NVIDIA passa ai moduli open source del kernel GPU con l'ultimo aggiornamento driver su Linux

NVIDIA passa ai moduli open source del kernel GPU con l'ultimo aggiornamento driver su Linux

Dopo i primi passi avviati nel 2022, NVIDIA ha completato il lavoro sui moduli open source del kernel GPU per i driver Linux. Dai driver del branch R560, per tutte le GPU più recenti NVIDIA consiglia di passare ai moduli open-source del kernel GPU.

di pubblicata il , alle 14:41 nel canale Schede Video
GeForceLinuxNVIDIA
 

Con i futuri driver del branch R560 NVIDIA passerà a moduli open source del kernel GPU per i driver Linux, continuando un lavoro intrapreso nel maggio 2022 quando rilasciò, con i driver del branch R515, i primi moduli open source per le GPU datacenter, con il supporto alle proposte GeForce e Workstation in versione alpha.

"All'epoca, avevamo annunciato che il supporto di GeForce e Workstation Linux sarebbe stato più robusto e completo nelle release successive e che gli NVIDIA Open Kernel Modules avrebbero infine soppiantato il driver closed-source", afferma NVIDIA.

"[…] A distanza di due anni, abbiamo ottenuto prestazioni equivalenti o migliori per le applicazioni con i nostri moduli open-source del kernel GPU e abbiamo aggiunto nuove capacità"; tra queste si citano HMM (Heterogeneous memory management), Confidential Computing e un'architettura di memoria coerente sulle piattaforme Grace.

"Le GPU NVIDIA condividono un'architettura di driver e un set di funzionalità comuni. Lo stesso driver per le GPU desktop o laptop è compatibile con i carichi di lavoro AI nel cloud. Per noi è stato incredibilmente importante riuscire a farlo in modo corretto", aggiunge la società.

Non tutte le GPU sono compatibili con i moduli open-source del kernel GPU. Per le piattaforme all'avanguardia come NVIDIA Grace Hopper o NVIDIA Blackwell, è necessario utilizzare i moduli open-source del kernel GPU. I driver proprietari non sono supportati su queste piattaforme.

Per le GPU più recenti delle architetture Turing, Ampere, Ada Lovelace o Hopper, NVIDIA consiglia di passare ai moduli open-source del kernel GPU.

Per le vecchie GPU delle architetture Maxwell, Pascal o Volta, ma anche implementazioni miste con GPU più vecchie e più recenti nello stesso sistema, è necessario continuare a usare il driver proprietario NVIDIA.

Chi non è certo della composizione del sistema può fare affidamento su uno script che rileva le GPU e permette così di scegliere il driver più indicato. Il tutto è spiegato a questo indirizzo.

Allo stesso link trovate informazioni sull'installazione: NVIDIA consiglia l'uso dei gestori di pacchetti e pubblica gli script per le principali distribuzioni. L'azienda ricorda, inoltre, che Windows Subsystem for Linux (WSL) utilizza il driver del kernel NVIDIA del sistema operativo Windows host, quindi non è necessario installare alcun driver in questa piattaforma.

2 Commenti
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blackshard18 Luglio 2024, 17:04 #1
Poca roba, la parte userland (che è quella grossa) del loro driver rimane opportunamente sigillata.
UtenteHD19 Luglio 2024, 09:00 #2
Bella cosa, l'altro giorno stavo chiedendo info a quelli di Linux Mint sul perche' Linux scaricava anche il firmware Nvidia e mi hanno spiegato che e' una soluzione per avere i drivers perfettamente funzionanti ed in parte proprietari su Linux usando il Firmware non nella ROM della GPU, ma nella cartella Firmware di Linux.
Se con questi Drvers Open che ho gia' letto altrove che come velocita' solo al pari dei Proprietari ed in molti casi piu' veloci e bypassano la situazione Firmware rendendo il tutto piu' veloce, e che gia' molti produttori li conisgliano, beh ottima notizia.
Vero che non tutte le GPU sono compatibili, ma leggevo solamente quelle molto datate.

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