Esplode power bank in una scuola italiana: paura per studenti e insegnante
Un incidente che sembra avere avuto conseguenze gravi quello avvenuto alla scuola alberghiera Ipsar Amerigo Vespucci: un ragazzo e una ragazza sono stati portati per "lievi sintomi da inalazione di fumo" (codice verde) all'ospedale De Marchi.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 30 Maggio 2022, alle 12:44 nel canale TelefoniaLe power bank solitamente sembrano innocue ma sappiamo che al loro interno posseggono batterie che permettono appunto di ricaricare gli smartphone in mobilità senza la necessità di attaccare il device ad una presa da muso. La presenza di una batteria può dunque creare problemi proprio come quelle di uno smartphone anche se esplosioni o incendi solitamente avvengono in casi estremi.
Non sempre visto che nella mattinata di oggi, una power bank presente all'interno di uno zaino è esplosa intorno alle 8.50 in una scuola. Il fatto è accaduto all'istituto Amerigo Vespucci, un Ipsar che si trova in via Valvassori Peroni, dove sono arrivate due ambulanze e la Polizia di Stato. Il bilancio è di otto persone coinvolte: 7 studenti e un insegnante.
All'inizio per i medici del 118 sembrava un semplice malore a scuola ma durante l'accertamento sul posto all'istituto di Milano, i sanitari hanno scoperto che a causare la crisi d'ansia a una 17enne è stata proprio l'esplosione di un power bank. La studentessa, già sofferente per patologie, è stata portata per un controllo urgente al pronto soccorso. Altri due ragazzi, un maschio e una femmina, di 15 anni, sono stati portati al pronto soccorso in codice verde per aver respirato un po' di fumo anche se fortunatamente le loro condizioni non destano preoccupazione. Nella classe sono stati visitati anche una professoressa e altri 4 studenti.

Come può essere esplosa una power bank?
Come detto ad inizio articolo sappiamo che le batterie esterne, cosiddette power bank, sono molto utili quando siamo in giro per l'intera giornata e non vogliamo rimanere a corto di batteria con lo smartphone o anche con il nostro tablet. Sono piccole, leggere e quasi sempre molto rapide nel caricare i device. Tecnicamente sono quasi tutte costruite con l'uso di batterie a ioni di litio. In questo caso, pur essendo molto rari, si sono verificati nel corso degli anni alcuni incidenti quali veri e proprio scoppi delle batterie che in alcuni casi prendono anche fuoco.
Il motivo solitamente è un eccessivo surriscaldamento del dispositivo che automaticamente innesca la produzione di un gas infiammabile all'interno dell'involucro della batteria. Il gas si espande e cerca di fuoriuscire dalla scocca in cui la batteria è presente, facendo aumentare la pressione all'interno dell'involucro che tende a gonfiarsi. In caso di eccessivo rigonfiamento chiaramente può accadere l'esplosione come in questo caso della scuola milanese. Insomma il consiglio quando si usano power bank o altri device con batterie agli ioni di litio è quello di controllare sempre lo stato del device evitando problematiche.










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28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoScusate, sono molto stanco e ci sta che sia distratto ma dove in tutto questo sono i 7 feriti?
Ma infatti ahahhahah ma come si fa a riportare notizie in questo modo.
Ah, lo scopro adesso, pensavo contenessero nespole!
Ma come vengo a sapere male le cose...
La studentessa, già sofferente per patologie, è stata portata per un controllo urgente al pronto soccorso. Altri due ragazzi, un maschio e una femmina, di 15 anni, sono stati portati al pronto soccorso in codice verde per aver respirato un po' di fumo anche se fortunatamente le loro condizioni non destano preoccupazione. Nella classe sono stati visitati anche una professoressa e altri 6 studenti, nessuno dei quali ha avuto bisogno di cure mediche."
Una strage!
spediamole subito in ucraina
Per una testata giornalistica che si ritiene seria, una cosa del genere ritengo dovrebbe essere assolutamente inaccettabile, e spero vivamente che vengano presi provvedimenti per evitare il ripetersi di situazioni di questo tipo.
ma nella banca del potere non ci sta un tesseract?
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