Disco esterno Buffalo 1TB: USB 3.0 alla prova dei fatti

Disco esterno Buffalo 1TB: USB 3.0 alla prova dei fatti

SuperSpeed USB alla prova dei fatti. L'unità esterna Buffalo esterna da 1TB, in abbinamento ad un controller NEC, ci permette di mettere le mani su USB 3.0 e verificare se le potenzialità promesse sono effettivamente mantenute. Ne emerge un quadro interessante, in cui il collo di bottiglia costituito da USB 2.0 sparisce, per lasciare spazio a nuovi dubbi che non riguardano più l'interfaccia. Vediamo quali.

di pubblicato il nel canale Storage
Quadro
 

SuperSpeed USB o USB 3.0

Fissati come sinonimi  SuperSpeed  USB e USB 3.0, possiamo dire che la terza generazione è stata più sofferta delle precedenti. Dimostrata per la prima volta da Pat Gelsinger nell'autunno del 2007 durante l'Intel Developer Forum, abbiamo dovuto attendere più di due anni prima di mettere le mani sul primo prodotto pienamente compatibile, mentre per una diffusione capillare servirà attendere l'anno 2010.

Per alcune periferiche lo standard USB 2.0 costituiva già di fatto un collo di bottiglia tre o quattro anni fa, motivo per cui, pur in ritardo,  SuperSpeed  USB potrà portare diversi benefici agli utilizzatori, soprattutto in abbinamento ad unità di archiviazione esterne veloci, ora libere di esprimere il proprio potenziale senza particolari limiti, con le eccezioni che leggerete più avanti nell'articolo. Di seguito le principali novità di  SuperSpeed  USB.

- Trasferimento dati: la bandwidth passa a 4,8Gbit/s, ovvero 600MB/s teorici, contro i 480Mbit/s o 60MB/s teorici di USB 2.0. Da specifiche viene segnalato come verosimile, considerando la logica di gestione e il protocol overhead, una velocità reale dell'interfaccia di 3,2Gbit/s, ovvero 400MB/s. Si tratta di un valore importante, di gran lunga superiore anche al più performante disco singolo in commercio.


Sulla sinistra connettore Type B, sulla destra il comune Type A

- Cablaggi e retrocompatibilità: come accennato in precedenza,  SuperSpeed  USB è un'interfaccia retro-compatibile con gli standard precedenti. Questo vuol dire che, in una porta  SuperSpeed  USB, si potranno connettere unità USB 1.0/1.1 e USB 2.0 con il normale cavo in dotazione con esse. Non sarà ovviamente possibile contare sulla bandwidth massima, in quanto il nuovo standard utilizza cavi con cablaggi interni differenti, anche se i nuovi cavi sono studiati per operare anche da cavo USB 1.0/1.1.


Cavo bianco: USB 2.0 - Cavo nero:  SuperSpeed  USB

I nuovi cavi  SuperSpeed  USB sono infatti più complessi e di maggiore diametro. Per operare in modalità  SuperSpeed , oltre a necessitare di periferiche e chipset compatibili, i cavi sfruttano due coppie di cavi dedicati, che confluiscono nel connettore in corrispondenza di  contatti posizionati in precise zone. Oltre a queste due coppie troviamo una normale coppia per l'alimentazione e la terra, più altri due cavi per i flussi dati non- SuperSpeed  (quindi USB 1.1/2.0), che vanno a confluire nel connettore esattamente dove si trovavano quelli di generazione precedente. Questo rende i nuovi cavi Type A compatibili con ogni periferica USB. Fa eccezione il connettore Type B che si vede in figura, più ingombrante in altezza e in profondità. Obbligatoria la presenza di una schermatura intorno al cavo, mentre nelle specifiche degli standard precedenti era assente.

Come riconoscere, senza troppi problemi, una porta o un cavo  SuperSpeed  USB? Semplice, a meno di cambiamenti fantasiosi in corsa: le parti in plastica blu dei connettori stanno ad indicare il nuovo standard. La specifica non parla di lunghezza massima del cablaggio, ma in base alle caratteristiche viene stimata una resa ottimale con lunghezze fino a 3 metri.

- Nuova gestione energetica e mA erogati: previsto il supporto alle modalità idle, sleep e sospensione, oltre a più complessi livelli intermedi personalizzabili dai produttori. Altrettanto interessanti le specifiche per le potenzialità di alimentazione. Se con USB 2.0 per ciascuna porta è possibile utilizzare da 1 a 5 unità di carico (ciascuna del valore di 100 mA), fino ad un massimo di 500mA, con  SuperSpeed  USB le unità guadagnano uno step, da 1 a 6, ognuna con valore di 150mA, portando quindi il valore massimo fornibile a 900mA. Il voltaggio minimo passa dai 4,4V di USB 2.0 ai 4V du  SuperSpeed  USB.

 
^