Windows 11, presto non sarà più necessario riavviare per gli aggiornamenti mensili

Microsoft sta lavorando per portare una funzione di hot patching anche sulle edizioni consumer di Windows 11. Questa novità potrebbe rivoluzionare il modo in cui vengono gestiti gli aggiornamenti di sicurezza, permettendo agli utenti di installarli senza dover riavviare il PC
di Nino Grasso pubblicata il 26 Febbraio 2024, alle 13:01 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows 11
Per gli utenti di Windows 10 e 11, i frequenti riavvii richiesti per installare gli aggiornamenti di sicurezza sono stati a lungo un fastidio. Tuttavia, sembra che Microsoft abbia finalmente deciso di risolvere questo problema, portando la funzione Hot Patching dalle edizioni Server alle edizioni consumer di Windows 11.
Hot Patching è uno strumento speciale che consente di applicare patch al codice nella memoria dei processi in esecuzione senza la necessità di riavviare gli stessi processi coinvolti. In altre parole, permette di installare aggiornamenti specifici mentre il sistema è in funzione, senza dover riavviare il sistema operativo. Una funzionalità che potrebbe rivoluzionare il modo in cui gli utenti gestiscono gli aggiornamenti di sicurezza su Windows 11.
Windows 11, niente più riavvii dopo l'installazione degli update di sicurezza
Secondo le indiscrezioni riportate da Windows Central, Microsoft starebbe testando questa novità nel Dev Channel, il canale di anteprima destinato agli utenti più esperti. L'obiettivo è quello di consentire agli utenti di installare gli aggiornamenti di sicurezza mensili senza interrompere i propri flussi di lavoro e senza dover riavviare il sistema ogni volta. Tuttavia, è importante sottolineare che, nonostante la novità, sarà comunque necessario riavviare il sistema ogni pochi mesi per installare gli "aggiornamenti di base", quelli che introducono nuove versioni e altre feature.
Riavviare il sistema una volta ogni tre o più mesi, tuttavia, sembra sicuramente un'opzione molto più allettante rispetto all'attuale cadenza mensile. Secondo le informazioni trapelate, Microsoft vorrebbe includere Windows Hot Patching per le edizioni consumer già su Windows 11 24H2, la release attesa per la seconda metà di quest'anno. Inizialmente, la funzione dovrebbe essere disponibile solo per i sistemi x86, mentre i dispositivi ARM64 dovrebbero riceverla nel 2025. Al momento, non ci sono dettagli su quali edizioni riceveranno gli aggiornamenti senza riavvio.
L'introduzione di Windows Hot Patching su Windows 11 potrebbe rappresentare un passo importante verso un'esperienza di aggiornamento più fluida e meno invasiva per gli utenti. Un cambiamento che, se gestito correttamente, potrebbe contribuire a migliorare la sicurezza complessiva dell'ecosistema Windows, riducendo le resistenze all'installazione tempestiva degli aggiornamenti di sicurezza da parte di alcuni utenti.
114 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSpero che rilascino questa funzionalità con estrema cautela, con il cosiddetto di timore di Dio.
E dopo un accurato, ovviamente si fa per dire, periodo di duro e focalizzato beta testing.
Anche perchè poi, se tanto mi da tanto, la stessa funzione dovrebbero poterla applicare e maggior ragione anche su altri loro sistemi operativi.
Boh, non lo so, ripeto forse son troppo pessimista oggi.
Spero che rilascino questa funzionalità con estrema cautela, con il cosiddetto di timore di Dio.
E dopo un accurato, ovviamente si fa per dire, periodo di duro e focalizzato beta testing.
Anche perchè poi, se tanto mi da tanto, la stessa funzione dovrebbero poterla applicare e maggior ragione anche su altri loro sistemi operativi.
Boh, non lo so, ripeto forse son troppo pessimista oggi.
Non sei disfattista, Windows 11 è una barzelletta. Un videogioco buggato mascherato da sistema operativo. Se ci tenete ai vostri dati, evitatelo come la peste.
Toglimi una curiosità, da cosa deriva il tuo commento che Windows 11 è una barzelletta?
eccolo l'esperto di infrmatica che neppure usare un SO sa fare e pure uno cosi consumer oriented cioè facile da usare
Spero che rilascino questa funzionalità con estrema cautela, con il cosiddetto di timore di Dio.
E dopo un accurato, ovviamente si fa per dire, periodo di duro e focalizzato beta testing.
Anche perchè poi, se tanto mi da tanto, la stessa funzione dovrebbero poterla applicare e maggior ragione anche su altri loro sistemi operativi.
Boh, non lo so, ripeto forse son troppo pessimista oggi.
Credo anch'io.
L'Hot Patching è riservato, di solito, agli aggiornamenti ultra collaudati e stabili.
Con l'andazzo che ha ultimamente MS, e il suo modo di aggiornare da beta test, succederanno casini...
L'Hot Patching è riservato, di solito, agli aggiornamenti ultra collaudati e stabili.
Con l'andazzo che ha ultimamente MS, e il suo modo di aggiornare da beta test, succederanno casini...
Vero, anche se ad essere sincero, sui 200 e passa computer che gestisco, a parte in 5 o 6 casi con Windows 10, non ho mai avuto problemi durante gli aggiornamenti.
Magari è un modo per Microsoft per dire che cambierà registro e farà molta più attenzione alla fase di patching?
Ma ve lo ricordate, vero, quel video in cui quel grosso programmatore di Microsoft faceva il pelo alle (al tempo) nuove metodologie di testing basate su ML....
Per me questo è almeno in parte marketing per tranquillizzare sistemisti ed aziende frustrati dagli inceppi dovuti ai riavvii: togliamo i riavvii e così c'è un problema in meno.... della serie...
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