Il Giappone vuole la "corrente wireless"

Il governo nipponico avvia un tavolo di lavoro per lo sviluppo e la standardizzazione di tre tecnologie per la trasmissione senza cavi di energia elettrica
di Andrea Bai pubblicata il 20 Febbraio 2009, alle 15:56 nel canale SistemiIl governo giapponese è interessato alle tecnologie di trasmissione wireless dell'energia elettrica: il ministro degli affari interni e della comunicazione del paese del sol levante ha infatti avviato un tavolo di lavoro per lo sviluppo e la standardizzazione delle tecnologie di trasmissione che consentiranno di realizzare soluzioni di alimentazione wireless.
La proposta di standardizzazione è inizialmente sorta da Toshiba ed è attualmente sotto attenta valutazione da un apposito team coordinato dal Radio Wave Policy Council, un gruppo di studio del ministero. Sono tre le tecnologie che il gruppo di lavoro sta attualmente analizzando, e l'obiettivo è quello di poter arrivare ad una commercializzazione di queste soluzioni tra il 2015 ed il 2020.
La prima riguarda un sistema basato sull'induzione elettromagnetica che permette di trasmettere l'energia elettrica in un raggio molto ristretto, nell'ordine dei millimetri, il medesimo principio che sta alla base del funzionamento delle soluzioni Powermat. Tra le tecnologie sotto analisi vi è poi quella sviluppata dal MIT, della quale abbiamo parlato esattamente un anno fa, e che sfrutta le frequenze di risonanza per trasmettere l'energia elettrica tra due bobine non fisicamente collegate tra loro.
La terza tecnologia allo studio del Radio Wave Policy Council è stata presentata recentemente da Intel in occasione dell'IEEE Radio and Wireless Symposium ed è basata su un sistema di raccolta delle normali onde radio (quelle provenienti da un qualunque ripetitore televisivo, per esempio) che mediante l'impiego di appositi rettificatori vengono convertite in corrente continua.
La prima tecnologia, che come abbiamo detto è già stata utilizzata per alcuni prodotti immessi sul mercato, dovrebbe essere standardizzta entro il 2015. Per le altre due soluzioni, per le quali sono già stati puntualizzati i principali problemi da risolvere, il governo giapponese si aspetta di poter ultimare i lavori nel 2020.
104 Commenti
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e i trasformatori che abbiamo in tutte le case e apparecchiature elettroniche funzionano con quel principio da molti anni... da sempre.. a dire il vero..
l'unica novità sarebbe quella delle onde radio per trasmettere energia.. ma anche qua.. voglio vedere quanto efficiente è un sistema simile..
un cavo puo' avere delle perdite quantificate nell'ordine del 5% su distanze "medio-lunghe" (parliamo di kilometri..) ed è un cavo in rame..
un sistema ad onde radio ?.. mi viene da ridere... parliamo di consumare meno e poi disperdiamo energia nel trasporto ?..
lol..
no.. resto con i vecchi cavi in rame..
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[*]L'energia wireless non è facilmente confinabile => il vicino mi può leechare corrente
[*]La perdita di corrente nel processo di trasporto corrente è smodata
[*]Le interferenze elettromagnetiche su tutta la componentistica analogica sono impressionanti
[/LIST]
Mi sembra veramente un'idea folle, fosse anche solo per lo spreco energetico in questo momento in cui tutti corriamo verso la salvaguardia dell'ambiente e il risparmio energetico (che oltretutto è anche risparmio monetario)
anche oncologi, radioterapisti, produttori di farmaci chemio, fioristi, pompe funebri e preti debbon poter vivere ...
in un momento come questo non aumentare questa importate fetta di mercato è quantomeno da sconsiderati.
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