Cigent, SSD capaci di autoproteggersi da ransomware e furti di dati

La startup Cigent Technology ha realizzato un SSD con autodifesa integrata, in grado di proteggere i dati da attacchi e ransomware. L'SSD controlla costantemente le credenziali di ogni accesso ai dati sull'unità e può occultare le informazioni se viene rilevato un attacco.
di Manolo De Agostini pubblicata il 21 Maggio 2021, alle 09:41 nel canale StorageCigent Technology, startup statunitense nata nel 2018 e che ha appena ricevuto finanziamenti per 7,6 milioni di dollari, ha collaborato con il progettista di controller Phison per mettere a punto un'offerta di SSD in grado di offrire protezione dai ransomware e dai furti di dati. Secondo quanto riportato dall'azienda, l'unità è persino in grado di cifrare e nascondere i dati dagli occhi dei malintenzionati in caso di attacco.
Questo tipo di protezione a bordo dell'hardware, ovviamente codificata all'interno nel firmware, vuole fronteggiare il problema degli attacchi ransomware che possono sfuggire - anche per diverso tempo - ai sistemi di protezione software tradizionali.
I modelli Secure SSD K2 e Secure SSD Denali di Cigent, entrambi basati sul controller enterprise Phison PS5012-E12DC, offrono quella che viene definita D³E (Dynamic Data Defense Engine), una tecnologia compatibile con Windows che quando rileva una minaccia (verificando costantemente le credenziali di qualsiasi accesso ai dati sull'unità), codifica automaticamente e nasconde i dati sensibili in quelle che sono dette "stanze sicure" invisibili al sistema operativo.
Gli SSD di Cigent possono isolare i dati dal resto del sistema operativo perché possono lavorare in una doppia modalità che suddivide l'SSD in un partizioni indipendenti private / sicure e non private che sono invisibili le une alle altre e ai malintenzionati. Nel mentre, per proteggere i dati dal furto fisico, le unità di Cigent sono anche equipaggiate con sensori e rilevatori di attacco.
L'SSD Denali è inoltre in grado di rilevare ransomware (anche se non è ben chiaro come) e più avanti nel corso dell'anno supporterà una protezione dai "basata sul machine learning".
"La famiglia di prodotti Cigent Secure SSD è stata sviluppata dal team di esperti di recupero dati e sicurezza informatica di Cigent, lavorando in stretta collaborazione con gli esperti di archiviazione di Phison", ha affermato Greg Scasny, CTO di Cigent. "Insieme hanno sviluppato soluzioni olistiche di protezione dei dati con sicurezza integrata, rendendo praticamente impossibile l'accesso a dati critici e applicazioni da fonti non autorizzate. La sicurezza fondata solo sul software viene spesso aggirata facilmente, ma il nostro sistema di difesa dello storage a più livelli può rendere i dati critici completamente inaccessibili e letteralmente invisibili ai malintenzionati".
"Essendo i primi e unici dispositivi di archiviazione a stato solido al mondo con autodifesa, la famiglia di SSD Cigent Secure è una vera svolta che sfida il pensiero convenzionale sulla sicurezza dei dati", gli fa eco Michael Wu, presidente e general manager di Phison Electronics US.
In precedenza, le soluzioni di Cigent erano disponibili solo ad agenzie governative selezionate e ai militari statunitensi, ma adesso l'azienda punta a raggiungere un pubblico più ampio. Il modello K2, con capacità di 480 GB, 1 e 2 TB a partire da 299 dollari, anche in versione esterna con connettività USB, mentre il Denali arriverà in estate. C'è anche un modello chiamato Aspen, sempre con tecnologia D³E, ma privo di molte altre funzionalità di sicurezza.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoche costa 500us$ l'anno, curioso che nello stesso asterisco abbiano omesso il prezzo..
Con i "vecchi" floppy bastava spostare lo switch in read-only e risolto il problema.
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