Stati Uniti, pressioni sulla Malesia per fermare il traffico illecito di GPU NVIDIA in Cina

Stati Uniti, pressioni sulla Malesia per fermare il traffico illecito di GPU NVIDIA in Cina

La Malesia sta rafforzando le regolamentazioni sui semiconduttori sotto pressione degli Stati Uniti: l'obiettivo di Washington è bloccare l'export illecito di chip NVIDIA verso la Cina.

di pubblicata il , alle 09:09 nel canale Schede Video
NVIDIA
 

​La Malesia ha annunciato l'intenzione di rafforzare le regolamentazioni nel settore dei semiconduttori, rispondendo alle pressioni degli Stati Uniti per arginare il flusso illecito di chip verso la Cina, fondamentali per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale.

Come riportato dal Financial Times, il ministro del Commercio malese Zafrul Aziz ha dichiarato che Washington ha richiesto a Kuala Lumpur di monitorare attentamente i movimenti dei chip avanzati di NVIDIA che entrano nel paese (anche all'interno di server), sospettando che molti di essi finiscano in Cina, in violazione delle normative statunitensi sull'export.​

Aziz ha inoltre annunciato la formazione di una task force con il ministro digitale Gobind Singh Deo per intensificare le regolamentazioni riguardanti l'industria dei data center in rapida crescita in Malesia, settore che fa ampio uso dei chip prodotti da NVIDIA. "​[Gli Stati Uniti] ci stanno chiedendo di assicurarci di monitorare ogni spedizione che arriva in Malesia quando coinvolge i chip Nvidia", ha dichiarato Zafrul Aziz al Financial Times.

Queste misure si inseriscono nel contesto delle restrizioni imposte dagli Stati Uniti sull'esportazione di semiconduttori avanzati e attrezzature correlate, con l'obiettivo di ostacolare lo sviluppo cinese di tecnologie di nuova generazione, tra cui l'intelligenza artificiale, che potrebbero avere applicazioni militari.

La crescente preoccupazione nella regione riguardo al commercio illecito di chip è aumentata nelle ultime settimane, dopo che Singapore ha incriminato tre uomini in un caso di frode da 390 milioni di dollari relativo alla presunta vendita di chip NVIDIA attraverso la Malesia verso la Cina.​

Negli ultimi anni, la Malesia si è affermata come uno dei mercati in più rapida crescita per lo sviluppo di datacenter, concentrati principalmente nello stato meridionale di Johor. Questa area ha attratto oltre 25 miliardi di dollari di investimenti da aziende come NVIDIA, Microsoft e ByteDance.

Secondo il Financial Times, la Malesia è la "vincitrice a sorpresa" della guerra commerciale tra USA e Cina, con lo stato di Penang che detiene circa il 13% del mercato mondiale dell'assemblaggio, confezionamento e test dei microchip. Si stima che il 20% dei semiconduttori importati negli Stati Uniti provenga dalla Malesia, tanto che molti analisti hanno definito il paese asiatico la "Silicon Valley d'Oriente". ​

Aziz ha evidenziato la complessità nel tracciare i semiconduttori attraverso le catene di approvvigionamento globali e aggiunto che, sebbene l'applicazione delle normative possa sembrare semplice, nella pratica risulta una sfida complessa.

2 Commenti
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supertigrotto24 Marzo 2025, 11:46 #1
Sarà,ma gli asiatici stanno dimostrando di essere più scaltri di noi occidentali e di impegnarsi di più degli Americani nelle tecnologie,non è che l'impero tecnologico Americano si sta sfaldando poco a poco?
Max Power24 Marzo 2025, 12:10 #2
REGALI le tecnologie (facendo produzione nei paesi poveri, sfruttandoli) pensando che siano degli idioti. E poi questi ti fanno il c##o.

È giusto così.

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