Western Digital investe in Cerabyte: supporti di archiviazione in ceramica, durata di oltre 5.000 anni

Western Digital ha appena annunciato un investimento strategico in Cerabyte, startup impegnata nello sviluppo di supporti di memoria in ceramica. Secondo quanto condiviso dall'azienda, tali drive hanno una vita utile di oltre 5.000 anni
di Vittorio Rienzo pubblicata il 12 Maggio 2025, alle 17:54 nel canale StorageCerabyteWestern Digital
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCi sono sempre (sto parlando di bd-r), con qualità di durata all'incirca come i panasonic di alta qualità (io prendo tutto dal giappone tramite ebay)
Il problema sono sempre i diversi tipi di masterizzatori che, a seconda di marca e modello, sono schizzinosi soprattutto con i bd-r con layer >1
Quindi o ti fai doppie copie (da controllare dopo un tot di tempo per sicurezza) o te ne tieni una e generi i suoi codici di correzione errore, tipicamente reed-solomon (quello che faccio da anni).
Fosse vero si avverasse quanto scritto nell'articolo, d'altronde nessuno mi leverà mai dalla testa le vere motivazioni per aver fatto fuori i magneto-ottici del passato.
Il problema sono sempre i diversi tipi di masterizzatori che, a seconda di marca e modello, sono schizzinosi soprattutto con i bd-r con layer >1
Quindi o ti fai doppie copie (da controllare dopo un tot di tempo per sicurezza) o te ne tieni una e generi i suoi codici di correzione errore, tipicamente reed-solomon (quello che faccio da anni).
Fosse vero si avverasse quanto scritto nell'articolo, d'altronde nessuno mi leverà mai dalla testa le vere motivazioni per aver fatto fuori i magneto-ottici del passato.
Quali sono le ragioni della scomparsa dei magneto ottici?
Io ho tanti minidisc di dati (Hi-MD), solo che mi si è rotto il lettore e ne dovrei prendere uno usato a prezzi altissimi...
Quindi non ho perso i dati ma ho perso la possibilità di leggerli.
Sinceramente oltre alla tecnologia di memorizzazione, anche la custodia dell'MD era una bella cosa. I Blue Ray se ti cadono in terra si rovinano.
Cmq per ora riesco a leggere anche i DVD e i Cd masterizzati 20 anni fa.
Che programma usi per applivare il reed-solomon ai dischi?
Gli SSD ecc.. non hanno scrittura fisica e secondo gli studi (basta cercare articolo) se non tenuti in tensione dopo ogni tot tempo perdono in poco tempo (paragonati ad esempio ai BD) i dati "dimenticandoli" visto che non hanno scrittura fisica.
Fate quel che volete, ceramica, cristallo, ecc.. basta che avremo un degno supporto fisico di nuova Tech e supportata per MOLTI decenni come per i CD, DVD, BD, GRAZIE.
Esiste tuttora il backup su nastro, con una durata dai 15 ai 30 anni, ma non sono prodotti consumer.
Un supporto dati tale da rimanere immutato sul lunghissimo periodo.. cioè tale che il dato col tempo NON si corrompe.
Penso intendesse un altro aspetto:
Ad esempio se ho un disco di ceramica o quel che è e per ipotesi nel corso di X anni un singolo frammento si danneggia. Il disco (o quel che è
Il problema di molti supporti di memoria ad oggi è che l'eventuale corruzione può specialmente se coinvolge settori chiave rendere tutta la memoria illeggibile anche se la parte danneggiata è infinetesimale. Sotto questo punto di vista avere una memoria durevole e che possa evitare che un danno renda tutte le informazioni inaccessibili non sarebbe una cosa da poco.
[/I]"
Ma quindi adesso avrebbero costi di 4 dollari per TB?
Ho giusto un centinaio di dollari avanzati dall'ultimo viaggio all'estero: "mi faccia 25Tb, grazie"!
... sai la novità.... e praticamente ti conviene archiviare
... in cuneiforme sul marmo a mano.... tipo el Giacchetta....
Hanno già eliminato tutti i supporti fisici, non hai più un CD-DVD...
...tutto a servizio, quando muori...PUF.... altro che 5000 anni.
Ad esempio se ho un disco di ceramica o quel che è e per ipotesi nel corso di X anni un singolo frammento si danneggia. Il disco (o quel che è
Il problema di molti supporti di memoria ad oggi è che l'eventuale corruzione può specialmente se coinvolge settori chiave rendere tutta la memoria illeggibile anche se la parte danneggiata è infinetesimale. Sotto questo punto di vista avere una memoria durevole e che possa evitare che un danno renda tutte le informazioni inaccessibili non sarebbe una cosa da poco.
Si, capito il discorso. Stiamo un po' andando nel merito quindi sono cose dette tanto per dire, poi nella realtà specifica non so..
Chiaro che di suo un supporto a lunghissimo termine deve essere molto ma molto robusto e do per scontato che debba essere conservato con la massima cura.
Ma giustamente parliamo di LUNGHISSIMO TERMINE (decenni se non addirittura secoli) dove è lecito pensare possa accadere ogni sorta di imprevisto ed è chiaro che il supporto deve sopravvivere anche a situazioni avverse.
In questa ottica andrei a scegliere una organizzazione di scrittura dei dati ampiamente ridondante e settorializzata proprio per garantire il recupero anche parziale nel caso di supporto in parte danneggiato.
Chiaro che questa scelta impatterebbe su prestazioni e denità dei dati ma sono opzioni necessarie
Erano qualitativamente troppo validi (quindi non convenienti per produttori ed economia consumistica): siamo nei primissimi anni 90 (91, 92, ecc., così mi diceva il parente) e questi dispositivi inizialmente si vedevano soprattutto nell'emergente settore del desktop publishing dove regnava il Mac cisc 680x0 (anche se erano ancora presenti le workstation come Scitex, ecc.) con adobe photoshop, postscript, freehand, ecc..
I protagonisti erano principalmente due attori giapponesi che offrivano gran qualità, Pinnacle e Fujitsu. I lettori costicchiavano (per forza, si era agli inizi), sui circa 900000 lire e leggevano/scrivevano cartucce da 650MB e 1,2GB.
I dati lì memorizzati non subivano alcuna alterazione, anche in presenza di forti campi magnetici, visto che per modificare l'orientamento del campo magnetico di un settore bisognava prima portarlo ad una temperatura altissima (detta di Curie), ad opera del pickup laser.
Erano perfetti per mantenere in sicurezza tantissimi dati di produzione e nello stesso tempo accedervi con velocità elevata (leggermente inferiore ai tempi di accesso degli allora dischi rigidi) e non sequenziale (in tutto e per tutto come un hard disk), tanto che in alcune aziende del settore summenzionato venivano usate alcune cartucce come memoria di swap di photoshop quando non si aveva abbastanza ram nei Mac di allora.
Ed eravamo solo agli inizi, se avessero continuato con lo sviluppo non ci saremmo mai dovuti sobbarcare le soluzioni ottiche (praticamente inferiori in quasi tutto, soprattutto per le discrepanze qualitative tra burner e supporto) per lo storage sicuro e duraturo dei dati.
dvdisaster sotto linux: cosa che mi ha anche confermato, soprattutto in certe operazioni intensive di cpu e I/O, quanto cacare facciano le piattaforme AMD con i controller sia fatti in casa che le storiche schifezze by ASMEDIA. Però non ho ancora avuto modo di provare con gli asmedia della piattaforma AM5 (quindi per ora e nel futuro, fino a prova contraria, non userò mai una piattaforma amd).
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".