Adobe: entro 10 anni la migrazione a software web-based
Il CEO di Adobe afferma che per completare il processo di transizione verso le soluzioni web-based, che per Adobe sono Photoshop Express e Premiere Express, ci vorranno dieci anni
di Fabio Boneschi pubblicata il 19 Ottobre 2007, alle 15:34 nel canale SoftwareAdobe










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51 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPreferisco ancora andare alla vecchia. Documenti cartacei, non compro niente online (se ne sentono di tutti i colori ogni giorno, codici rubati, software spia, ecc) e vivo tranquillo.
Anche se tale soluzione dovesse prendere il sopravvento... penso che rimarrò al mio vecchio sistema Offline comunque.
Certo, le potenzialità sono grosse... ma sono grossi anche i rischi.
Chi affiderebbe dei documenti aziendali alla rete? Salvandoli magari su dischi di backup comunque sempre potenzialmente raggiungibili da hacker e compagnia bella?
E - credete - gli attacchi sono molti... solo che a volte uno dice "si vabbè ma proprio a me... "
Sarò anche un tecnico informatico... ma sono contro certe cose per principio.
Hola
Ti ripeto, quanto hai menzionato del Web2.0 ha una funzione social, ma il computer ha molte altre funzioni del tutto differenti...
quello che tu dici non può essere universalmente valido, pc senza internet=fermacarte è veramente pesante...
quoto. Lo scopo principale è quello....cmq non lo vedo come un "male" se il prezzo del "servizio" fosse adeguato
Ma dieci anni in informatica sono un secolo...
i computer e i servizi sono sempre piu' o meno quelli.. (dal 2002 circa)
Pensate ai cambiamenti che ci sono stati dal 1997 al 2002.. e dal 2002 al 2007..
bah.. a me sembra che stiamo rallentando e anche di brutto.. siamo ai limiti.. oggi con un computer ci fai tutto.
quello che tu dici non può essere universalmente valido, pc senza internet=fermacarte è veramente pesante...
Quali sono queste funzioni di cui parli?
- sviluppo software è per natura di tipo collaborativo, quindi una eventuale soluzione web-based sarà una manna dal cielo per gli interessati
- informazione, beh, Wikipedia & Google e non aggiungo altro
- comunicazione per natura stessa del termine è la rete
- grafica 2d/illustrazione pubblicitaria, idem come il software, è di tipo collaborativo designer<->cliente<->designer. Attualmente ci sono soluzioni come BaseCamp che tra l'altro sta riscontrando molto successo nel settore, ma poter gestire questi compiti da un eventuale PhotoshopOnline sarebbe molto più comodo (visualizzare, modificare il file ovunque, soprattutto sui pc dei clienti)
- intrattenimento: 30% della musica in USA viene distribuita esclusivamente Online e non bisogna essere un'analista per prevedere che tale percentuale crescerà nei prossimi anni e si estenderà su altri tipo di media. Mentre nei videogiochi il passo in cui la Valve venderà esclusivamente su Stream è assai breve.
Che altro rimane? Mercati di nicchia come quello del 3d (guarda caso il mio), ma, per appunto, non è mainstream. Considerando che in Giappone ci sono linee da 100Mb ormai da 2 anni, i discorsi come "immagino quanto ci vorrà a caricare un video HD in PremireOnline" hanno un valenza esclusivamente temporale per coloro che non riescono a vedere oltre i prossimi 2 mesi.
Tra l'altro noto che qui software web-based è sinonimo di "qualcosa caricato nella cache di Firefox", quando invece il mondo si sta muovendo verso le piattaforme dedicate come WPF di Vista e Air della Adobe. Ripeto, PC senza la rete già oggi è un costoso fermacarte visto che non ci puoi nemmeno scaricare i driver per il tuo hardware o le patch per l'ultimo gioco uscito sicuramente buggato.
Per applicazioni ad uso professionale si può anche ottimizzare e avere connessioni nell'ordine del gigabit, ma nulla è meglio di un software che gira nativamente all'interno del proprio OS.
Un conto sono le apps di Google o i servizi tipo MSN, un altro è Adobe. Mah, per me c'è da rifletterci...
Ok che ormai Internet sia diffusissimo e sarà onnipresente tra 10 anni, ma ciò non credo sia utilizzabile come scusa anti pirateria... né porti alcuna comodità riguardo le applicazioni professionali.
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