici di alto profilo che vedono coinvolti paesi diversi. In questo contesto Microsoft ha lanciato la Secure Future Initiative, un programma complessivo volto a potenziare i propri protocolli di sicurezza, mentre recentemente le autorità cinesi hanno esortato i propri dipendenti pubblici a evitare l'uso di dispositivi stranieri sul posto di lavoro, citando preoccupazioni simili sulla sicurezza.
Nel caso di Microsoft, operare in un mercato con accesso limitato a determinati software può diventare difficile, soprattutto quando si intende utilizzare servizi basati su piattaforme che vengono negate. Le nuove politiche, però, potrebbero involontariamente alimentare la rivalità tecnologica in corso tra USA e Cina, spingendo senza volerlo anche altre aziende a riconsiderare le proprie politiche di sicurezza e l'uso di dispositivi in mercati con restrizioni simili.
60 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoe come al solito non hai capito un granchè
Già finita la "vacanza forzata" a quanto pare.
Peccato.
E giù a ripostare in modo compulsivo.
Almeno leggi con attenzione e cerca di comprendere prima di postare.
e come al solito non hai capito un granchè
Peccato.
E giù a ripostare in modo compulsivo.
Almeno leggi con attenzione e cerca di comprendere prima di postare.
il forum serve appunto per condividere e confrontarsi, fa piacere leggere i vostri interventi
Se vogliono spiare ci riusciranno lo stesso ma almeno non gliela rendono facile.
Sarebbe anche un modo elegante per uscire dal mercato se dovessero mettere un ban ad iphone o da parte USA o da parte Cina.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
e come al solito non hai capito un granchè
Esattamente
C'è scritto pure in grassetto che il problema è l'assenza di Google Mobile Services (GMS) in Cina e che serve a far funzionare cose come Microsoft Authenticator e Identity Pass.
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