Acquistare online permette di fare buoni affari, ma attenzione alla sicurezza

Acquistare online permette di fare buoni affari, ma attenzione alla sicurezza

Una ricerca commissionata da McAfee evidenzia come il tema della sicurezza informatica non sia ancora tenuto in debita considerazione quando si procede agli acquisti online, come nel periodo natalizio

di pubblicata il , alle 21:51 nel canale Sicurezza
McAfee
 

Ci avviciniamo alla stagione degli acquisti natalizi, molti dei quali saranno effettuati utilizzando gli strumenti disponibili online. McAfee ha commissionato a MSI-ACI una interessante analisi che mira a delineare il comportamento degli acquirenti delle diverse regioni italiane in merito alle procedure di sicurezza informatica messe in atto nel momento in cui procedono ad un acquisto online. A dispetto della elevata diffusione degli strumenti online per gli acquisti dei prodotti, sembra manchi un po' di consapevolezza sui rischi che le procedure di acquisto via web possono far correre in tema di sicurezza informatica.

Il 49% dei partecipanti al sondaggio dichiara di utilizzare per acquisti su Internet connessioni Wi-Fi non sicure, il 64% afferma che, pur di risparmiare, sarebbe disposto a comprare un regalo da un rivenditore online di dubbia affidabilità rispetto che dal rivenditore di fiducia. Ben l’80% concorda sul fatto che acquistare regali di Natale nel periodo delle feste è fonte di stress dal punto di vista economico e più della metà dei partecipanti all’indagine (58%) ammette che tutto ciò li rende molto meno cauti ed attenti nel fare acquisti online.

Gli abitanti di Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto hanno maggiori probabilità di fare acquisti in sicurezza durante le vacanze, come dimostrano alcuni dati che rappresentano l’attenzione con cui procedono durante lo shopping online. Il 42% degli intervistati infatti, sostiene per esempio che non cliccherebbe mai su un link contenuto in un’email proveniente da un mittente sconosciuto, e solo il 28% degli intervistati afferma che comprerebbe articoli da un rivenditore online non sicuro, anche se il prezzo fosse estremamente più conveniente, infine solo il 4% dei residenti in queste regioni non controlla URL, grammatica o design del sito web prima di effettuare un acquisto online.

Sono invece più esposti al rischio di cadere vittime del comportamento di un criminale informatico gli abitanti di Sicilia e Sardegna: il 64% degli intervistati che vivono in queste regioni afferma infatti di essere più imprudente quando fa acquisti online a causa dell’impegno economico tipico di questo periodo. La maggior parte degli intervistati ammette che utilizzerebbe un sito web sconosciuto se contenesse promesse di risparmio ed offerte vantaggiose.

La ricerca di McAfee fornisce un quadro della situazione in merito anche alle caratteristiche di genere: i più negligenti in termini di tutela della sicurezza durante gli acquisti online sono gli uomini. Ben il 63% infatti, dichiara di essere meno attento ai rischi dello shopping online a causa dello stress che, soprattutto dal punto di vista finanziario, la corsa ai regali porta con sè. La fascia d’età più colpita (46%) è quella tra i 21 e 30 anni.

Cosa fare per mettersi al riparo da attacchi informatici? McAfee fornisce un vademecum che parte da una consapevolezza di come i Wi-Fi pubblici possano essere veicoli di attacchi informatici più vulnerabili. Sempre bene in questi casi utilizzare una rete privata virtuale (VPN) per garantire una connessione sicura.

E' inoltre indispensabile pensare prima di fare clic. Uno dei modi più semplici con cui i criminali informatici colpiscono è infatti attraverso le email di phishing che contengono offerte per attirare i consumatori a cliccare su link che in realtà potrebbero portare a malware, o a un sito web fasullo progettato per rubare informazioni personali. Invece di cliccare sul link in un'e-mail, è sempre meglio controllare direttamente la fonte per verificare un'offerta o una spedizione.

Quasi scontato ricordare che un sistema di protezione di sicurezza installato nel proprio dispositivo, da PC, Mac, tablet o smartphone, sia fondamentale per assicurare che eventuali attacchi possano essere neutralizzati per tempo. Ma questo, si spera, dovrebbe essere una cosa della quale tutti gli utenti sono ormai a conoscenza.

Morale della favola: cercare offerte e sconti online è sicuramente pratica da seguire, ma si badi a mantenere alto il livello di attenzione per evitare di cadere in qualche truffa o comportamento che mette a rischio la propria sicurezza informatica.

17 Commenti
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fracama8713 Novembre 2018, 22:31 #1
Gli abitanti di Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto hanno maggiori probabilità di fare acquisti in sicurezza durante le vacanze, come dimostrano alcuni dati che rappresentano l’attenzione con cui procedono durante lo shopping online.

Sono invece più esposti al rischio di cadere vittime del comportamento di un criminale informatico gli abitanti di Sicilia e Sardegna


Sarebbe più interessante una statistica su età anagrafica e istruzione.
Infatti si troverebbero probabilmente dati allineati e dunque non correlati veramente all'area geografica.

Ovvero il problema non è dove si vive ma, in media, se si è anziani o si ha un basso livello di istruzione.
MiKeLezZ14 Novembre 2018, 02:43 #2
Originariamente inviato da: fracama87
Sarebbe più interessante una statistica su età anagrafica e istruzione.
Infatti si troverebbero probabilmente dati allineati e dunque non correlati veramente all'area geografica.

Ovvero il problema non è dove si vive ma, in media, se si è anziani o si ha un basso livello di istruzione.
Per chi vuole fare acquisti online in piena sicurezza è consigliabile quindi, se non residenti in Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto, prendere la macchina oppure il treno e recarsi in tali luoghi prima di confermare il carrello...

gd350turbo14 Novembre 2018, 08:57 #3
Originariamente inviato da: MiKeLezZ
Per chi vuole fare acquisti online in piena sicurezza è consigliabile quindi, se non residenti in Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto, prendere la macchina oppure il treno e recarsi in tali luoghi prima di confermare il carrello...



Oh se volete gli acquisti ve li faccio io, fate prima che non a venire qui in treno...
quasi mille transazioni su aliexpress / ebay e qualche centinaio di amazon...
jam7114 Novembre 2018, 11:40 #4
Sarebbe più interessante una statistica su età anagrafica e istruzione.
Infatti si troverebbero probabilmente dati allineati e dunque non correlati veramente all'area geografica.

Ovvero il problema non è dove si vive ma, in media, se si è anziani o si ha un basso livello di istruzione.


Esatto,la penso anche io cosi,ormai i giovani sanno come muoversi su internet e ne conoscono i pericoli,semmai sono piu' a rischio le persone piu' grandi e non c'entra una mazza la regione di appartenenza,mi sembra una puttanata di statistica.
gd350turbo14 Novembre 2018, 11:49 #5
Originariamente inviato da: jam71
Esatto,la penso anche io cosi,ormai i giovani sanno come muoversi su internet e ne conoscono i pericoli,semmai sono piu' a rischio le persone piu' grandi e non c'entra una mazza la regione di appartenenza,mi sembra una puttanata di statistica.


Per quanto possa valere la mia personale esperienza in merito, io ho rilevato l'esatto opposto...

I giovani, quelli che sono cresciuti a latte e google, spesso non si pongono mininamente l'idea che possa essere una truffa, "oh, l'ho visto su facebook"... " = è vero...
E di storie di ragazzi che si sono, o meglio si sarebbero voluti comprare un paio di dr.Martens, nike, asos, quello che volete a 20 euro, ne ho sentite parecchie...

Le persone più anziane le ho trovate più diffidenti...
Un mio collega sui 50, ieri mi ha chiesto se l'offerta di HO 50 gb a 4,99€ è un truffa !
giuliop14 Novembre 2018, 14:22 #6
Originariamente inviato da: fracama87
Sarebbe più interessante una statistica su età anagrafica e istruzione.
Infatti si troverebbero probabilmente dati allineati e dunque non correlati veramente all'area geografica.

Ovvero il problema non è dove si vive ma, in media, se si è anziani o si ha un basso livello di istruzione.


Posto che la statistica dell'articolo sia valida, se i dati confermassero [anche] quello che dici, vorrebbe dire che in quelle aree geografiche c'è una maggiore concentrazione di "anziani o [aventi] un basso livello di istruzione" (che fanno acquisti online, ovviamente); e allora in quale modo li potresti slegare da "dove si vive"?
tallines14 Novembre 2018, 15:14 #7
Originariamente inviato da: gd350turbo
Un mio collega sui 50, ieri mi ha chiesto se l'offerta di HO 50 gb a 4,99€ è un truffa !

Addirittura......... e cosa gli hai risposto ?
gd350turbo14 Novembre 2018, 15:16 #8
Originariamente inviato da: tallines
Addirittura......... e cosa gli hai risposto ?


Gli ho dato il contatto per farla e gli ho detto che io ne ho già fatte due e ne sto per fare la terza.
fracama8709 Dicembre 2018, 01:50 #9
Originariamente inviato da: giuliop
Posto che la statistica dell'articolo sia valida, se i dati confermassero [anche] quello che dici, vorrebbe dire che in quelle aree geografiche c'è una maggiore concentrazione di "anziani o [aventi] un basso livello di istruzione" (che fanno acquisti online, ovviamente); e allora in quale modo li potresti slegare da "dove si vive"?


Semplice.
Se io avessi ragione un giovane dell'emilia romagna con la stessa istruzione di un giovane pugliese avrebbero la stessa probabilità di fare acquisti non in sicurezza.

La regione diventa non determinante, cosa in realtà ovvia, mentre età e grado di istruzione si.

Perchè è ovvio? Perchè mentre la località non ha influenza sulle capacità, l'intelligenza, il modo di navigare ecc, questi sono influenzati ad esempio da studio ed l'età. Aggiungerei poi anche tipologia di studio e/o di lavoro...

Originariamente inviato da: gd350turbo
Per quanto possa valere la mia personale esperienza in merito, io ho rilevato l'esatto opposto...

I giovani, quelli che sono cresciuti a latte e google, spesso non si pongono mininamente l'idea che possa essere una truffa, "oh, l'ho visto su facebook"... " = è vero...
E di storie di ragazzi che si sono, o meglio si sarebbero voluti comprare un paio di dr.Martens, nike, asos, quello che volete a 20 euro, ne ho sentite parecchie...

Le persone più anziane le ho trovate più diffidenti...
Un mio collega sui 50, ieri mi ha chiesto se l'offerta di HO 50 gb a 4,99€ è un truffa !


Originariamente inviato da: jam71
Sarebbe più interessante una statistica su età anagrafica e istruzione.
Infatti si troverebbero probabilmente dati allineati e dunque non correlati veramente all'area geografica.

Ovvero il problema non è dove si vive ma, in media, se si è anziani o si ha un basso livello di istruzione.


Esatto,la penso anche io cosi,ormai i giovani sanno come muoversi su internet e ne conoscono i pericoli,semmai sono piu' a rischio le persone piu' grandi e non c'entra una mazza la regione di appartenenza,mi sembra una puttanata di statistica.


Io ho rilevato entrambe le cose ma non abbiamo noi i dati per fare una statistica.

Insomma in realtà era per dire che questa statistica è completamente assurda più che per proporre un'altra dal momento che queste sono assolutamente fini a se stesse. O al massimo utili ai truffatori per individuare il target.
giuliop13 Dicembre 2018, 18:43 #10
Originariamente inviato da: fracama87
Semplice.
Se io avessi ragione un giovane dell'emilia romagna con la stessa istruzione di un giovane pugliese avrebbero la stessa probabilità di fare acquisti non in sicurezza.

La regione diventa non determinante, cosa in realtà ovvia, mentre età e grado di istruzione si.


Non lo stai slegando affatto. Se sia la statistica che tu avete ragione, è più probabile che tu sia un giovane non istruito in Puglia che in Emilia, ovvero in altre parole, ci sono più giovani istruiti in Emilia che in Puglia: quindi la regione è assolutamente rilevante.

Originariamente inviato da: fracama87
Perchè è ovvio? Perchè mentre la località non ha influenza sulle capacità, l'intelligenza, il modo di navigare ecc, questi sono influenzati ad esempio da studio ed l'età. Aggiungerei poi anche tipologia di studio e/o di lavoro...


Qui stai saltando alle conclusioni senza basi. In una regione ci possono essere più opportunità di studio, una diversa cultura, etc., che sono assolutamente determinanti rispetto alle capacità - non potenziali, ma reali - di una persona.

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