Con USB 3.0 in arrivo una nuova generazione di unità NAND Flash esterne

Verso la fine dell'anno assisteremo alla presentazione di una vera e propria ondata di unità USB 3.0 esterne, in virtù di una maggiore diffusione dell'interfaccia
di Alessandro Bordin pubblicata il 20 Marzo 2012, alle 08:55 nel canale StorageL'interfaccia USB 3.0 viene integrata ormai da tempo, ma non si può certo dire che sia molto diffusa. Nei PC portatili, ad esempio, non è sempre presente, e quando c'è di solito è solo una, affiancata ad altre della generazione precedente. La conseguenza di questa timida comparsa nei sistemi è una disponibilità tutto sommato scarsa di periferiche che possano sfruttarne le potenzialità.
Secondo Digitimes, però, il 2012 dovrebbe essere l'anno in cui vi sarà una migrazione in massa verso la nuova periferica, complice la presentazione di piattaforme Intel che integreranno nativamente le porte USB 3.0. Verso la fine dell'anno, quindi, troveremo in commercio molte chiavette e drive esterni USB 3.0, a tutto vantaggio della velocità di trasmissione dati.
Per questo motivo da Taiwan giungono informazioni riguardanti la domanda di memorie NAND Flash, destinata a crescere sensibilmente dalla metà dell'anno in poi. Pur rimanendo forte la richiesta di chip NAND Flash per Solid State Drive e sistemi embedded, l'ondata di nuove periferiche USB 3.0 porterà la richiesta molto in alto, spingendo le linee produttive al massimo delle loro potenzialità.
Come anticipato in una nostra anteprima del 2009, ricordiamo brevemente che la bandwidth di USB 3.0 passa a 4,8Gbit/s, ovvero 600MB/s teorici, contro i 480Mbit/s o 60MB/s teorici di USB 2.0. Considerando la logica di gestione e il protocol overhead, la velocità reale di USB 3.0 si assesta intorno a 400MB/s massimi, mantenendo comunque la retrocompatibilità con le unità di precedente generazione.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoThunderbolt NON vuole sostituire l'USB 3, l'obiettivo è creare una porta che unisca i vantaggi del PCI-E e della DisplayPort in modo da mettere una sola porta sui notebooko (principalmente). In questo modo i produttori non si devono preoccupare di dove mettere le porte negli ultrabook e quante metterne, mettono quella ed è fatta. L'unica pecca è che se vuoi mettere dispositivi a cascata (o ti serve una porta USB, magari non presente sul notebook) devi usare degli hub esterni, che fanno un po' perdere il concetto di portabilità.
Oggi molti di voi non ne vedono alcun vantaggio, ma un domani quando potrete attaccare allo stesso cavo mouse, tastiera, HDD e anche il monitor poi capirete perché un solo bus universale è meglio che 3 o 4 interfacce diverse con i propri connettori proprietari.
Ho detto stesso cavo mica per niente. Infatti Thunderbolt è un bus multi punto, non un punto-punto come l'USB3.0.
I vantaggi sono tanti e si vedranno. Poi ovviamente dipende dai costi che Intel vorrà applicare.
Nei fatti sicuramente, Intel ha di fatto alzato bandiera bianca.
Come no, ricordi cosa si diceva del BTX?
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