Microsoft Windows Update: largo al P2P

Microsoft Windows Update: largo al P2P

Microsoft sta studiando la possibilità di sostituire il servizio centralizzato Windows Update con un nuovo strumento basato su tecnologie P2P e tecniche di diffusione proprie dei worm

di pubblicata il , alle 08:55 nel canale Sistemi Operativi
MicrosoftWindows
 

Accostare Microsoft a termini come Peer 2 Peer o worm può sembrare assurdo ma stando alle ultime informazioni diffuse dalla società stessa tutto ciò potrebbe essere presto realtà. Non che Microsoft inizi a diffondere malware, sia chiaro, ma la casa di Redmond sta analizzando seriamente le potenzialità delle reti P2P e le caratteristiche di diffusione dei worm al fine di trovare nuovi modi per distribuire le proprie patch.

Stando a quanto segnalato anche dai blog ufficiali di Microsoft, Windows Update presto sarà inadatto al suo fondamentale ruolo: il numero di client cresce, internet evolve, le attività online di ogni singolo client sono oggi ben diverse rispetto a quanto avveniva tempo fa, proprio quando Windows Update venne introdotto (Microsoft afferma che al momento gli utenti di Windows Update siano circa 300 milioni). E' quindi tempo di guardare al futuro e Microsoft vede nelle potenzialità del P2P un ottimo strumento per diffondere i propri aggiornamenti.

Per trovare un modo efficace e rapido al fine di distribuire gli aggiornamenti Microsoft ha cercato possibili modelli da imitare e, paradossalmente, un valido esempio è rappresentato dai worm diffusi tra gli anni 2000 e 2002. Tali malware prevedevano la propria diffusione virale cercando di propagarsi in modo autonomo all'interno delle reti in cui il pc infetto era collegato. Altrettanto vorrebbe fare Microsoft con il nuovo sistema di update: un client riceve in P2P uno specifico update e lo diffonde ad altri client connessi alla medesima rete.

Il vantaggio in termini di risorse per Microsoft è elevato: il traffico sui propri server per il semplice trasferimento capillare a ogni client calerebbe in modo drastico. A ciò si aggiunge un fattore importante, forse il più importante di tutta la vicenda: secondo Microsoft la diffusione delle patch con questo nuovo metodo sarebbe molto più veloce rispetto ad oggi e la rapida disponibilità di aggiornamenti è alla base di ogni efficace strategia di sicurezza. Infatti, parecchie epidemie hanno proliferato in rete proprio perché i tempi di risposta delle varie società di sviluppo non sono stati sufficientemente rapidi. Questo concetto è stato ribadito anche da Mikko Hypponen nel corso di un recente incontro documentato a questo indirizzo.

Come nelle comuni reti P2P, l'efficienza della rete sarà direttamente proporzionale al numero client connessi. Un approfondimento dettagliato è disponibile in questo articolo (pdf) nel quale vengono delineati alcuni aspetti cruciali del progetto; sono presenti anche alcuni dati sperimentali secondo i quali il progetto di distribuzione decentralizzata avrebbe enormi vantaggi. La distribuzione centralizzata degli aggiornamenti offre indiscutibili presupposti in termini di sicurezza; il nuovo sistema di update dovrà garantire le medesime credenziali anche se, considerandone le caratteristiche, ciò non è banale.

56 Commenti
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Xeus3220 Febbraio 2008, 09:11 #1
Non vedo nulla di eclatante .. erano stufi di spendere milioni di dollari per la banda di windows upgrade. La soluzione p2p tipo bittorent sono molto efficienti e permettono di tenere traccia di tutti gli aggiornamenti e le firme direttamente sul server principale senza grossi sforzi e utilizzo di banda!
Ozzochi20 Febbraio 2008, 09:12 #2
"Per trovare un modo efficacie e rapido al fine..." EFFICACIE?? hehehe la mattina fa brutti scherzi!!!!
SuperSandro20 Febbraio 2008, 09:15 #3
...uhmm... io ho un po' di paura. Se un abile kracker riesce a intrufolare un po' di malware, in un batter d'occhio tutto il pianeta si infetta.

O no?
3nric020 Febbraio 2008, 09:17 #4
quindi utenti di T2 e libero in SA come potranno scaricare le patch?
Aryan20 Febbraio 2008, 09:17 #5
Solo i polli non sapevano che il metodo più veloce e meno intasa server di distrubuzione digitale è il P2P...
Paganetor20 Febbraio 2008, 09:19 #6
e i provider che "limitano" il traffico P2P? lo sanno in Microsoft che in Italia abbiamo anche queste genialate? (oltre a un digital divide che il Senegal sembra Hong Kong e banda minima garantita stile 56k?)
Spectrum7glr20 Febbraio 2008, 09:20 #7
Originariamente inviato da: SuperSandro
...uhmm... io ho un po' di paura. Se un abile kracker riesce a intrufolare un po' di malware, in un batter d'occhio tutto il pianeta si infetta.

O no?


ci sono già milioni di imbecillli che tutti i giorni si scaricano programmi craccati (non si sa bene da chi) dalle reti p2p di tutto il mondo: i cracker non hanno bisogno degli update di win per intrufolare malware..gli bastano i milioni di scemi che si scaricano ad ufo i SO di MS da emule e bittorrent e che si credono al sicuro perchè poi mettono un antivirus (magari craccato anch'esso )
Swarionato20 Febbraio 2008, 09:23 #8

MAGARI!

Dai Zio Bill facci sto favore, così i provider italiani saranno costretti a toglieri i filtri p2p!

Tra l'altro già da qualche anno la Blizzard usava un prog tipo BitTorrent per diffondere i suoi video, ma la Blizzard è avanti...
Ntropy20 Febbraio 2008, 09:25 #9
Avevo già letto questa news da un'altra parte ed in parte mi meraviglia che hwupgrade non l'abbia riportata subito.
Cmq se ho capito bene vogliono usare lo stesso metodo di diffusione dei worm per andare a correggere le falle dei loro prodotti utilizzando una rete p2p e non credo che utilizzaranno emule o i torrent.
In pratica programmano questi "worms buoni" e li sguinzagliano sulla rete?!!?

Non so voi a me questa cosa non piace per niente.
slime20 Febbraio 2008, 09:29 #10
.....mmmmmmmm........ io il PC l'ho comprato per uso personale mica per darlo in comodato d'uso gratuito a M$ per distribuire le sue patch......... che installasse altri 1000 server visto quanto fa pagare il s.o................... spero che questa cosa se va in porto comunque sia sottoposta ad autorizzazione dell'utente......... non mi sembra giusto che io debba occupare risorse per distribuire materiale su cui M$ guadagna miliardi di dollari........

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