Wirenet: il trojan abbraccia Linux e OS X

La società di sicurezza italiana ITSEC ha annunciato di aver identificato ed analizzato un nuovo trojan multipiattaforma, capace di infettare alla stessa maniera sia Windows che Linux, Solaris e OS X
di Alessandro Bordin pubblicata il 14 Settembre 2012, alle 08:25 nel canale SicurezzaWindowsMicrosoft
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCome il 90% delle infezioni per Windows, solo che Windows viene messo in croce per questo
con uno script in bash faccio di meglio.
Non credo che uno script in bash possa fare quello che fa il trojan
Non è scritto da nessuna parte che siano necessari i diritti amministrativi, anzi
Concordo
Non si possono nemmeno prevenire tramite bug fix però. IMHO Linux è da sempre l'OS meglio strutturato per prevenire anche questo tipo di effetti, tant'è vero che Microsoft si è in parte adeguata e da Vista in poi appaiono sempre più avvisi e la password è richiesta per la maggior parte delle operazioni più delicate, in modo da sensibilizzare l'utente e fargli venire qualche dubbio in più su ciò che sta facendo.
Ciò detto, un mio amico sotto i miei occhi stava configurando il suo nuovo iPad e stava mettendo, come domanda segreta per il recupero password dell'account iTunes, "Cantante preferito" e risposta "Vasco". Il problema è spesso "culturale" e non strettamente informatico.
Il punto che volevo sottolineare è che tendenzialmente una macchina Linux risulta sempre più aggiornata di una Windows, perchè i bugfix, anche quelli delle applicazioni, vengono rilasciati più in fretta e installati automaticamente. Vedremo Windows 8 con il suo "Software Center" come si è adeguato, non sono informato al riguardo.
Questa cosa non mi è così chiara. L'articolo dice che è tecnicamente possibile far installare ad un utente Linux un keylogger senza richiedere i privilegi di root, non che questo trojan è in grado di infettare una macchina senza che l'utente intervenga inserendo la password di root (o di sudo)...
infatti la mia era una battuta, con tanto di smile!
Questa cosa non mi è così chiara. L'articolo dice che è tecnicamente possibile far installare ad un utente Linux un keylogger senza richiedere i privilegi di root, non che questo trojan è in grado di infettare una macchina senza che l'utente intervenga inserendo la password di root (o di sudo)...
ne parlano anche qui http://pollycoke.org/m6t3/socialbox/72478
con qualche riferimento in più.
citando:
quindi il problema sembrerebbe legato a xorg che permette a qualunque applicazione (trojan compresi) di loggare tutti i tasti premuti, senza appunto permessi di root.
poi è ovvio che se tramite ingegneria sociale uno ha lanciato in esecuzione un programma che fa proprio questo e poi manda a chissà chi i dati...
se non si può fare molto sul lato "utente che preme avanti-avanti-avanti a caso", sicuramente c'è da lavorare su xorg (e come si diceva wayland dovrebbe sistemare le cose, quando mai arriverà nelle nostre distro).
Cito direttamente l'articolo originale
-aggiornare i plugin flash/java e usare sempre noscript tranne che per i pochi siti fidati.
-disabilitare il password manager di firefox.
-usare dei sostituti di thunderbird e pidgin.
-ma SOPRATTUTTTO, poiche' il virus si posiziona in %home%/WIFIADAPT (e immagino che si tratti di un semplice file eseguibile), se si monta la propria /home con il flag noexec si impedisce in ogni caso al virus di girare.
Cosa ne pensate?
Fixed
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".