Anonymous, la risposta all'azione di Polizia in un video e precisazioni generali

Pubblicato online un video di risposta all'azione di Polizia tenutasi ieri all'alba, che ha portato alla denuncia di una rete di Anonymous italiani
di Alessandro Bordin pubblicata il 06 Luglio 2011, alle 10:35 nel canale SistemiUna prima riposta della community Anonymous giunge attraverso YouTube. Per chi si fosse perso l'antefatto, riportato in questa news, possiamo riassumere brevemente quanto è successo ieri all'alba, cogliendo l'occasione per correggere le prime, frammentarie informazioni riportate. L'operazione "Secure Italy" ha portato, nella giornata di ieri, ad alcune perquisizioni, sia sul nostro territorio nazionale che su quello elvetico, sulle tracce di una rete di Anonymous.
Nella notizia da noi riportata, frutto delle primissime informazioni disponibili, abbiamo citato come la Polizia abbia indicato in "Frey" il capo delle operazioni delle rete oggetto delle indagini, persona poi denunciata insieme ad altre due. Il Corriere del Ticino, quotidiano attento alla cronaca della vicina Svizzera italiana, precisa che il nick del 26enne denunciato è in realtà "Phre", la cui abitazione è stata messa sotto perquisizione in seguito a una rogatoria internazionale.
Nel frattempo è giunta anche una risposta "ufficiale" da parte del gruppo Anonymous, nella quale si afferma che l'operazione condotta ha semplicemente portato alla denuncia di alcuni rappresentanti fra i numerosissimi presenti nella community, che non prevede una gerarchia. Come a dire: non ci sono capi, non ci sono gerarchie di comando nella community, motivo per cui la Polizia e la stampa hanno utilizzato toni trionfalistici per nulla. Di seguito il video, in lingua inglese.
Il gruppo afferma che le persone denunciate non sono pericolosi criminali, ma gente attiva per la difesa dei propri diritti. Un'affermazione discutibile, ovviamente, se si tiene conto del danno arrecato con gli attacchi, ma è anche vero che per sua natura il gruppo Anonymous è davvero vasto e di difficile individuazione, e siamo dell'idea che difficilmente chi opera a "alti livelli" possa lasciare tracce evidenti dietro di sé.
Il video si chiude con affermazioni che sanno di minaccia: "We are Anonymous, we are legion, we do not forget, we do not forgive. Expect us". Siamo Anonymous, siamo una legione, non dimentichiamo. Non perdoniamo. Aspettateci". Una vera e propria sfida, insomma.
95 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoè sempre stato il loro motto quindi in questa circostanza non assume nessun particolare tono di minaccia...
Comunque tutta questa storia conferma quanto sia manipolata e falsa l'informazione in italia, lo vedo continuamente dato che so come stanno andando le cose realmente....c'è un gigantesco filtro tra la realtà e quello che viene raccontato.
Questa mattina ad esempio sentivo la radio e mi sono ritrovato una trasmissione che discuteva e raccontava degli arresti di ieri sostenendo che era stata sgominata appunto questa banda di pirati informatici criminali chiamati Anonymous....che è stato arrestato anche il capo che risiedeva in svizzera e che tutto è tornato alla normalità dato che la banda di malviventi è stata sgominata.
LA COSA BELLA è CHE A CONFERMARE TUTTE QUESTE CRETINATE AVEVANO IN DIRETTA TELEFONICA IL CAPO DELLA POSTALE CHE SI VANTAVA DI MILLEMILA FREGNACCE INVENTATE RASSICURANDO LE PECORE !
Dobbiamo fare qualche cosa ragazzi tutti quanti...è il nostro futuro e qualcuno se lo sta portando via...siamo chiusi in una campana di vetro.
Ci mancava solo: "THIS... IS... SPAR... TAAAAA!!!"
Con un DDOS fanno lo stesso danno che potrebbero fare un gruppo di persone che per protestare bloccano non so l'autostrada o una stazione, pero questi ultimi non li chiamiamo criminali.
H2K
Con un DDOS fanno lo stesso danno che potrebbero fare un gruppo di persone che per protestare bloccano non so l'autostrada o una stazione, pero questi ultimi non li chiamiamo criminali.
H2K
Perchè secondo te è legale un'azione del genere senza autorizzazione del prefetto?
Con un DDOS fanno lo stesso danno che potrebbero fare un gruppo di persone che per protestare bloccano non so l'autostrada o una stazione, pero questi ultimi non li chiamiamo criminali.
Ma nessuna questura autorizzerà un attacco DDoS, questa è la differenza
Con tutto che i manifestanti non autorizzati mi rompono solo le balle e sono parimenti da punire, secondo me.
no, lo so che non è legale ho solo detto che non li chiamiamo criminali, bisognerebbe soppesare le parole, tutto qua.
EDIT: aggiungo, a chi chiedo l'autorizzazione per un DDos di protesta?
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".