Android, in un anno scoperte 200 app con malware. Sono state scaricate milioni di volte

Un'indagine di Zscaler ha rivelato la presenza di oltre 200 app dannose su Google Play, scaricate milioni di volte. La ricerca evidenzia le sfide persistenti nella sicurezza dello store ufficiale Android, nonostante gli sforzi di Google per contrastare la diffusione di malware.
di Nino Grasso pubblicata il 16 Ottobre 2024, alle 10:31 nel canale TelefoniaGoogleAndroid
19 Commenti
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F-DROID
Ma non capite che queste news le mettono apposta per attirare i vari toretto & c. ?
Io uso Windows da quando esiste, quanti malware esistono per Windows,?
Dovrei avere il PC super impestato, roba che se mi azzardo ad andare in banca mi sparisce il conto corrente non solo i soldi .
Ma invece non è successo mai nulla.
Quindi perché dovrebbe preoccuparmi il malware su android?
Chi casca in questi tranelli è in genere l'utente poco esperto, e l'utente poco esperto non sa nemmeno come installare uno store alternativo nè tantomeno sa cos'è un APK.
Il problema quindi non si pone.
In ogni caso, preferisco avere un SO leggermente meno sicuro ma più libero visto che sono un utente consapevole e so usare il mio telefono.
L'esempio che ho fatto era per evidenziare che nessuno controlla il codice non sulla velocità di correzione delle falle; anzi di solito le falle sono corrette molto più velocemente rispetto ai software non open.
Facendo un parallelo, è più facile scassinare una serratura se vedi come si muovono i cilindri. Il passepartou può esistere in tutti e due i casi, l'unica cosa che puoi fare con la serratura open è modificarla perché il passepartou non funzionicchia ma devi essere un bravo fabbro.
Seconda cosa, prima di avviare un programma, basterebbe leggere i permessi che chiede, ho provato controllare e ci sono ad esempio calcolatrici che chiedono permessi di accesso a posizione e rubrica, sono solo esempi, quelli dal mio punto di vista basta ignorarli.
Ultima cosa, si ok e' piu' difficile e ci vuole un minimo di impegno e quindi scartato dal 90% degli utenti, ma un firewall? Io lo uso sia non root che root e funzionano benissimo. Da quel che leggo spesso i files scaricati non sono infetti per non dare errore nell store, una volta installati accedono ad internet e via, basta un firrewall e si blocca tutto, basta non dare permesso di accesso ad una cosa che non lo necessita.
Il problema quindi non si pone.
In ogni caso, preferisco avere un SO leggermente meno sicuro ma più libero visto che sono un utente consapevole e so usare il mio telefono.
Infatti...chi confeziona malware punta proprio a quelli poco esperti e che magari clikkano sul link mail che gli arriva da qualcuno che magari pensano di conoscere (banca, palestra, posteId...).
Il problema invece si pone eccome, perché se 200 app con Malware sfuggono al controllo di uno degli store tra i più controllati, immagina quanto potrebbe essere altrettanto facile ingannare qualcuno con un link che rimanda a store di dubbia provenienza.
Poi possiamo raccontarcela come ci pare che comunque, essendo open, c'è il panettiere che per hobby controlla tutto il codice e da l'Ok. Ma resta pur sempre una barzelletta se si confrontano store Closed dove è tutti aggratisse e tu sei un betatester.
l'aspettarsi di avere sicurezza in modo gratuito oggi, visto anche l'evolversi delle minacce, mi sembra utopia
Il problema invece si pone eccome, perché se 200 app con Malware sfuggono al controllo di uno degli store tra i più controllati, immagina quanto potrebbe essere altrettanto facile ingannare qualcuno con un link che rimanda a store di dubbia provenienza.
Poi possiamo raccontarcela come ci pare che comunque, essendo open, c'è il panettiere che per hobby controlla tutto il codice e da l'Ok. Ma resta pur sempre una barzelletta se si confrontano store Closed dove è tutti aggratisse e tu sei un betatester.
Certo che hai una concezione davvero strana di open source...
In ogni caso non mi interessa e non è un mio problema, non rinuncio la mia libertà per difendere qualche sprovveduto che mette le sue credenziali bancarie su siti a caso
Però difendo anche il diritto di chi è poco pratico, e non deve in alcun modo essere tratto in inganno neppure se è lui a sbagliare clikkando su un link confezionato ad-hoc.
La tecnologia deve essere sempre al servizio di chi la usa, facilidanto al massimo i compinti, e mai il contrario.
Imho...
L'esempio che ho fatto era per evidenziare che nessuno controlla il codice non sulla velocità di correzione delle falle; anzi di solito le falle sono corrette molto più velocemente rispetto ai software non open.
E chi ha scoperto le vulnerabilità che hai elencato? Non gli sviluppatori originali, ma altri.
Se quei software fossero stati chiusi, è probabile che quelle stesse vulnerabilità non sarebbero ancora state scoperte.
Il fatto che i bug dei software open vengano scovati più facilmente porta spesso all'impressione che ce ne siano di più, in confronto agli 0-day di quelli chiusi che magari invece sono conosciuti solo da quelli che li sfruttano...
Ma la serratura trasparente ha delle sicurezze che non dipendono dal fatto se tu possa vedere o no come è fatta, mentre quella chiusa si basa spesso sul fatto che il ladro non sappia come sono fatti i cilindri. Se il ladro li conosce, li apre con un niente.
Come mai gli algoritmi di crittografia più usati e sicuri sono open? Puoi sapere per filo e per segno i passaggi che sono implementati per la cifratura, ma non sei ugualmente in grado di craccarli.
Comunque, se devo scaricarmi una calcolatrice chiusa sul PlayStore, o una open source ricompilata da sorgente da F-droid e analizzata di tutti gli elementi traccianti, vado al 99% sulla seconda...
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