Motorola Xoom, cronaca di un insuccesso annunciato

Motorola Mobility, annunciata la chiusura del trimestre, ha dichiarato di aver consegnato 100.000 unità Xoom: cifra ben al di sotto delle aspettative e conferma diretta di una strategia completamente errata
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 28 Ottobre 2011, alle 09:41 nel canale TabletMotorola
Motorola Mobility ha annunciato nella giornata di ieri i risultati di chiusura trimestre, ma non vogliamo fare un'analisi di quanto ha ottenuto l'azienda di recente acquistata da Google, bensì soffermarci su Xoom, la proposta tablet.
Gli utenti più attenti si ricorderanno come Xoom era stato lanciato in pompa magna da Motorola: il tablet era infatti uno dei primi a supportare Honeycomb, la versione di Android ottimizzata per soluzioni tablet, e l'azienda non ha badato a spese per il lancio del prodotto.
Motorola Xoom, non fosse stato per il prezzo di lancio, sarebbe stata anche una soluzione interessante; contraddistinta da una buona qualità costruttiva, il prodotto di Motorola è basato sulla classica piattaforma NVIDIA Tegra 2 che troviamo su molte unità tablet.
Nel corso del trimestre appena concluso Motorola ha consegnato 100.000 Xoom a livello mondiale: attenzione, stiamo parlando di unità consegnate, non vendute. Per avere un'idea delle dimensioni del volume smosso, Apple nel corso del trimestre appena concluso ha consegnato 11,1 milioni di iPad.
Tralasciando le problematiche che Xoom ha incontrato sul mercato, specialmente quello nord-americano, va segnalata la politica di prezzo applicata al prodotto: arrivato in commercio con alcuni problemi di funzionamento, Motorola ha voluto confrontarsi direttamente con le soluzioni iPad di Apple. Inutile parlare dei risultati. Se arrivare dopo sul mercato, con un prodotto che presenta ancora problemi di funzionamento e posizionarlo alla stessa fascia della concorrenza sembra essere una strategia vincente, la contraddizione in termini appare piuttosto evidente.
Solo alla fine dell'ultimo trimestre Motorola ha abbassato il prezzo di Xoom, ora acquistabile sul mercato nord-americano al prezzo di 400 dollari: in Italia il costo è ancora di circa 450 euro. Questa mossa potrebbe portare ad un lieve aumento delle vendite, ma non si avranno i risultati prima del prossimo anno.
Secondo le ultime indiscrezioni Motorola sarebbe al lavoro per lo sviluppo del successore di Xoom, una proposta più sottile con design simile a quello del Droid Razr. Nella speranza quindi che l'acquisizione di Google possa portare i frutti sperati, viene da pensare che non si può che imparare dagli errori passati.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOra capisco che il progetto è molto costoso, ma:
A: prima di costruirlo, controlli i probabili costi, il probabile prezzo di vendita e se vedi che non riesci a tenerlo basso/competitivo, lo rimandi a tempi migliori.
B: lo vendi con un bassissimo margine di guadagno, sperando di lavorare su grandi cifre e quindi recuperare, con i grandi numeri, la cifra investita anche se in piu tempo!
...tutto IMHO eh...
D'altra parte una valutazione economica, quantitativa invece di qualitativa, di quanto faccia schifo un prodotto, non la si può dare a priori: la stabiliscono i consumatori.
E pensare che basterebbe fare tutto "perfetto", o almeno tentarci (era l'ossessione di jobs, nata a quanto si dice dal suo corso di calligrafia ai tempi del college), per diminuire drasticamente le probabilità di flop.
spesso le scelte di certe aziende mi fanno pensare che certa gente all'interno sia li per caso, farei di meglio anche io
Ora capisco che il progetto è molto costoso, ma:
A: prima di costruirlo, controlli i probabili costi, il probabile prezzo di vendita e se vedi che non riesci a tenerlo basso/competitivo, lo rimandi a tempi migliori.
B: lo vendi con un bassissimo margine di guadagno, sperando di lavorare su grandi cifre e quindi recuperare, con i grandi numeri, la cifra investita anche se in piu tempo!
...tutto IMHO eh...
Non è tanto una questione di concorrenza dell'IPAD. L'Asus Transformer ha venduto più delle stime, al punto che dopo la prima settimana era introvabile. Il problema è che il primo tablet Xoom era un prodotto affetto da seri bug, e questo credo stia influenzando le vendite.
Se si avesse la certezza di un upgrade a ICS penso che una sua fetta di mercato potrebbe guadagnarla.
Ah, una nota per la redazione.
Se scrivete "l'acquisizione di Google" sembra che Motorola abbia acquisito Google (o quantomeno non si capisce bene chi abbia acquisito chi, a meno che non lo si sappia già
Nel momento in cui hanno capito che non c'era un "..zzo" da ridere si sono messi a rincorrere, sperando che metterlo sugli scaffali il prima possibile avrebbe placato l' attenzione verso iPad commettendo l' errore di presentarlo con grossi problemi.
Il prezzo altro buco nell' acqua, di primo acchito tutti hanno detto che un iPad a quelle cifre era un furto poi alla fine non sono riusciti a fare molto meglio, lo scontano ora perchè hanno i magazzini pieni cosi' come ha fatto HP con il suo tablet prima di cestinare definitivamente il progetto.
L' unico che ha ottime chance di riuscita è Amazon che ha cercato di creare qualcosa di alternativo, in una fascia di prezzo diversa, con funzioni più semplici.Quando avra' consolidato le vendite potra' pensare di poter fare seria concorrenza ad iPad con un prodotto similare per caratteristiche e prezzo.
Samsung si è tagliata le gambe da sola prima sposorizzando il 7" (definito la misura perfetta) poi affiancata dal Galaxy 10 che non è nemmeno entrato in negozio in favore del 10.1 che è talmente scopiazzato da iPad da trovarselo bloccato su diversi mercati.
Purtroppo quando si arriva per secondi bisogna dare miglior qualita' ad un prezzo inferiore, recuperare il gap di iPad, sapendo come è maniacale Apple, in una manciata di mesi non dico che sia fantascienza (mai mettere un limite alle capacità umane) ma sicuramente era tutto meno che una passeggiata.
Samsung si è tagliata le gambe da sola prima sposorizzando il 7" (definito la misura perfetta) poi affiancata dal Galaxy 10 che non è nemmeno entrato in negozio in favore del 10.1 che è talmente scopiazzato da iPad da trovarselo bloccato su diversi mercati.
samsung ha fatto il 7" perchè ai tempi non c'era Android 3.0 e la massima diagonale supportata da android 2.X è proprio di 7", lo hanno venduto come "ideale" ma in realtà era l'unica mossa percorribile per arrivare il prima possibile sul mercato tablet, infatti appena hanno potuto hanno fatto il 10 e ora il 9 (ne ho due per lavoro che samsung mi ha consegnato a metà ottobre e sono fantastici a mio parere, mi spiace infatti che con android 4.0 si torni a un unico OS per tablet e smartphone, la differenziazione attuale è proprio il plus rispetto a iPad che, a parte app specifiche (embedded e non) ha l'interfaccia di un grosso iPhone, e penso di poter parlare con cognizione di causa perchè ho tutti i tablet e smartphone sul mercato che mi interessano a disposizione).
riguardo ad amazon sono perfettamente d'accordo, magari sul nostro mercato passerà quasi innosservato ma negli usa potrebbe fare il botto e i motivi sono tre:
1) il prezzo, come già ribadito (ma non è il più rilevante)
2) una base di clienti con carta di credito già registrata enorme, e questo pesa, apple docet
3) una mole di contenuti multimediali già pronti impressionante, a cui si aggiungeranno le app android su cui amazon avrà il controllo diretto
se si aggiunge nokia-microsoft il 2012 si profila molto interessante.
Lo Xoom ha venduto poco, sì, ha sofferto di bug, sì, ma gli sarà anche servito da lezione, in sostanza. Anche per Google.
Nel momento in cui hanno capito che non c'era un "..zzo" da ridere si sono messi a rincorrere, sperando che metterlo sugli scaffali il prima possibile avrebbe placato l' attenzione verso iPad commettendo l' errore di presentarlo con grossi problemi.
Io ne avrei preso uno ma la commercializzazine tardiva in Italia, i problemi riscontrati, e, soprattutto, il taglio di prezzo del primo iPad, mi hanno fatto cambiare idea...
Come sempre, a livello di marketing, tutte le aziende hanno tantissimo da imparare da Apple, fanno delle figuracce immani...
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