Intel, idee per rendere notebook e mini-PC modulari degli standard di mercato

I rifiuti elettronici rappresentano un problema crescente e che, se non affrontato, potrà solo che peggiorare. Intel propone alcune idee per rendere notebook e mini PC più modulari, così da sostituirne solo alcune parti e allungare il ciclo di vita dei prodotti.
di Manolo De Agostini pubblicata il 26 Gennaio 2025, alle 08:01 nel canale SistemiIntel
I laptop modulari di Framework, facilmente riparabili e aggiornabili, potrebbero diventare la norma in futuro. Un auspicio, certo, ma l'attenzione alla modularità, volta a consentire interventi più semplici dopo anni di direzione opposta, inizia a farsi strada.
Non a caso, anche Intel ne ha parlato di recente, dimostrando ancora una volta il suo impegno nella creazione di standard. La società statunitense, che nonostante le turbolenze societarie ed economiche continua a innovare, propone una configurazione che suddivide la scheda madre di un laptop in tre parti(invece del solito approccio all-in-one), con sottoschede posizionate a sinistra e a destra (per porte USB e HDMI), personalizzabili dai produttori in base alle specifiche esigenze di I/O. Questo design consente di aggiornare la scheda madre centrale (che ospita processore e sistema di raffreddamento) indipendentemente dai moduli laterali.
Clicca per ingrandire
Il design di Intel integra componenti separati per il nuovo standard di memoria LPCAMM, oltre ai più comuni aggiornamenti Wi-Fi e SSD gestibili con le schede M.2. Intel afferma che questi design offrono "scalabilità" per laptop con dimensioni dello schermo da 14 a 16 pollici, con opzioni per raffreddamento senza ventola, a ventola singola e doppia.
Clicca per ingrandire
Intel rivolge la sua attenzione anche ai PC desktop, in particolare ai mini-PC. Un'attenzione tutt'altro che insolita verso un settore in crescita, grazie ai costi contenuti e alla possibilità di aggiornare rapidamente RAM e storage.
I mini-PC condividono perlopiù i componenti con i notebook, e questo complica l'update di altre parti. Intel propone quindi di separare il modulo CPU/scheda madre da quello GPU e da quello Platform Controller Hub (PCH), il tutto in uno chassis del volume di cinque litri. Altri design potrebbero utilizzare schede M.2 per sostituzioni e aggiornamenti dell'I/O.
Clicca per ingrandire
Come sempre, non è detto che queste idee si concretizzino in prodotti reali. È comunque importante che circolino e che si parli di come favorire l'aggiornamento di notebook e sistemi che, una volta obsoleti, spesso diventano rifiuti elettronici altamente inquinanti, perché non smaltiti correttamente.
Le aziende potrebbero pensare che commercializzare sistemi riparabili e aggiornabili potrebbe incidere sulle vendite, e quindi i profitti, ma ciò potrebbe non essere del tutto vero, poiché, grazie alla riduzione dei costi, l'equilibrio economico potrebbe comunque risultare favorevole.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAnche per una logica di riparazioni potrebbe andare bene cosi da dover limitare le parti da cambiare per guasti.
Dipende sempre dal costo, che deve essere pari a quello della MB attuale per il produttore, le prestazioni e la durata nel tempo, se diventano come cpu+sockett per desktop non serve a nulla.
RAM, disco e batteria intercambiabile
ovvero la norma fino al 2010 circa, poi come per gli smartphone hanno capito che gli conveniva farli buttare alla gente, piuttosto che aggiornarliL'industria tiene macchina fino alla l'incapacità di funzionare dovuta anche per la mancanza di componenti sostituibili.
Due mesi fa ho dovuto virtualizzare un PC che aveva una funzione specifica con un programma DOS.
Aveva Windows XP, il programma DOS stava su un disco in rete con chiave software, il produttore e fornitore non era più possibile rintracciarlo.
Il problema era hardware, tutti i condensatori delle fasi della CPU erano danneggiati, dopo 20anni di servizio non riusciva più a fare il boot (era un Pentium 4 1.8).
Quindi ho dovuto cambiare tutto. Sai come sono riuscito a far andare il programma (con un disco duplicato dall'originale EIDE) ? Andando in cantina nei PC da portare alla discarica RAEE per fortuna un CPU Core E5200 e con 2 GB di RAM.
Sono d'accordo comunque che al giorno d'oggi potrebbero benissimo saldare tutto perchè l'hanno voluto loro questo consumismo. Che mi serve cambiare la CPU se ogni 2 anni cambia il socket? I socket e i chipset dovrebbero avere una vita più lunga se vuoi diminuire il consumo elettronico.
L'ultimo notebook HP arrivato ha 1 usb e 2 usb c; in un C, carichi la batteria:
LAN niente, SD card niente, lascia stare il DVD arcaico, ha HDMI. E' uno smartphone con Windows con tastiera, mouse e display 16" circa.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".