Libre Computer Renegade è un altro concorrente di Raspberry Pi (ma con 4 GB di RAM)
Libre Computer ha avviato una raccolta fondi per un nuovo computer su scheda: il Renegade. Fisicamente (quasi) identico al Raspberry Pi Model B, è dotato di CPU quad-core, porta USB 3.0 e Gigabit Ethernet
di Riccardo Robecchi pubblicata il 09 Dicembre 2017, alle 10:01 nel canale Sistemi









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38 Commenti
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Con 80 euro oramai ti porti a casa un dual core intel x86-64.. molto + performante sotto tutti gli aspetti.
E viceversa: vorrei vedere quanti usano il RPi per le "altre cose" anziché (solo) come Mini-PC (ossia mediastation e/o retro-gaming station).
Come hanno già detto altri utenti, forse non è ben chiaro a cosa servano questi mini-computer programmabili...
Esempio mio:
Sono appena passato a un bellissimo monitor UHD, che supporta pure l'orientamento verticale.
Problema: quando giro il monitor, Windows non mi cambia automaticamente l'orientamento dell'SO (non avendo un accelerometro incorporato).
Soluzione: ho ordinato un Arduino/Genuino 101, contenente appunto un accelerometro e un giroscopio, al fine di attaccarlo dietro al monitor e di rilevare la rotazione dello stesso.
Ovviamente dovrò un attimino programmarlo per eseguire tale compito... la parte più complicata sarà il trovare l'impostazione desiderata nei meandri del Registro di Sistema, in modo da potervi accederci con una piccola app ad hoc.
A questo servono questo tipo di dispositivi: ad automatizzare ciò che non lo è nativamente!
- Altro piccolo appunto per tutti quanti; per questo tipo di progetti, vi consiglio
di buttarvi direttamente su Arduino, perché:
1) Fa prodotti buoni a prezzi onesti, avendone per tutte le tasche;
2) Tutto il software a corredo è open-source, caricato su GitHub;
3) è un'azienda [U]italiana[/U], che fa fabbricare queste schede in Italia e/o in EU;
4) Ha caricato il suo IDE sul MS Store di Win 10, dimostrando di essere all'avanguardia;
Ho dato un'occhiata, ma per uno scatolotto completo di case (pronto all'uso, insomma) €63 non bastano. :|
Esempio mio:
Sono appena passato a un bellissimo monitor UHD, che supporta pure l'orientamento verticale.
Problema: quando giro il monitor, Windows non mi cambia automaticamente l'orientamento dell'SO (non avendo un accelerometro incorporato).
Soluzione: ho ordinato un Arduino/Genuino 101, contenente appunto un accelerometro e un giroscopio, al fine di attaccarlo dietro al monitor e di rilevare la rotazione dello stesso.
Ovviamente dovrò un attimino programmarlo per eseguire tale compito... la parte più complicata sarà il trovare l'impostazione desiderata nei meandri del Registro di Sistema, in modo da potervi accederci con una piccola app ad hoc.
A questo servono questo tipo di dispositivi: ad automatizzare ciò che non lo è nativamente!
L'utilizzo è chiaro. E infatti si stava parlando di utilizzi diversi.
di buttarvi direttamente su Arduino, perché:
1) Fa prodotti buoni a prezzi onesti, avendone per tutte le tasche;
Fa prodotti a buon mercato. Buoni è una parola grossa, perché in genera l'hardware è infimo, e con risorse molto limitate in termini di CPU e/o RAM e/o EEPROM e/o Flash.
E' un plus, ma la qualità purtroppo lascia a desiderare. Considerata la diffusione del prodotto, dovrebbe mettere a disposizione, e già da tempo, librerie più consistenti.
Questo, in effetti, è un valore non indifferente, rispetto a tutte le cinesate che si trovano.
L'IDE di Arduino è meglio lasciarlo perdere: O-RRI-BI-LE.
Consiglio di utilizzare Visual Studio Code al suo posto, coi plugin C/C++ e Arduino, e utilizzare l'eseguibile di Arduino esclusivamente per eseguire la build dello sketch.
A parte questo, l'IDE lo uso solo per configurare la board e caricare il fimware. Non serve ad altro.
[...]
- Altro piccolo appunto per tutti quanti; per questo tipo di progetti, vi consiglio
di buttarvi direttamente su Arduino, perché:
L'Arduino non c'entra praticamente niente, perché non è un "mini-computer programmabile": è semplicemente un contorno HW/SW nato per semplificare l'uso di un microcontrollore (ATmega328) e poi esteso (spesso solo parzialmente) per supportarne altri.
L'oggetto dell'articolo e il Raspberry PI sono completamente diversi dall'Arduino: i primi hanno uscite audio e video, USB, molta più memoria/storage, Ethernet, Bluetooth e Wi-Fi, un vero OS, sono molto più veloci e consumano molto di più; l'Arduino in confronto non consuma niente (quasi letterlamente: se lo metti in standby parliamo di μA), ha 32K di flash, 2K di RAM, comunica con l'esterno principalmente attraverso i pin, e in generale può fare un millesimo delle cose che fanno gli altri.
Hanno usi completamente diversi e complementari: se fai fare all'RPI quello che può fare l'Arduino lo stai sostanzialmente sprecando, e l'Arduino non è in grado di fare il 99,9% di quello che può fare l'RPI.
Mah, sono una manciata di componenti ed eccetto il marchio "Arduino" non hanno alcun valore aggiunto.
Con i soliti vantaggi e svantaggi dell'open-source: sorgenti disponibili e grande diffusione, ma d'altro canto fork selvaggi, documentazione carente, codice spesso "da testare".
Purtroppo "migliore perché è italiano" è tutto da dimostrare, a meno che non c'entri il patriottismo, e sinceramente con quest'Italia per essere orgoglioni di essere italiani bisogna mettersi proprio d'impegno.
E più all'avanguardia di così
Quindi per giocare Rasberry va bene, ma per le cose serie purtroppo ancora intel e' una spanna avanti!!
Mali ha un kernel driver opensource (ma assolutamente non è mainline nel kernel linux), mentre la parte userland è completamente closed source (leggi: i driver EGL, OpenGL ES). In più il problema dei driver userland mali è che ogni produttore di chip deve avere la sua versione "personalizzata", e solitamente ai produttori di chip cinesi le faccende software interessano poco, quindi se il produttore del chip (tipo rockchip, allwinner, etc...) non si prende carico di rilasciare quantomeno i blob userland per la sua piattaforma, mancano persino i driver.
Vedi risposta di sopra: le caratteristiche tecniche dei chip cinesi sono sempre superiori a parità di prezzo, ma spesso ti ritrovi con hardware a cui manca il software, e allora che te ne fai?
Rockchip sembra stia facendo qualche piccolo sforzo per allineare il supporto di alcuni suoi chip al kernel mainline, ma è tutto da vedere.
Dipende da quanto ti va di smanettare
Io ne ho un po', un RPi v.1 che fa da server pi-hole e poco più, un Zero W che gestisce un po' di home automation e un RPi v.3 che fa da emulation station: le ultime 2 fanno anche da "centraline" meteo. Se ti piace giochicchiare gli usi sono veramente infiniti.
Perfettamente d'accordo.
L'oggetto dell'articolo e il Raspberry PI sono completamente diversi dall'Arduino: i primi hanno uscite audio e video, USB, molta più memoria/storage, Ethernet, Bluetooth e Wi-Fi, un vero OS, sono molto più veloci e consumano molto di più; l'Arduino in confronto non consuma niente (quasi letterlamente: se lo metti in standby parliamo di μA), ha 32K di flash, 2K di RAM, comunica con l'esterno principalmente attraverso i pin, e in generale può fare un millesimo delle cose che fanno gli altri.
Hanno usi completamente diversi e complementari: se fai fare all'RPI quello che può fare l'Arduino lo stai sostanzialmente sprecando, e l'Arduino non è in grado di fare il 99,9% di quello che può fare l'RPI.
Credo che qui si riferisse al fatto che ha i pin di GPIO che si possono usare per automatizzare un po' di cose (ha parlato specificamente di automazione).
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