Xenomorph è il nuovo malware bancario su Android con 50 mila installazioni. Prese di mira le app di 12 banche italiane

Diffuso tramite un'app per il miglioramento delle prestazioni, il nuovo malware è ancora in via di sviluppo, ma non per questo una minaccia da sottovalutare
di Andrea Bai pubblicata il 22 Febbraio 2022, alle 12:31 nel canale SicurezzaAndroid
Xenomorph è il nome di un nuovo malware che viene distribuito tramite Google Play Store ed è già stato scaricato su oltre 50 mila dispositivi Android. Lo scopo del malware è quello di sottrarre informazioni bancarie e prende di mira gli utenti di svariati istituti in Spagna, Portogallo, Belgio e in Italia.
L'analisi di Xenomorph è stata condotta dalla società di sicurezza informatica ThreatFabric, la quale ha individuato nel codice varie similitudini ad un altro trojan bancario denominato Alien (da qui l'idea di battezzarlo Xenomorph, quale citazione della celebre serie cinematografica). E' possibile quindi che la mano che ha creato Xenomorph sia la stessa di Alien e/o che il primo sia l'erede del secondo.
L'obiettivo dei trojan bancari è quello di sottrarre informazioni finanziarie sensibili, rilevare conti ed eseguire transazioni non autorizzate.
Xenomorph circola nel Google Play Store mediante un'applicazione che promettono di migliorare le prestazioni del dispositivo: si tratta di "Fast Cleaner" che conta 50 mila installazioni. Si tratta di una tecnica piuttosto diffusa (sfuttata anche da Alien) poiché il pubblico in generale ha sempre un certo interesse verso le soluzioni che promettono di migliorare la reattività e la velocità dello smartphone.
Fast Cleaner recupera il payload del malware dopo essere stato installato, quindi l'applicazione risulta legittima e "pulita" al momento del download dallo store. ThreatFabric indica che Fast Cleaner fa parte della famiglia di "dropper" Gymdrop scoperta nel novembre dello scorso anno e che include app che si propongono come strumenti di gestione per Google Pay, Chrome o Bitcoin.

Xenomorph appare ancora in fase di sviluppo, ma rappresenta già una minaccia poiché è già in grado di eseguire funzionalità di sottrazione di informazioni, prendendo di mira tra l'altro almeno 56 differenti istituti bancari europei. Quanto agli istituti italiani, Xenomorph può intercettare le informazioni delle app Intesa Sanpaolo Mobile, YouApp, Banca Sella, MyCartaBCC, BNL, Carige Mobile, Banca MPS, Bancaperta, UBI Banca, SCRIGNOapp, BancoPosta e Postepay.
Tra le capacità di Xenomorph vi è l'intercettazione di notifiche, la registrazione di messaggi SMS, l'esecuzione di attacchi overlay, tutte allo scopo di individuare e sottrarre sia le credenziali di accesso al proprio conto bancario, sia le password temporanee che vengono utilizzate come secondo fattore di autenticazione per validare l'accesso al conto o l'esecuzione di bonifici.
Una volta che Xenomorph viene installato sul dispositivo, si occupa come prima cosa di recuperare l'elenco di tutti i pacchetti installati così da poter caricare gli opportuni overlay. Questa operazione viene effettuata richiedendo le autorizzazioni del servizio di accessibilità, abusando quindi dei permessi per concedersi ulteriori autorizzazioni aggiuntive a seconda delle necessità.
Secondo ThreatFabric attualmente la minaccia posta da Xenomorph è comunque limitata proprio per il suo stato ancora in fase di sviluppo. Si tratta però di una minaccia da non sottovalutare in quanto potrebbe rapidamente raggiungere il suo pieno potenziale, paragonabile a quello di altri sofisticati trojan bancari già esistenti su Android.
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info...a conferma che non bisogna installare "boiate" nello smartphone, specie se si usano app della banca.
ma che bellezza, queste eventualità spero non ci siano per tutte le app android
Non capisco infatti perché cavolo google non tolga la possibilità di eseguire codice arbitrario scaricato dalle app... mah
Esatto !
Mi son sentito "sollevato" a vedere che non è in lista...per ora...!
Aggiungiamo a questo trojan bancario che scarica il payload in un secondo tempo la SIM swap di cui si parlava una o due settimane fa e il conto corrente sullo smartphone fa il botto.
Per fortuna non sono citrullo.
Premesso questo, il tuo è il solito ragionamento tipico che è possibile riportare pari pari nella vita di tutti i giorni: se lasci aperta l'auto, senza la chiave che dialoga con l'immobilizer ci farebbero poco, quindi chissene... La finestra? La lascio aperta. Tanto ho le inferriate antintrusione.
Incominciamo a fare in modo che non sia possibile installare il nuovo e ventordicesimo (ormai ho perso i conti) malware che viene distribuito tramite Google Play Store, poi dopo pensiamo al resto.
Certo che se lasci scoperta la porta principale, poi dopo basta solo l'immaginazione per poter aprire le altre.
Quello che chiedi è impossibile.
Se domani abbandonassimo tutti android e passassimo tutti a apple fioccherebbero i malware per apple.
Puoi rendere le cose più difficili, puoi cercare di blindare il sistema ma NESSUN e ripeto NESSUN sistema online è sicuro.
Un tempo la stessa diatriba, identica eh, c'era tra linux, mac e windows con a rotazione gente che sosteneva ma perché comprano windows che prendo il virus/malware/spyware ecc... ecc...
EH perché? Perché tanto sei comunque su qualsiasi sistema online in pericolo e quindi compri quello che ti è più comodo.
Ma cosa c’entrano le crypto adesso con una app che ti “ruba” informazioni?
Solo perché per il momento ruba quelle bancarie? Non potrebbero rubare le informazioni di un wallet se volessero?
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".