Un razzo SpaceX Falcon Heavy lancia il satellite Hughes Jupiter-3 in orbita geostazionaria

Un razzo SpaceX Falcon Heavy lancia il satellite Hughes Jupiter-3 in orbita geostazionaria

SpaceX, grazie a un vettore pesante Falcon Heavy, ha lanciato qualche ora fa un satellite per le comunicazioni di Hughes chiamato Jupiter-3. Si tratta del satellite con la maggiore massa (quasi 10 tonnellate) mai lanciato in GEO.

di pubblicata il , alle 16:37 nel canale Scienza e tecnologia
SpaceX
 

Come abbiamo scritto nella notizia legata a Starship e al deflettore di fiamma, SpaceX è impegnata su più fronti. Mentre il nuovo razzo spaziale è in fase di test la serie di razzi spaziali Falcon si dimostra sempre affidabile permettendo di avere una cadenza di lancio senza paragoni attualmente. Nell'ultimo lancio è stato utilizzato un vettore pesante Falcon Heavy per mettere in orbita il satellite Jupiter-3 di Hughes.

Come sempre i lanci di questo genere di vettore sono decisamente spettacolari così come il rientro dei booster. Una delle parti più interessanti riguarda il fatto che questo satellite per le telecomunicazioni è quello con la maggiore massa tra quelli lanciati in orbita geostazionaria (escludendo però i satelliti militari le cui specifiche non sono rese note da parte delle agenzie). Sia la massa che l'orbita di destinazione scelta hanno richiesto quindi l'impiego di un razzo spaziale Falcon Heavy.

Un razzo Falcon Heavy di SpaceX lancia il satellite Jupiter-3

Il lancio era programmato per il 26 luglio ma il tentativo è stato bloccato quando mancava circa un minuto alla partenza. Interessante notare come SpaceX per questo lancio non abbia eseguito un static fire (una consuetudine, per quanto non strettamente necessario) prevedendo solamente controlli di altro tipo nelle fasi pre-lancio.

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Dopo il tentativo fallito del 26 luglio, alle 5:04 della notte appena passata (ora italiana) il razzo Falcon Heavy è effettivamente decollato dal Launch Complex 39A (LC-39A) del Kennedy Space Center in Florida. La configurazione prevedeva tre booster con le unità B1065 e B1064 che avevano volato due volte in precedenza per le missioni USSF-44 e USSF-67. Il booster centrale, unità B1074, non è stato recuperato ed era al suo primo lancio.

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Si conferma ancora una volta come booster non recuperati siano anche quelli che potrebbero aver volato meno volte mentre si preferisce recuperare booster che hanno volato alcune volte in precedenza. Nel caso di B1065 e B1064, il rientro è avvenuto dopo alcuni minuti sulle Landing Zone (LZ) 2 e 1 senza quindi utilizzare la droneship.

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Il satellite Jupiter-3 ha una massa di 9,2 tonnellate, battendo così il precedente record di 7,1 tonnellate del Telstar-19 Vantage. Questa unità è stata costruita da Maxar Technologies e serve a raddoppiare la capacità di comunicazione dell'operatore di telecomunicazioni grazie alla sua connessione da 500 Gbps fornendo velocità di connessione per singolo utente fino a 100 Mbps per gli utenti del Nord America e dell'America Centrale.

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