Clamoroso! EVGA rompe con NVIDIA e lascia il settore delle schede video!
EVGA, noto produttore di schede video custom basate su chip NVIDIA, ha deciso di uscire dal settore delle GPU desktop. Una scelta che, a quanto pare, non riguarda solo la sfera economica ma che si deve al deteriorarsi dei rapporti con NVIDIA.
di Manolo De Agostini pubblicata il 17 Settembre 2022, alle 11:01 nel canale Schede VideoEVGANVIDIAGeForceschede video top di gamma
La notizia è clamorosa e giunge come un fulmine a ciel sereno: EVGA esce dal settore delle schede video, e lo fa rompendo la lunga partnership (dal 2002) con NVIDIA. Non vedremo quindi alcuna EVGA GeForce RTX 4090 FTW3 o la variante estrema Kingpin arrivare sul mercato nelle prossime settimane, nonostante l'azienda abbia già prodotto una ventina di sample di RTX 4090 FTW3 questa estate.
EVGA ha sottolineato che non ha intenzione di diventare partner di AMD o Intel; la decisione di uscire dal settore delle schede video è quindi totale e categorica. Anche se alla base della scelta ci sono motivazioni di business ed economiche, il CEO Andrew Han ha parlato principalmente di una mancanza di rispetto da parte di NVIDIA, portando il rapporto a un deterioramento fino al punto di rottura.

NVIDIA avrebbe reso a EVGA molto difficile operare, ad esempio non comunicando il prezzo MSRP (il prezzo di listino consigliato) delle schede, nonché il numero di GPU allocate e il costo delle stesse fino al lancio pubblico dei modelli, lasciando così il partner nell'impossibilità di definire un prezzo dei prodotti custom. Un altro problema sarebbe legato ai driver: spesso NVIDIA li consegna prima alla stampa che ai partner stessi, impedendo loro di condurre i doverosi test interni prima del lancio.
Si parla anche di massimali di prezzo, oltre a non poter personalizzare le schede cambiando le specifiche, come aggiungere più memoria. Questo ha limitato di molto il margine di manovra dei partner, creando un settore dove molto spesso "un modello vale l'altro", con differenze spesso esigue e non decisive nella scelta di acquisto tra i prodotti dei diversi partner AIB.
Un altro problema è la competizione che NVIDIA fa con le proprie schede Founders Edition, diventata più forte con il recente taglio dei prezzi: la società, in quanto fornitore e produttore, non deve preoccuparsi molto dei margini di profitto, mentre EVGA oggi si ritrova a vendere molte delle schede video di fascia alta in perdita di centinaia di dollari a modello. Questo avviene perché siamo a fine ciclo e con molto inventario da smaltire, aspetto che induce a stabilire sconti molto marcati.
EVGA ora dovrà procedere con una revisione dell'organico, e mentre il CEO auspica di ricollocare i dipendenti del settore grafico, sarà dura: circa il 75% del business dell'azienda era catalizzato dalla vendita di GPU GeForce. L'azienda ha assicurato che continuerà a vendere le soluzioni GeForce RTX 3000 e offrire garanzia e supporto per le schede a norma di legge. Per quanto e in che modalità ancora è da stabilire.
NVIDIA, dal canto suo, ha rilasciato una brevissima nota tramite un portavoce: "Abbiamo avuto una grande partnership con EVGA nel corso degli anni e continueremo a supportarli per l'attuale generazione di prodotti. Auguriamo a Andrew e ai nostri amici di EVGA tutto il meglio".
Secondo Jon Peddie Research, l'uscita di scena di EVGA lascerà un grande buco nel settore delle schede video AIB di NVIDIA nel Nord America. A detta dell'analista, EVGA aveva il 40% del mercato, a cui si aggiungevano molti estimatori anche in Europa.
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53 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSulle politiche di prezzi, erano già uscite indiscrezioni più di un anno fa.
Alla fine qualcuno si è rotto il C.
L'ultima azienda che ha fatto in modo di escludere gli esterni è stata 3DFX, probabilmente è rimasta qualche cariatide nei meandri.
Vedremo, visti i risultati finanziari, a chi servirà la fortuna...
Seguito da Contrazione del 90% del mercato per passaggio a POS
..... = Mercato in crollo.
https://videocardz.com/newz/evga-ce...ga-geforce-gpus
Probabilmente EVGA non crede in Dogecoin, che è ancora minabile con le VGA assieme a Litecoin :3 anche con il 2x1 nulla molla tutto..
Sono curioso se domani mattina sarà ancora in positivo:
https://www.google.com/search?clien...q=azioni+nvidia
Nessuno si strapperà le vesti di ciò. E' vero che oramai una VGA vale l'altra - e va anche bene così.
Ovviamente il 50% dei dipendenti verranno mandati a casa, a prescindere dalle notizie stampa.
Cià.
Al contrario, il mining è quello che ha reso il business sostenibile per EVGA fino ad ora, altrimenti avrebbero chiuso già da un pezzo con Nvidia.
Le reali motivazioni sono i margini ridotti all'osso (si parla del 5%) e i rapporti in deterioramento con Nvidia, che fa concorrenza diretta ai propri partner con le FE.
Giganti come ASUS e Gigabyte possono incassare il colpo e aspettare tempi migliori, ma un'azienda piccola come EVGA no.
Nessuno si strapperà le vesti di ciò. E' vero che oramai una VGA vale l'altra - e va anche bene così.
Ovviamente il 50% dei dipendenti verranno mandati a casa, a prescindere dalle notizie stampa.
Cià.
Ne parli come se non rappresentasse il 40% del mercato Nvidia in nord america. No non è così, in fin dei conti le VGA costituivano il loro business principale con l'80% dei ricavi, ma dati i margini ridicoli stiamo parlando "solamente" del 50% dei profitti. L'azienda molto probabilmente verrà ristrutturata, sopravviverà ed avrà un modello di business più solido con margini maggiori.
Appunto!
Ah ok avevo capito male
Presumo quinci che senza le VGA le vendite degli accessori subiranno contraccolpi. Toglimi il 50% dei profitti dalla VGA, toglimi un altro 20% dal 50% rimanente, un'azienda che resta con il 30% dei profitti dell'anno prima o alleggerisce il proprio assetto tagliando dipendenti e sedi o viene strozzata dai debiti (e poi acquisita, magari dalle restanti Gigabyte, Asus, Asrock, MSI, etc, che si espandono).
Presumo quinci che senza le VGA le vendite degli accessori subiranno contraccolpi. Toglimi il 50% dei profitti dalla VGA, toglimi un altro 20% dal 50% rimanente, un'azienda che resta con il 30% dei profitti dell'anno prima o alleggerisce il proprio assetto tagliando dipendenti e sedi o viene strozzata dai debiti (e poi acquisita, magari dalle restanti Gigabyte, Asus, Asrock, MSI, etc, che si espandono).
Non credo che diminuiranno i ricavi sugli alimentatori, è diventato un mercato florido dai margini alti
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