Microsoft ammette: 'Siamo stati troppo aggressivi con Windows 10'

Un dirigente della compagnia, Chris Capossela, ha ammesso che Microsoft c'è andata pesante con gli aggiornamenti di Windows 10. Soprattutto in un momento ben preciso
di Nino Grasso pubblicata il 28 Dicembre 2016, alle 11:01 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows
89 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOvviamente pensare prima e' troppo mainstream... Meglio fare il danno e biascicare simil scuse dopo...
Da stampare e salvare a futura memoria...
Ma proprio non ci riescono a fare una versione che occupi 2GB solo 64bit, senza boiate di app / widget che su un desktop non servono e spyware vari, con gli aggiornamenti gestiti dal proprietario?
Nadella fai una cosa buona, per una volta, e licenzialo!
Ma proprio non ci riescono a fare una versione che occupi 2GB solo 64bit, senza boiate di app / widget che su un desktop non servono e spyware vari, con gli aggiornamenti gestiti dal proprietario?
Beh Windows a 64 bit in pratica include buona parte delle librerie a 32 bit per far girare i programmi a 32 bit, da quel che ricordo...
E un'altra cosa assai fastidiosa e' il fatto che t'impone il riavvio quando installa alcuni aggiornamenti. Cioe' tu gli dici che non vuoi riavviare ora, ma non hai la possibilita' di scegliere quando, perche' dopo un tot di tempo lui riavvia lo stesso. Mi e' capitato mentre stavo programmando un'applicazione WPF e la cosa e' stata a dir poco fastidiosa.
In sostanza bisogna essere meno aggressivi ( appunto ) e lasciare all'utente la facolta' di scegliere cosa fare e quando farlo.
Puoi impostare il tempo di attività in modo da lasciar "libera" solo la fascia dalle 23:00 a 00:00, e lui non si riavvia.
Di meno, molti di meno.
E un'altra cosa assai fastidiosa e' il fatto che t'impone il riavvio quando installa alcuni aggiornamenti. Cioe' tu gli dici che non vuoi riavviare ora, ma non hai la possibilita' di scegliere quando, perche' dopo un tot di tempo lui riavvia lo stesso. Mi e' capitato mentre stavo programmando un'applicazione WPF e la cosa e' stata a dir poco fastidiosa.
In sostanza bisogna essere meno aggressivi ( appunto ) e lasciare all'utente la facolta' di scegliere cosa fare e quando farlo.
Si infatti , ma mi aspetto che diano più possibilità di manovra con gli aggiornamenti futuri visto tutte le critiche che vengono mosse in tal direzione.
Da quel che ho visto sul prossimo big update c'è un'opzione per impostare anche le connessioni wired come metered e una per ritardare gli aggiornamenti cumulativi.
La gente deve passare a Windows 10, c'è la gente che ha la mentalità chiusa e pretente di volere tenere Windows 7 per il resto della vita...
Il tempo di attività massimo è di 12 ore.
I numeri sarebbero stati quelli che la gente non vuol cambiare niente altrimenti come le sposti anche un menu' va nel panico.
Vedi ad esempio molti che usano un iPhone e mi dicono che non potrebbero passare ad un Android perchè poi non saprebbero usare + il telefono..nemmeno con menu' a prova di 2+2
Di fatto l'unico caso in cui ha senso riavviare la macchina è quando si aggiorna il kernel (Linux aveva provato a fare in modo di evitare anche questo riavvio con kexec, ma alla fine non credo abbia mai funzionato come molte cose su Linux
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