NVIDIA: come realizziamo i driver e perché non pubblichiamo beta di scarsa qualità

NVIDIA ha pubblicato un filmato in cui spiega il processo di creazione di un driver Game Ready. L'azienda statunitense profonde un grande sforzo per assicurare alte prestazioni e stabilità con ogni nuovo videogioco. E non manca una stoccata ad AMD.
di Manolo De Agostini pubblicata il 27 Aprile 2022, alle 09:41 nel canale Schede VideoGeForceNVIDIAgaming hardware
NVIDIA ha pubblicato un video in cui illustra come realizza i driver Game Ready che pubblica all'uscita di videogiochi più o meno importanti e al debutto di nuove schede video GeForce. I driver Game Ready, distribuiti per la prima volta nel maggio 2014, sono il frutto di un processo molto complesso e rigoroso volto a garantire le massime prestazioni e la stabilità, sia durante il gameplay che nell'interazione con il sistema operativo.
L'azienda statunitense afferma che il processo di analisi dei driver Game Ready include oltre 1.000 test diversi su una grande varietà di titoli già lanciati e in arrivo. Questo equivale a "oltre 1,8 milioni di ore di test nel solo 2021".
Come funzionano i driver di NVIDIA? Anzitutto, ci sono due modalità di esecuzione, una chiamata "user mode" e un'altra "kernel mode". I giochi funzionano nella prima, con accesso limitato alle risorse chiave del sistema, mentre la "kernel mode" dà pieno accesso alle risorse del sistema e a quelle dell'hardware.
I driver destinati alle schede video di NVIDIA hanno componenti che operano in entrambe le modalità. La parte "user mode" del driver comunica direttamente con il gioco, mentre quella "kernel mode" ha il compito di gestire la comunicazione finale con la GPU. Quest'ultima rappresenta una parte fondamentale dell'esperienza perché l'esistenza di problemi si riverbera su prestazioni, crash improvvisi e bug.
Dal punto di vista prestazionale, NVIDIA lavora per garantire che il frame rate medio sia il più alto possibile, senza tralasciare fattori come il frame rate minimo e il frame time, ossia il tempo di riproduzione di un'immagine, al fine di raggiungere un'esperienza di gioco senza stuttering, priva cioè di quei blocchi improvvisi del rendering che non favoriscono la massima fluidità.
Ridurre la latenza dell'intera pipeline di rendering è fondamentale in questo caso, in modo da tramutare gli input impartiti con mouse e tastiera in azioni a schermo il più rapidamente possibile. Infine, NVIDIA analizza la stabilità dei propri driver per evitare che si verifichino crash durante il gaming, bug grafici o problemi di altro tipo.
Per farlo l'azienda lavora a stretto contatto con gli sviluppatori dei giochi stessi, in modo da fornire sin dal "giorno uno" un driver solido che faccia funzionare il gioco dignitosamente. "Prima del nostro programma Game Ready Driver, NVIDIA e i partner avevano flussi di lavoro separati per ottimizzare e pubblicare giochi e driver in modo indipendente", spiega Sean Pelletier, senior product manager di NVIDIA per il programma Game Ready Drivers.
"Tramite il nostro processo Game Ready Driver, abbiamo stabilito una cadenza regolare per lo scambio di build di gioco e driver prima del lancio. Lavoriamo insieme per trovare ottimizzazioni e sistemare problemi. Questo assicura che sia il gioco che i driver Game Ready forniscano la qualità e le prestazioni migliori al lancio".
NVIDIA, inoltre, continua a ottimizzare i driver anche dopo che il titolo ha raggiunto la cosiddetta fase "Gold", ovvero la build finale pubblicata al debutto, lavorando con strumenti come NVIDIA Nsight Graphics che consentono di ottimizzare aspetti - come la lunghezza di una determinata chiamata alla API - che possono avere un impatto rilevante sulle prestazioni e sulla stabilità.
Infine, NVIDIA testa i driver sul campo attingendo a un'enorme gamma di sistemi con differenti configurazioni di CPU e GPU: in totale si parla di desktop e notebook per oltre 4500 combinazioni diverse, risalenti fino al 2012. Ed è proprio da questi test che NVIDIA estrapola le impostazioni, applicabili con un singolo click da GeForce Experience, in grado di offrire quello che l'azienda ritiene essere il miglior rapporto tra qualità grafica e prestazioni per la vostra specifica configurazione.
NVIDIA sottolinea che non pubblica driver Game Ready in versione beta, sottoponendoli alla verifica finale dei Windows Hardware Quality Labs (per questo i driver definiti stabili sono chiamati WHQL). "A differenza di altri produttori di GPU, NVIDIA certifica ogni singolo driver", si riporta nel video, ma nel testo a questa pagina l'azienda rincara la dose contro quella che al momento è la sua unica avversaria, AMD: "Non rilasciamo driver beta scadenti frutto di test minimi, per non parlare di diversi driver beta in conflitto tra loro derivati da diversi rami di sviluppo che supportano giochi e prodotti diversi".
Dal 2014 NVIDIA ha pubblicato oltre 150 driver Game Ready con supporto a più di 400 giochi. Nel solo 2021 ha distribuito 20 driver con supporto a 75 titoli e per il futuro l'azienda assicura di "non aver intenzione di rallentare". Qual è la vostra esperienza con i driver di NVIDIA e quelli della concorrenza? Fatecelo sapere nei commenti.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEsperienza tutto sommato ottima con entrambe, mai nessun problema rilevante...e i driver AMD hanno fatto passi da gigante rispetto una decina di anni fa.
Questo video è buono solo per i fanboy e per fare leva su chi ha avuto pessime esperienze con ATI/AMD
Questo video è buono solo per i fanboy e per fare leva su chi ha avuto pessime esperienze con ATI/AMD
Infatti, inoltre i driver nvidia hanno ancora quella UI terribile anni 90, inguardabile.
Sia nei giochi che nelle applicazioni di produttività che sfruttano in qualche modo l'accelerazione HW della scheda grafica. Non mi sono mai posto il problema della compatibilità tra un programma e il driver video e infatti non ho mai avuto problemi di sorta. Mai neanche dovuto fare il wipe dei driver precedenti con toll di terze parti per avere quelli nuovi perfettamente funzionanti.
Nonostante i grandi progressi di AMD non mi sembra però che si possa dire che sono uguali: basta vedere il problema delle schede AMD quando erano collegate a più monitor con risoluzione differente risolti solo con RDNA e il problema degli schermi neri di RDNA 1, mai risolto per davvero.
O come dice il tizio, driver fatti da branch differenti che poi creano conflitti e serve un wipe manuale di tutto per ripristinare il corretto funzionamento.
Aggiungiamo anche una cosa: AMD ha iniziato a migliorare solo quando gli sviluppatori hanno iniziato a sviluppare esclusivamente per le sue GPU inserite nelle console. Quindi possiamo dire che qualsiasi problema trovassero potevano fare dei workaround appositi senza che AMD facesse nulla. AMD sotto questo punto di vista è stata enormemente aiutata dagli sviluppatori stessi. Nvidia invece ha dovuto raddoppiare gli sforzi perché da quel momento le ottimizzazioni/patch/workaround (e sfruttamento profondo dell'HW) non erano più per le sue GPU, o agnostiche, ma solo per le GPU AMD.
Eppure continua a sfornare driver funzionanti e GPU performanti.
Mi piacerebbe sapere cosa avverrebbe se da domani tutte le console montassero GPU Nvidia.
Personalmente non mi crea nessun problema, l'importante è che sia funzionale.
Bug, chi più chi meno ce ne saranno sempre. Possiamo dire che va a periodi. Nessun produttore è immune.
Situazioni alla "S3" non esistono più.
Se il tizio si attacca al discorso whql, di contro AMD ha rilasciato anche 4 driver al mese. Day One per molti tripla A.
Mi sa di articolo sponsorizzato comunque.
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