Nudi e genitali adesso concessi su X: le nuove regole della piattaforma di Elon Musk

X ha deciso di abbracciare il mondo dei contenuti per adulti. L'azienda ha aggiornato le linee guida, e nella nuova versione si legge che gli utenti possono "condividere nudità o comportamenti sessuali per adulti prodotti e distribuiti in modo consensuale". Tuttavia, ci sono alcune condizioni: questi contenuti devono essere etichettati appropriatamente e non possono essere utilizzati come immagini del profilo o nel banner.

Si tratta di un cambiamento significativo rispetto al passato quando X, allora chiamata Twitter, non vietava esplicitamente il porno ma non lo incoraggiava in maniera esplicita. Tuttavia, dopo il lancio di Twitter Blue (ora X Premium) alcuni creator di contenuti NSFW (not safe for work) hanno spinto sulla piattaforma, incoraggiando i follower a pagare un abbonamento per visualizzare i propri contenuti, in modo simile a OnlyFans.

X aggiorna i termini per i contenuti per adulti

I contenuti NSFW potrebbero portare nuove entrate per X, che ha visto un calo delle vendite pubblicitarie dopo l'acquisizione di Elon Musk. La piattaforma richiederà agli utenti che "pubblicano regolarmente" contenuti NSFW di regolare le proprie impostazioni per contrassegnare le immagini e i video che pubblicano come contenuti sensibili. Le regole si applicano a tutti i contenuti per adulti, siano essi generati dall'IA, fotografici o animati.

X ha stabilito inoltre alcune limitazioni, vietando i contenuti che "promuovono lo sfruttamento, il non consenso, l'oggettivazione, la sessualizzazione o il danno ai minori e comportamenti osceni". Inoltre, reprimere i trasgressori delle regole potrebbe essere più facile a dirsi che a farsi, come dimostra l'esperienza di altre piattaforme (o la stessa X in passato) che hanno cercato di gestire le comunità NSFW.

In particolare, Tumblr ha vietato i contenuti per adulti nel 2018, non molto tempo dopo che la sua app è stata rimossa da App Store a causa di post contenenti materiale pedopornografico. Anche aziende di pagamento come Mastercard e Visa hanno iniziato a imporre divieti su altre piattaforme, portando Patreon, eBay e persino OnlyFans a introdurre regole più severe sui contenuti per adulti consentiti. Sarà inoltre da vedere come la piattaforma affronterà l'eventuale diffusione di contenuti vietati (ad esempio di celebrità realizzate con l'IA) o illegali, e se ha già una tecnologia efficace per il riconoscimento e l'eliminazione automatici.