Google non ha mai cercato di acquistare WhatsApp, le parole di Sundar Pichai

Google non ha effettuato alcuna offerta per WhatsApp. Lo ha rivelato la stessa compagnia nel corso della giornata di martedì, attraverso le parole di Sundar Pichai
di Nino Grasso pubblicata il 27 Febbraio 2014, alle 12:01 nel canale TelefoniaGoogleWhatsApp
Google non ha presentato alcuna offerta per WhatsApp, come specificato dalla stessa compagnia nel corso della giornata di martedì. Dopo l'acquisto da parte di Facebook per 19 miliardi di dollari, si era diffusa online la notizia per cui era stata effettuata un'offerta precedente di 10 miliardi da parte del colosso di Mountain View, superata da quella di Zuckerberg.
"Le voci sono semplicemente false", sono state le parole di Sundar Pichai durante una conferenza al Mobile World Congress di Barcellona. Il Senior Vice President di Google ha elogiato le conquiste del servizio di messaggistica istantanea, specificando come le due compagnie si fossero incontrate in passato per discutere riguardo alla possibilità di lavorare più a stretto contatto. "WhatsApp è stato sicuramente un prodotto interessante", ha continuato il dirigente di Google: "Ma non abbiamo mai fatto un'offerta per acquistarla. Le notizie che affermano il contrario sono false".
WhatsApp è stata valutata 1,5 miliardi di dollari nelle stime precedenti all'acquisto, tuttavia Zuckerberg ha dichiarato nel corso della settimana che un servizio in continua espansione che già conta ed unisce 465 milioni di utenti attivi vale molto più dei 19 miliardi di dollari che ha sborsato la società: "WhatsApp sarebbe una buona scommessa anche senza il marketing di Facebook dietro, ma potrei sbagliarmi", ha dichiarato Zuckerberg. "Potrebbe divenire un servizio che raggiunge anche un miliardo di utenti, senza aumentare di valore".
False quindi le voci circa un primo tentativo di Google per acquisire WhatsApp, almeno stando ai comunicati ufficiali della società. Dopo l'acquisizione, WhatsApp è stata coinvolta in quattro ore di black-out in cui gli utenti non riuscivano ad accedere al servizio. Si è trattato del "down" più grave nella storia del servizio di messaggistica istantanea, le cui cause sono state addotte a presunti malfunzionamenti nei server.
In quel momento è cresciuto l'interesse per Telegram (ed altri servizi di messaggistica), che in poche ore ha ottenuto un grosso numero di utenti iscritti al servizio. Tuttavia, al momento ci è difficile pensare Telegram come una reale e valida alternativa a WhatsApp, come palesato da molte fonti di informazione generica, dal momento che 465 milioni di utenti attivi in un servizio del genere probabilmente valgono molto più di qualsiasi funzione innovativa.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoHanno fatto circolare la voce così da far spennare un po' facebook con la presunta contro-offerta!
Comunque è la seconda volta che fate pubblicità palese a Telegram (tra l'altro messo bello in evidenza), dai, così è proprio sfacciato, almeno inserite la scritta "messaggio promozionale" o "testo sponsorizzato".
ricordo male io, mi sto confondendo con altro?
ma se ricordo bene in effetti questo accordo non costituiva proposta di acquisto
ciao ciao
CIAWA
Da quando si mette messaggio promozionale su una cosa che è gratis?
A parte quello è il fatto del momento, mi pare ovvio che sparano TELEGRAM a caratteri cubitali, lo fa qualsiasi blog o forum online.
E poi come se a loro fregasse qualcosa di sponsorizzare telegram
Ormai su sto forum è diventato di moda criticare come su instagram fare le "selfie"
porcellino
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