La strategia AMD per le soluzioni Tablet con Windows 8

Una particolare versione di APU Brazos con TDP contenuto in 4,5 Watt di massimo: questa l'archtiettura AMD destinata ai sistemi tablet con Windows 8. In seguito una futura evoluzione con TDP entro i 2 Watt.
di Paolo Corsini pubblicata il 03 Febbraio 2012, alle 11:21 nel canale TabletAMDWindowsMicrosoft
Hondo è il nome in codice con il quale AMD indica una particolare famiglia di APU, componenti che integrano al proprio interno tanto CPU quanto GPU, caratterizzate da un livello di consumo massimo molto contenuto, compatibile con l'utilizzo in sistemi portatili quali i tablet. Al momento attuale la strategia di AMD per i sistemi tablet ha visto l'utilizzo di APU della famiglia Brazos, senza tuttavia un focus specifico da parte dei clienti OEM.
Questa futura architettura è derivata da quella Bobcat, proposta in versioni a 1 oppure 2 core con un TDP massimo contenuto in 4,5 Watt; continuerà a venir utilizzata la tecnologia produttiva a 40 nanometri per questi chip. In seguito AMD prevede di rendere disponibile una successiva architettura per sistemi tablet, in questo caso con un TDP che non dovrebbe raggiungere i 2 Watt di massimo; per questa non è stato ancora identificato un nome in codice specifico.
Affinchè queste soluzioni possano considerarsi di successo la componente hardware dovrà venir sviluppata di pari passo con quella software. Il ruolo ricoperto da Microsoft, quindi, è di strategica importanza: l'azienda di Redmont dovrà pertanto controbuire in modo massiccio contribuire promuovendo l'adozione del proprio sistema operativo Windows 8 in sistemi tablet x86, cosa che del resto dovrà essere fatta anche pensando a proposte Intel per questo settore.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' una parte del mercato dove ancora ci sono parecchie pagine da scrivere.. e quella di W8 sarà una di quelle importanti di sicuro.
Cambiando discorso.... .... .... HONDO!?!?! Ma chi cacchio li inventa i nonmi in codice in casa AMD????
Da profano di litografia credo che se AMD ha presentato GPU (che sono molto più complesse di una CPU) a 28nm non dovrebbe avere molti problemi a tirare fuori CPU con gate di quella dimensione.
Non so poi se le varie fonderie sono adatte ad entrambe le produzioni.
Comunque conta il risultato: se AMD tira fuori CPU x86 che consumano 4.5W utilizzando un processo a 40nm, tanto di cappello... bisognerà vedere le prestazioni rispetto ad Atom.
Non so quale sia la quota di mercato dei tablet x86, ma sono sicuro che in questo momento gli ARM siano più in voga. Non credo che AMD da sola riuscirà a cambiare l'andamento del mercato e ad ottenere il supporto che serve, neppure con l'aiuto della Microsoft.
non iniziamo con i flame,
ammonizione
ammonizione
flame???
ahahaa pazzesco!! la situazione di AMD è sotto gli occhi di tutti (o quasi a quanto pare..)!!
A dover temere non è il mondo x86, ma semmai ARM.
Il mercato vuole dei PC, che siano però economici e portabili.
Per il mercato l'importante è la compatibilità colle proprie applicazioni che sono state sviluppate per x86, il resto sono solo esercizi di stile.
Poco importa se la batteria dura solo 4 ore o usarle il touch è una tortura.
Quello che conta è che ci girino!!
Lo dimostra il destino di Linux.
Più veloce, più economico, più sicuro, più completo, più facile da usare, più compatibile con l'hardware, che gira ottimamente anche su hardware obsoleto e più bello esteticamente.
Non ha mai raggiunto il mercato mainstream perché non ci girano i giochi e le applicazioni sviluppate su Winzoz.
E lo dico, non da Linuxaro, ma da tecnico e sistemista Windows!!
Il mercato vuole un Tablet su cui far girare le applicazioni per Windows x86, che costi meno di 300€.
Non frega niente dell'autonomia di 12 ore, del peso piuma o dello spessore ridotto.
Persino la potenza passa in secondo piano di fronte alla compatibilità.
Lo dimostra il boom di vendite dei Netbook. Delle chiaviche che non toccherei nemmeno con un palo di due metri, ma che hanno venduto più di ogni altra cosa prima d'ora (nel mondo dell'informatica intendo).
Perché?
Perché erano compatibili con le applicazioni che già il pubblico conosceva e costavano il giusto!!
Il fattore reattività è comunque importante, lo dimostra il crollo di vendite di architetture Atom quando non è stato più possibile metterci WinXP ma Microzoz ha obbligato a venderli con Seven, ottimo sistema su una CPU moderna, ma praticamente inusabile su di un Atom!
Anche il successo degli iCosi è stato in gran parte dovuto alla fluidità dell'interfaccia, più che agli altri fattori.
Fortunatamente almeno tu riconosci la superità tecnica del mondo GNU/LINUX in ogni campo su Windows.
Windows (come hai detto tu stesso) vive SOLO per accordi commerciali e politiche anticoncorrenziali.
Di fatto è il più grande freno all'evoluzione tecnologica informatica
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