ASUS Q-Release Slim: avviati rimborsi e sostituzioni in Cina in collaborazione con i concorrenti

ASUS ha avviato una campagna di riparazione o sostituzione sia delle schede madri che delle GPU relativa ai problemi segnalati con il sistema Q-Release Slim. Sfortunatamente, l'iniziativa è estesa al solo mercato cinese.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 11 Febbraio 2025, alle 12:01 nel canale Schede VideoASUSROGIntelAMDMSIGigabytecolorfulgaming hardware
Mentre negli Stati Uniti, ASUS ha spiegato che non sono state rilevate problematiche con il suo nuovo sistema di aggancio per la GPU Q-Release Slim, in Cina la posizione assunta dalla società è ben diversa. Nel mercato orientale il produttore ha avviato una campagna che coinvolge anche i concorrenti per riparare, sostituire o rimborsare l'hardware danneggiato.
Come abbiamo appreso alcuni giorni fa, in una nota stampa ASUS ha sottolineato che, dopo numerosi test eseguiti, il sistema Q-Release Slim delle nuove schede madri X870 e Z890 ha mostrato solo eventuali danni estetici, ma mai funzionali. In sintesi, l'azienda ha chiarito che non vi è motivo di preoccuparsi, poiché l'usura del connettore PCIe delle GPU non ne influenza il funzionamento e, nel caso di ripetute installazioni, è del tutto normale.
Posizione completamente diversa in Cina dove ASUS sta collaborando con i concorrenti come MSI, Gigabyte e Colorful. La società ha avviato una campagna in cui propone al cliente diverse soluzioni per rimediare ai danni che il Q-Release Slim potrebbe comportare. In primis vi è la riparazione o sostituzione della GPU.
Tuttavia, per i prodotti di ASUS ed MSI è sufficiente compilare un modulo appositamente condiviso con il quale i due produttori si impegnano a riparare o sostituire preventivamente la GPU. Per le schede video di Colorful e Gigabyte, invece, gli utenti dovranno far valutare i danni in un centro di riparazione autorizzato.
Infine, ASUS offre anche un pacchetto compensativo che include un buono acquisto di circa 25 euro in caso di sostituzione della scheda madre. Insomma, una strategia completamente diversa da quella adottata a livello internazionale in cui si dice che il sistema, sostanzialmente, non ha difetti funzionali.
Al momento non abbiamo informazioni in merito al cambio di strategia per gli altri mercati, ma va sottolineato che, anche nella nota internazionale, ASUS ha dichiarato di assumersi tutte le responsabilità per eventuali danni. Ovviamente, in caso di novità, vi terremo aggiornati.
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