Memorie SDRAM DDR-II solo nel 2005?
Pare che il mercato vedrà piattaforme basate su questa soluzione un anno in ritardo rispetto alle previsioni
di Andrea Bai pubblicata il 04 Febbraio 2003, alle 09:48 nel canale Schede Madri e chipsetNel corso della recente Platform Conference è stato affermato che l'avvento sul mercato delle prime piattaforme DDR-II SDRAM dovrebbe attuarsi nel 2005, ben un anno più tardi rispetto a quanto pervisto. Le ragioni di questo ritardo sono molteplici, le più significative sono rappresentate dalla generale lentezza del mercato dei personal computer e soprattutto dalla grande disponibilità di memorie PC3200 in grado di colmare il divario tra DDR e DDR-II.
I maggiori produttori di memorie DRAM hanno preparato i primi sample di memoria DDR-II SDRAM fin dalla primavera dello scorso anno, tuttavia non bisogna dimenticare che lo sviluppo e la costruzione di un nuovo sistema con un nuovo tipo di memoria, richiede anche un lungo processo di approvazione delle schede madri, chipset, moduli di memoria e numerosi altri dispositivi, processo senza dubbio non economico. Dal momento, inoltre, che la gran parte dei fornitori utilizzano memorie PC3200 (anche in configurazione dual channel), non ha senso, almeno per ora, forzare la transizione alle memorie DDR-II.
Anche gli sviluppatori di soluzioni server guardano ora alle memorie PC3200. Secondo quanto riportato da Silicon Strategies, ServerWorks ha affermato alla conferenza di avere in progetto di sviluppare il proprio chipset Grand Champion SLX (con supporto per memorie PC3200) entro la prima metà di quest'anno, e di pensare alla produzione di piattaforme DDR-II solamente nella seconda metà del 2005.
Fonte: Xbitlabs
29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBasterebbe aumentare l'ampiezza del bus per avere enormi aumenti di banda.
Portando il bus a 128 bit si avrebbe un lieve aumento di costo delle schede madri e dei moduli di ram, ma si avrebbe una banda enorme
infatti hai ragione, con la tecnologia SCSI sono 20 anni che si amplia solo il bus, in bit e in frequenza...e infatti è ancora una tecnologia vincente, a parte il prezzo
guarda che il limite dell'ata nei confronti dello scsi non e' l'interfaccia, ma la meccanica dei dischi.
x benito
Anche nei dischi, ma anche nell'interfaccia...senno perchè, nonostante il 99% degli HDD siano IDE, non ne fanno alcuni performanti come uno SCSI? Di sicuro li venderebbero e avrebbero un ampio mercato.
Il problema sta nell'interfaccia, oltre che nella meccanica dei dischi, come dici tu. L'interfaccia IDE ha 133 Mb/sec di banda su 4 canali, il che vuol dire che puoi montare 4 HDD da 33 Mb di throughput reale l'uno (e fin qui sto parlando del limite imposto dall'interfaccia)
33 Mb sono ben al di sotto delle prestazioni reali di un HDD SCSI di 3 anni fa (Quantum ATLAS 10K3 che fa 53 Mb/sec, testati da riveiste e dal sottoscritto).
Per non parlare ceh la banda dello SCSI è di 320 Mb/sec contro i 133 Mb/sec...se non sono limiti dell'interfaccai questi...
I limiti sono sia nell'interfaccia che nella meccanica dei dischi. E tieni presente ceh il cavo da 68 fili a coppie ritorte c'è da 10 anni e si usa ancora quello oggigiorno, mentre con IDE EIDE ATA 66 ATA 100 ATA 133 di cavi se ne sono cambiati ben 3!
Ciao !
Ciao !
x Wonder
sbagli i cavi eide differiscono solo tra ata33 e 66-100-133...quest'ultimi sono uguali hanno 60poli......si usa lo stesso cavo....e' solo pubblicita' ma il cavo e' ugualeDevi effettuare il login per poter commentare
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