Android 16 migliora la Protezione Avanzata, con nuove feature di sicurezza per i dispositivi mobile

Google intende migliorare ulteriormente la sicurezza dei dispositivi Android con un sistema integrato di protezione più avanzato rispetto a quello attuale. La nuova funzionalità "Protezione Avanzata" arriverà con Android 16 e offrirà agli utenti a rischio elevato, come giornalisti e funzionari pubblici, strumenti di difesa contro le minacce informatiche più sofisticate.
di Nino Grasso pubblicata il 14 Maggio 2025, alle 09:51 nel canale TelefoniaGoogleAndroid
La nuova versione del sistema operativo Android prevista entro fine anno porterà con sé un significativo miglioramento nell'ambito della sicurezza mobile, soprattutto per target sensibili. Google ha annunciato l'introduzione della "Protezione Avanzata" per dispositivi Android, un'impostazione di sicurezza a livello di sistema che rappresenta la risposta dell'azienda alle crescenti minacce informatiche rivolte a utenti particolarmente esposti.
L'implementazione di questa funzionalità estende il già esistente programma di protezione avanzata di Google, creando un ecosistema difensivo completo e integrato direttamente nei dispositivi mobili. La sua caratteristica principale è la capacità di attivare e gestire contemporaneamente diverse funzionalità di sicurezza, impedendone la disattivazione accidentale o malevola.
Android 16 migliorerà ulteriormente la Protezione Avanzata
La Protezione Avanzata è stata progettata con due obiettivi fondamentali: massima sicurezza e semplicità d'uso. Come riportato dal blog ufficiale di Google dedicato alla sicurezza, l'attivazione di questa funzionalità non richiede competenze tecniche specifiche, rendendo accessibili a tutti gli utenti strumenti di difesa avanzati. Gli utenti che attiveranno questa protezione beneficeranno immediatamente di un insieme di funzionalità di sicurezza che lavorano in sinergia, creando quello che Google definisce un approccio di "difesa in profondità".
Le misure di sicurezza vengono applicate trasversalmente al dispositivo e alle applicazioni, garantendo una protezione completa contro attacchi online, software malevoli e potenziali violazioni dei dati personali. La feature è ovviamente collegata con le app Google più utilizzate, come Chrome, Google Message e Phone by Google. In questo modo è possibile centralizzare il controllo delle impostazioni di sicurezza attraverso un unico punto di gestione, semplificando notevolmente l'esperienza dell'utente. È interessante notare che il sistema è stato progettato per accogliere anche app di terze parti che vorranno integrarsi in futuro.
Tra le novità più interessanti introdotte con Android 16 figura anche la "registrazione delle intrusioni" (Intrusion Logging), una funzionalità pionieristica nel settore mobile. Questo sistema esegue automaticamente il backup sicuro dei registri del dispositivo in modo da preservarne la privacy e prevenirne la manomissione. I log risultano accessibili esclusivamente all'utente e consentono un'analisi forense dettagliata in caso di sospetta compromissione del dispositivo.
La roadmap di implementazione prevede un rilascio graduale delle funzionalità. Con il lancio di Android 16, gli utenti avranno accesso immediato a una suite base di strumenti di sicurezza avanzati. Entro la fine dell'anno verranno aggiunte ulteriori funzionalità come l'intrusion logging, la protezione USB, opzioni per disabilitare la riconnessione automatica a reti non sicure e l'integrazione con il sistema di rilevamento truffe per le chiamate telefoniche.
La Protezione Avanzata rappresenta una risposta concreta alla crescente necessità di sicurezza per categorie di utenti particolarmente esposte a rischi informatici. Giornalisti, funzionari eletti, personaggi pubblici e chiunque dia priorità alla sicurezza dei propri dati potrà beneficiare di questo sistema integrato di protezione, attivandolo sui propri device.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerché è palesemente l'ennesimo sistema per, con la scusa della sicurezza, introdurre sistemi invasivi e non disattivabili che limitino quello che l'utente può o non può fare.
Sono anni che con la scusa della sicurezza google, ma non solo google, tentano in tutti i modi di limitare l'utente che, per ora, solo grazie alle community di modder può trovare soluzioni per ripristinare quello che vuole ripristinare.
Sono anni che con la scusa della sicurezza google, ma non solo google, tentano in tutti i modi di limitare l'utente che, per ora, solo grazie alle community di modder può trovare soluzioni per ripristinare quello che vuole ripristinare.
Insomma, quasi tutto.
Basic e device integrity le ottieni piuttosto facilmente, ma la strong integrity è più complicata.
Io ho un telefono relativamente vecchio (mi 9t pro) ma che va ancora alla grandissima e che ho aggiornato ad Android 15 tramite rom recuperata da xda Developers... Posso usare Google wallet e tutto, ma per la strong integrity devo fare giri su giri che non ho voglia di fare... Quindi tanti saluti all'app IO.
E finché è solo quella, per ora nessun problema. In futuro chissà, si sarà costretti a rimanere con me rom originali, con decine e decine di terminali ancora usabilissimi ma abbandonati dai produttori?
Basic e device integrity le ottieni piuttosto facilmente, ma la strong integrity è più complicata.
Io ho un telefono relativamente vecchio (mi 9t pro) ma che va ancora alla grandissima e che ho aggiornato ad Android 15 tramite rom recuperata da xda Developers... Posso usare Google wallet e tutto, ma per la strong integrity devo fare giri su giri che non ho voglia di fare... Quindi tanti saluti all'app IO.
E finché è solo quella, per ora nessun problema. In futuro chissà, si sarà costretti a rimanere con me rom originali, con decine e decine di terminali ancora usabilissimi ma abbandonati dai produttori?
Esatto, questa cosa è veramente triste. E la situazione in futuro potrebbe farsi drammatica, visto che per poter ottenere la strong integrity, è necessario avere un telefono che viene ancora aggiornato dal produttore... L'UE dovrebbe muoversi in tal senso, chiedendo aggiornamenti di sicurezza per tanti anni, oppure in alternativa, il rilascio del codice dei driver come opensource per utilizzo non commerciale.
Mi ritrovo con un Oneplus 7 PRO con i contro cavoli che potrebbe reggere senza problemi l'ultimo Android, invece mi tocca di rimanere fermo con le patch al 2022 !
Maledetti !!!
Ma sti 'cavoli. Telefono leggendario che è sopravvissuto all'inferno, con la batteria ancora all'ottanta per cento, ma col fischio che lo cambio !
In realtà è un ulteriore protezione dopo il play protect per le app non Google o meglio per le apk Mod.
Il debug usb è utile in caso di problemi collegandolo al PC via USB si vede lo smartphone come un hdd esterno.
Basic e device integrity le ottieni piuttosto facilmente, ma la strong integrity è più complicata.
Ma va... adesso basta un modulo e quando scade la key basta premere su "action" e la aggiorna. Io ormai sono mesi che non ho più problemi di sorta ad avere anche la strong.
Non so se per le regole del forum posso scrivere certi metodi ma se mi scrivi in privato ti giro i moduli che uso io e vedrai che hai la strong senza tante menate.
Non credo... google sa che la forza di android è la community di modder esattamente come windows da sempre al day1 fa trapelare in qualche modo il modo di crakkarlo perché tanto sanno che gli merita così.
Via via ci sarà come per la strong qualche novità che per un mese o due ti fa girare le scatole perché ovviamente devono mantenere la facciata ma fine lì.
In realtà non è propriamente corretto. La strong la puoi avere anche su un telefono non più aggiornato a patto di aver installato l'ultima patch di sicurezza disponibile sono alcuni developer che nelle loro APP come ad esempio in Italia l'app IO introducono dei controlli aggiuntivi che oltre alla strong pretendono aggiornamenti di sicurezza a una certa data.
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