Google Now: in arrivo la traduzione in tempo reale accurata quasi al 100%

Google Now: in arrivo la traduzione in tempo reale accurata quasi al 100%

Nel corso di un'intervista, Hugo Barra ha annunciato il futuro delle traduzioni in tempo reale sui dispositivi mobile

di pubblicata il , alle 11:18 nel canale Telefonia
Google
 
22 Commenti
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Itacla29 Luglio 2013, 12:38 #11
come siete severi...

Sia google translate sia il riconoscitore vocale funzionano a mio modo di vedere in maniera egregia.. nel senso che non ho ancora trovato un servizio migliore tra i concorrenti, poi ovvio che spazio di miglioramento c'è sempre.

Io uso raramente altre lingue, passo sempre per l'inglese... tipo se devo tradurre un qualcosa in tedesco lo scrivo in inglese e lo traduco, e sono sempre rimasto soddisfatto.
La maggior parte delle volte traduco Italiano-Inglese comunque.
Raghnar-The coWolf-29 Luglio 2013, 12:47 #12
Recentemente avevo sentito una intervista su IEEE Spectrum che sosteneva che il traduttore universale non esistera' neanche in 50 anni.
Perche' i traduttori statistici non saranno abbastanza affidabili per tradurre in situazioni sensibili e sostituirsi a un traduttore, ad esempio, all'ONU.

E facevano l'esempio che, al contrario, la macchina Google che si guida da solo potrebbe venire rilasciata in tempo utile.

La lingua e' una cosa molto complicata, fatta di regole ed eccezioni, modi di dire, differenza fra scritto e parlato, fra uso comune e uso sporadico...etc...

Poi avere un traduttore, specialmente simultaneo, per quanto approssimativo non puo' che essere utile e sicuramente Google capisce piu' tedesco di quanto ne capisco io col mio livello superscolastico
rigelpd29 Luglio 2013, 13:19 #13
Secondo me invece è questione solo di tempo e avremo traduttori migliori di quelli in carne e ossa si tratta solo di aumentare il database e renderlo più ordinato, magari attraverso il web semantico.
polkaris29 Luglio 2013, 15:16 #14
@Raghnar-The coWolf-

Beh, anche il nostro cervello prima di comprendere un testo valuta il contesto. Se leggo un articolo scientifico non ho certo lo stesso approccio mentale che ho quando leggo un romanzo, oppure una ricetta di cucina. Google è "tarato" su un contesto medio che è abbastanza efficace in molte situazioni, ma può essere un vero disastro per un testo specifico...Però non vedo perché un software evoluto non possa prima valutare il contesto e quindi "comportarsi" di conseguenza. E poi 50 anni è un tempo molto lungo, difficile fare previsioni così lontane nel tempo...visti i progressi recenti, la mia opinione è che tra 50 anni i traduttori automatici funzioneranno molto bene.
Rubberick29 Luglio 2013, 15:17 #15
in pratica stanno creando un bablefish vero e proprio

peccato che cosi' facendo faremo fuori anche il mestiere dell'interprete e non so quanti altri...

cosa rimarrà in mano agli uomini e cosa alle macchine tra qualche anno?
*tony*29 Luglio 2013, 15:41 #16
Originariamente inviato da: Rubberick
in pratica stanno creando un bablefish vero e proprio

peccato che cosi' facendo faremo fuori anche il mestiere dell'interprete e non so quanti altri...

cosa rimarrà in mano agli uomini e cosa alle macchine tra qualche anno?



Bhè caro mio...Senza nulla togliere agli interpreti ma io,che di Inglese ci capisco una bella ceppa di niente,avere un traduttore quasi perfetto che mi consente di comprendere testi tecnici completamente scritti in Inglese è per me grasso che cola.
Grazie a Google e alla rete mi sono rifatto il motore della mia auto semplicemente guardandone gli "esplosi" e le relative descrizioni.
Se devo chiamare anche un'interprete per leggere un semplice testo allora stiamo freschi.
Tra l'altro.....Opinione personale ma se leggo un testo tradotto posso anche pensare di imparare delle parole nuove rispetto ad un'interprete che mi legge il testo.
Certo,poi se mi metto a leggerlo capra sono e capra resto ma il fatto di leggere alcune frasi e,rispetto a dieci anni fa capire cosa c'è scritto per quel che mi riguarda posso solo ringraziare Google translate.
ronzino29 Luglio 2013, 15:49 #17
il progetto di google a lungo termine è trapelato anni fa e i passi che gli mancano per completarlo sono:


1) produttore indipendenti di smartphone (e con l'acquisizione motorola il passo è quasi completo)
2) diventare operatore di telefonia mobile mondiale
3) installare nei telefoni un traduttore vocale realtime (stile starwars, startrek o mass effect) che permetta agli interlocutori di parlare e ascoltare nella loro lingua madre (umani o alieni che siano ;-) )

quelli a cui stiamo assistendo oggi sono solo i piccoli passi per giungere a questo stupefacente traguardo.
Raghnar-The coWolf-29 Luglio 2013, 15:59 #18
Originariamente inviato da: polkaris
@Raghnar-The coWolf-

Beh, anche il nostro cervello prima di comprendere un testo valuta il contesto. Se leggo un articolo scientifico non ho certo lo stesso approccio mentale che ho quando leggo un romanzo, oppure una ricetta di cucina. Google è "tarato" su un contesto medio che è abbastanza efficace in molte situazioni, ma può essere un vero disastro per un testo specifico...Però non vedo perché un software evoluto non possa prima valutare il contesto e quindi "comportarsi" di conseguenza. E poi 50 anni è un tempo molto lungo, difficile fare previsioni così lontane nel tempo...visti i progressi recenti, la mia opinione è che tra 50 anni i traduttori automatici funzioneranno molto bene.


E' che il contesto e' troppo vasto. Secondo i linguisti e neurolinguisti, che sono un po' gli osti della situazione ma fino a un certo punto, un traduttore perfetto corrisponderebbe a una riproduzione totale delle capacita' umane, cioe' l'automatizzazione della traduzione e del linguaggio sarebbe assolutamente l'ultimo gradino da automatizzare.

Il sampling statistico che ora viene utilizzato da google e' efficace nel 90% dei casi, ed e' un processo al limite per perfezionarsi, ma non sara' mai per sua natura privo di errori e ci potrebbero essere cantonate estreme (con possibili gravi conseguenze) che un traduttore umano riuscirebbe sempre evitare.

Questo a differenza con tutti gli altri software, per guidare, per diagnosticare malattie, per individuare pattern di apprendimento...etc... in cui in linea teorica un software potrebbe superare le capacita' umane e i fallimenti del software essere meno frequenti e meno gravi dei fallimenti dell'uomo.

In base a cio' dicono che neanche in 50 anni ce la faranno, a meno di rivoluzioni imprevedibili, secondo loro prima di avere programmi interpreti tali da potere adottati in contesti ufficiali, avremo programmi che fanno gli autisti, i medici, i chirurghi, gli insegnanti, probabilmente persino gli scienziati e artisti, in maniera completamente autonoma e automatica.
ronzino29 Luglio 2013, 16:03 #19
Originariamente inviato da: Rubberick
in pratica stanno creando un bablefish vero e proprio

peccato che cosi' facendo faremo fuori anche il mestiere dell'interprete e non so quanti altri...

cosa rimarrà in mano agli uomini e cosa alle macchine tra qualche anno?


i mestieri evolvono, sta a chi li pratica e chi li insegna tenersi al passo con i tempi.

lo spazino usava la scopa, ora usa mezzi meccanici automatizzati.
l'architetto usava carta e matita, ora software di CAD.

il traduttore, non avrà più carta e penna, ma dovrà avere conoscenze di semantica e di motori relazionali, ovvero il cuore pulsante e imprescindibile dei traduttori automatici

Questa è l'era della tecnologia, a scuola/liceo/universita devono insegnarlo.... le professioni a rischio ci sono: certo che se ce le insegnano in stile anni '70 va da se che professionalmente nasciamo già vecchi.

Non ci si deve fossilizzare come Kodak, altrimenti ci si estingue
Rubberick29 Luglio 2013, 17:51 #20
Originariamente inviato da: ronzino
i mestieri evolvono, sta a chi li pratica e chi li insegna tenersi al passo con i tempi.

lo spazino usava la scopa, ora usa mezzi meccanici automatizzati.
l'architetto usava carta e matita, ora software di CAD.

il traduttore, non avrà più carta e penna, ma dovrà avere conoscenze di semantica e di motori relazionali, ovvero il cuore pulsante e imprescindibile dei traduttori automatici

Questa è l'era della tecnologia, a scuola/liceo/universita devono insegnarlo.... le professioni a rischio ci sono: certo che se ce le insegnano in stile anni '70 va da se che professionalmente nasciamo già vecchi.

Non ci si deve fossilizzare come Kodak, altrimenti ci si estingue


hai ragione sono io che estremizzo pero' na cosa è kodak n'altra cosa è buttare nello scarico tutte le facoltà linguistiche e con la foga di semplificare tutto rendere le persone in futuro dipendenti solo dalle macchine per comunicare xD

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