Google consentirà agli sviluppatori Android di usare sistemi di pagamento alternativi in Europa

Google premetterà agli sviluppatori di app "non gaming" di offrire agli utenti europei la possibilità di pagare tramite sistemi alternativi rispetto a quelli proprietari. Si tratta di un effetto del Digital Markets Act (DMA) approvato dal Parlamento europeo.
di Manolo De Agostini pubblicata il 20 Luglio 2022, alle 14:21 nel canale TelefoniaGoogleAndroid
La recente approvazione da parte del Parlamento europeo del Digital Markets Act sta già dando i suoi effetti. Google ha annunciato che si adeguerà alla direttiva (e non poteva fare altrimenti), quindi Android e il suo store Google Play inizieranno a prevedere sistemi di pagamento alternativi - o di terze parti se preferite - per gli utenti dell'area EEA, contrazione di European Economic Area.
"Ciò significa che gli sviluppatori di app non gaming potranno offrire ai propri utenti nella EEA un'alternativa al sistema di fatturazione di Google Play quando pagano per contenuti e servizi digitali", scrive Google in un post sul proprio blog.
"Gli sviluppatori che sceglieranno di usare un sistema di fatturazione alternativo dovranno soddisfare gli appropriati requisiti di protezione degli utenti, e le tariffe e le condizioni del servizio continueranno ad applicarsi per supportare i nostri investimenti in Android e Play. Quando un consumatore usa un sistema di fatturazione alternativo, la commissione di servizio pagata dallo sviluppatore sarà ridotta del 3%".
"Poiché il 99% degli sviluppatori si qualifica attualmente per una commissione di servizio del 15% o inferiore, tali sviluppatori pagherebbero una commissione di servizio del 12% o inferiore in base alle transazioni tramite fatturazione alternativa per gli utenti EEA acquisiti tramite la piattaforma Play".
Google fa sapere, inoltre, che prevede di espandere "le alternative di fatturazione agli sviluppatori di app gaming per i loro utenti nell'EEA prima della data di entrata in vigore del DMA".
"Anche se il DMA non avrà effetto per un po' di tempo, stiamo lanciando questo programma ora per permetterci di lavorare a stretto contatto con i nostri partner sviluppatori e garantire che i piani di conformità soddisfino le esigenze dei nostri utenti". Un disegno di legge simile al DMA è in arrivo anche negli Stati Uniti, ma deve ancora essere ancora votato al Senato.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoHo qualche dubbio sul fatto che venga richiesto ancora il 3% nonostante si usi un servizio di terze parti: questo non crea una "concorrenza sleale" dato che anche gli altri servizi devono essere sviluppati e mantenuti?
Forse Google dovrebbe scindere tra percentuale richiesta per l'utilizzo del loro store (che ovviamente paghi esclusivamente se utilizzi il Play Store e la tua applicazione è a pagamento) e la percentuale per il servizio di pagamento, in questo modo sarebbe più chiaro dove vanno a finire i soldi.
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