NVIDIA passa ai moduli open source del kernel GPU con l'ultimo aggiornamento driver su Linux

Dopo i primi passi avviati nel 2022, NVIDIA ha completato il lavoro sui moduli open source del kernel GPU per i driver Linux. Dai driver del branch R560, per tutte le GPU più recenti NVIDIA consiglia di passare ai moduli open-source del kernel GPU.
di Manolo De Agostini pubblicata il 18 Luglio 2024, alle 14:41 nel canale Schede VideoGeForceLinuxNVIDIA
Con i futuri driver del branch R560 NVIDIA passerà a moduli open source del kernel GPU per i driver Linux, continuando un lavoro intrapreso nel maggio 2022 quando rilasciò, con i driver del branch R515, i primi moduli open source per le GPU datacenter, con il supporto alle proposte GeForce e Workstation in versione alpha.
"All'epoca, avevamo annunciato che il supporto di GeForce e Workstation Linux sarebbe stato più robusto e completo nelle release successive e che gli NVIDIA Open Kernel Modules avrebbero infine soppiantato il driver closed-source", afferma NVIDIA.
"[…] A distanza di due anni, abbiamo ottenuto prestazioni equivalenti o migliori per le applicazioni con i nostri moduli open-source del kernel GPU e abbiamo aggiunto nuove capacità"; tra queste si citano HMM (Heterogeneous memory management), Confidential Computing e un'architettura di memoria coerente sulle piattaforme Grace.
"Le GPU NVIDIA condividono un'architettura di driver e un set di funzionalità comuni. Lo stesso driver per le GPU desktop o laptop è compatibile con i carichi di lavoro AI nel cloud. Per noi è stato incredibilmente importante riuscire a farlo in modo corretto", aggiunge la società.
Non tutte le GPU sono compatibili con i moduli open-source del kernel GPU. Per le piattaforme all'avanguardia come NVIDIA Grace Hopper o NVIDIA Blackwell, è necessario utilizzare i moduli open-source del kernel GPU. I driver proprietari non sono supportati su queste piattaforme.
Per le GPU più recenti delle architetture Turing, Ampere, Ada Lovelace o Hopper, NVIDIA consiglia di passare ai moduli open-source del kernel GPU.
Per le vecchie GPU delle architetture Maxwell, Pascal o Volta, ma anche implementazioni miste con GPU più vecchie e più recenti nello stesso sistema, è necessario continuare a usare il driver proprietario NVIDIA.
Chi non è certo della composizione del sistema può fare affidamento su uno script che rileva le GPU e permette così di scegliere il driver più indicato. Il tutto è spiegato a questo indirizzo.
Allo stesso link trovate informazioni sull'installazione: NVIDIA consiglia l'uso dei gestori di pacchetti e pubblica gli script per le principali distribuzioni. L'azienda ricorda, inoltre, che Windows Subsystem for Linux (WSL) utilizza il driver del kernel NVIDIA del sistema operativo Windows host, quindi non è necessario installare alcun driver in questa piattaforma.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe con questi Drvers Open che ho gia' letto altrove che come velocita' solo al pari dei Proprietari ed in molti casi piu' veloci e bypassano la situazione Firmware rendendo il tutto piu' veloce, e che gia' molti produttori li conisgliano, beh ottima notizia.
Vero che non tutte le GPU sono compatibili, ma leggevo solamente quelle molto datate.
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