Ecco l'app che elimina l'uomo dalle foto. L'artista: 'Anticipa un futuro post-umano'

Molte testate giornalistiche internazionali stanno parlando in queste ore di Bye Bye Camera, un'app che sembra aver suscitato parecchia curiosità. Il suo unico compito è eliminare eventuali persone indesiderate dagli scatti effettuati con lo smartphone e, al momento in cui scriviamo, è disponibile solo su iPhone. In un'intervista con TheVerge il creatore dell'app nonché artista Damjanski ha dichiarato che "finalmente è possibile scattarsi un selfie senza apparire nella fotografia".

Bye Bye Camera è nata in Russia ed è stata realizzata dall'artista in collaborazione con due tecnici. Viene definita un'app per "l'era post-umana" che "elimina la vanità dai selfie, e anche la persona". In un'intervista con Artnome Damjanski continua sottolineando l'aspetto artistico dell'opera, tuttavia Bye Bye Camera può essere utile quando si scatta una fotografia con lo smartphone e il panorama è più o meno affollato. Non può compiere miracoli, certo, ma attraverso algoritmi di IA punta ad eliminare la presenza umana dalle foto.

C'è uno scopo "filosofico", quindi, ma anche una parte funzionale. L'artista descrive così la sua "opera": "È un'anticipazione di un futuro in cui i programmi complessi sostituiranno la razza umana. È interessante chiedersi oggi che cos'è un uomo dalla prospettiva dell'iA (sì, la i minuscola è voluta). In questo caso è un insieme di pixel che identificano un essere umano in base a dati precedentemente raccolti. Ma chi è che raccoglie i dati che definiscono una persona nel mondo non materiale? Troppe domande per un'app così innocente".

L'artista continua per buona parte della descrizione con l'aspetto filosofico dell'app, pensata per far riflettere l'uomo su temi come il mondo, l'umanità stessa e il suo futuro. Bye Bye Camera utilizza algoritmi di Intelligenza Artificiale per rimuovere le persone dalle fotografia: nello specifico utilizza la tecnologia di riconoscimento delle immagini alla base di Yolo insieme a una rete neurale che studia lo sfondo. Unendo i dati la rete neurale può ricreare i dettagli dello sfondo, come avviene con gli strumenti "content-aware" di Photoshop.

Naturalmente, come ogni strumento automatico, non tutti i risultati sono di altissimo livello, ma in alcune specifiche circostanze non è facile riconoscere che lo sfondo è stato manipolato. L'app viene proposta oggi a un prezzo di 3,49€, solo su App Store, e non è disponibile per dispositivi Android. Questi ultimi, insomma, dovranno usare ancora per un po' le vecchie maniere: urlare a turisti e altri malcapitati in modo che escano gentilmente dall'inquadratura.