Asus Zenfone 3 Zoom: due fotocamere e zoom ottico

Con ZenFone 3 Zoom Asus propone uno smartphone dotato di doppia ottica posteriore: una ad ampia luminosità e fissa, l'altra con zoom ottico 2,3x per guardare più da vicino
di Paolo Corsini pubblicata il 09 Gennaio 2017, alle 07:42 nel canale TelefoniaASUSZenfoneQualcommSnapdragon
Al CES di Las Vegas Asus ha presentato due nuovi smartphone della famiglia ZenFone; il primo è Zenfone AI, del quale abbiamo già parlato in questa notizia nei giorni scorsi, mentre il secondo prende il nome di ZenFone 3 Zoom e come il nome lascia facilmente intendere questo prodotto ha nella fotocamera posteriore il proprio punto di forza.
Se la precedente serie Zoom implementata una fotocamera posteriore con zoon ottico, con ZenFone 3 Zoom Asus ha optato per un design a doppia fotocamera seguendo in questo un approccio reso popolare da vari terminali di recente introduzione sul mercato. Nello specifico troviamo un primo obiettivo da 25mm di focale con sensore da 12 Mpixel e apertura F/1.7, ad ampio angolo, abbinato alla tecnologia Asus SuperPixel e indicato per gli scatti a più ampio respiro soprattutto con illuminazione ambiente ridotta. Il sensore abbinato a questa ottica è quello Sony IMX362, con dimensione dei pixel di 1,4um e struttura a 6 lenti.
Il secondo obiettivo da 56mm di focale è abbinato a sensore sempre da 12 Mpixel, con uno zoom ottico 2,3x che permette di avvicinarsi alla scena. L'utente può selezionare in modo molto semplice dalla UI quale fotocamera utilizzare per scattare l'immagine, in funzione del tipo di inquadratura ricercata e delle condizioni di illuminazione. La seconda fotocamera offre maggiore flessibilità nell'inquadratura grazie allo zoom ottico, oltre a quello digitale abbinato che raggiunge un valore massimo pari a 12x, mentre la prima lascia maggiore spazio di intervento quando la luce ambientale è ridotta in virtù dell'apertura focale dell'ottica.
Le due fotocamere possono venir utilizzate assieme, offrendo una serie di effetti legati alla profondità di campo in modo simile a quanto visto con altri smartphone dotati di comparto fotografico a doppia fotocamera.
La fotocamera frontale ha un sensore da 13 Mpixel, dato significativamente più elevato rispetto a quanto tipicamente implementato negli smartphone top di gamma: il sensore è quello Sony IMX214, mentre l'apertura focale di f/2.0 permette di assicurare autoscatti anche con ridotta illuminazione ambientale. Non manca la modalità selfie panorama, con un angolo di visione complessivo di 140 gradi, oltre a quella screen flash grazie alla quale lo schermo dello smartphone opera come una sorta di flash a supportare l'illuminazione dell'utente quando vengono eseguiti autoscatti.
Spicca in ZenFone 3 Zoom la batteria da 5.000mAh di capacità, abbinata ad uno spessore che è dichiarato essere pari a 7,99 millimetri. L'unico dato di autonomia dichiarato da Asus a riguardo è quello della durata in standby del telefono, pari a 42 ore: un valore interessante per quanto poco significativo all'atto pratico. Lo schermo da 5,5 pollici di diagonale ha risluzione Full HD, mentre il SoC integrato è il modello Qualcomm Snapdragon 625 con GPU Adremo 506, abbinato al massimo a 4 Gbytes di memoria di sistema e a 128 Gbytes di memoria di storage.
Il debutto sul mercato è atteso per il mese di Febbraio 2017; Asus non ha ancora comunicato i listini ufficiali di questo prodotto, che si rivolge specificamente a chi ricerca uno smartphone da sfruttare principalmente per le capacità fotografiche. Da segnalare, infine, il supporto alla regstrazione RAW degli scatti.
6 Commenti
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Vedendo il comparto hardware peraltro eccellente , Qualcomm 625 , 4Gb di Ram , ecc..., secondo me dovrebbe collocarsi nella fascia media , ad ogni modo vediamo a che prezzo verrà proposto.
Con l'ultima generazione Asus ha mostrato il vizio di puntare su certe caratteristiche (fotocamera, batteria, ecc...) riducendo all'osso le altre (in particolare il SOC di fascia bassa). In questo caso invece il terminale mi sembra più equilibrato.
Bisognerà vedere il prezzo di listino a cui lo piazzeranno, se sui 300€ potrebbe diventare interessante appena dovesse assestarsi un po' più in basso.
Il Padfone 2 non è mai stato aggiornato, e lasciamo perdere i problemi di connettore;
Lo Zenfone 2 è stato supportato meglio fino a questa estate, poi il nulla: non è mai stato aggiornato ufficialmente ad android 6.0, è disponibile il firmware sul sito ma non via OTA e chi lo ha aggiornato lamenta parecchi problemi.
Mi hanno convinto due volte, non ci sarà una terza.
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