La digital transformation secondo Zscaler

La digital transformation secondo Zscaler

Zscaler vuole aumentare la sicurezza dei suoi clienti semplificando al massimo la gestione dell’infrastruttura e per farlo passa dal cloud, riducendo i costi delle infrastrutture e proteggendo gli utenti ovunque si trovino.

di pubblicata il , alle 08:21 nel canale Sicurezza
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Zscaler è un colosso della sicurezza, tanto da essere nei primi 300 della Forbes Global 2000. Fra i suoi clienti sono presenti multinazionali dello spessore di Pirelli, Danieli e Maire Tecnimont, realtà che spesso lavorano a stretto contatto di entità governative in tutto il mondo e che non possono permettersi falle nei loro sistemi di sicurezza. È nata nel 2008, a San Jose, nella Silicon Valley, ha aperto la sua sede italiana nel 2017 e sta puntando a rafforzare la sua presenza nella penisola.

Ciò che la contraddistingue dalla sua concorrenza è l’approccio interamente basato sul cloud, così da semplificare l’utilizzo e migliorare sia la user experience sia le prestazioni dell’infrastruttura. Solitamente, le grosse aziende basano i loro criteri di sicurezza interamente sui data center, che custodiscono sia i dati sia le applicazioni. Di qui la necessità di implementare firewall per contenere gli attacchi e VPN per connettere qualsiasi utente si trovi fuori dal perimetro aziendale. Una approccio complesso, costoso e spesso incapace di offrire prestazioni adeguate. Basti pensare all’utente di un’ipotetica azienda americana che si trovi a dover accedere ai servizi dal Medio Oriente: far rimbalzare dati da una parte all’altra dell’oceano rischia di introdurre latenze particolarmente fastidiose.

Le soluzioni offerte da Zscaler si differenziano perché spostano tutte le policy di sicurezza dal data center al cloud, consentendo di snellire l’infrastruttura aziendale e ridurre i costi, pur non scendendo a compromessi con la sicurezza. Anzi, migliorandola, dal momento che la rete di ZScaler si occuperà sia di proteggere le connessioni da qualsiasi dispositivo mobile, sia di filtrare i dati andando a eliminare le potenziali minacce. Parliamo di una rete di oltre 100 datacenter sparsi per il pianeta, che processano qualcosa come 60 miliardi di richieste giornaliere e bloccano cento milioni di minacce al giorno.

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Ma esattamente cosa può fare Zscaler per una grossa realtà? Un esempio concreto lo porta Maire Tecnimont (gruppo attivo in settori come l'Engineering & Construction (E&C), Technology & Licensing ed Energy Business Development & Ventures) che si trova spesso ad aprire cantieri della durata di pochi mesi in varie aree del mondo. L’adozione delle soluzioni Zscaler consente a Maire Tecnimont di connettere questi cantieri temporanei con i datacenter milanesi semplicemente passando dal cloud, senza dover costruire costose e complicate infrastrutture momentanee e senza la latenza che comporterebbe una VPN in questo scenario.


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