Tesla e SpaceX pronti a convertire al settore medicale i loro siti produttivi per fronteggiare il Coronavirus

Anche Elon Musk, in un tweet, si è offerto per contribuire alla produzione di ventilatori polmonari proponendo la conversione dei siti produttivi di Tesla e Space X: “Tesla produce automobili con sofisticati sistemi di filtraggio HVAC. SpaceX realizza veicoli spaziali con sistemi di supporto vitale. Fare ventilatori non è difficili, ma non possono sicuramente essere prodotti all'istante"
di Carlo Pisani pubblicata il 19 Marzo 2020, alle 23:01 nel canale Scienza e tecnologiaTeslaTeslaSpaceX
Per fronteggiare l'emergenza Coronavirus molte aziende in tutto il mondo si sono e si stanno offrendo per contribuire a garantire la reperibilità di dispositivi mediali indispensabili per la prevenzione dei contagi ed il trattamento dei casi più gravi.
Ad esempio in Francia alcuni noti produttori di profumi hanno sfruttato le scorte di alcol per coprire il fabbisogno di disinfettanti di ospedali e centri di assistenza, in Italia invece aziende che realizzano ventilatori polmonari hanno accolto l'ingresso in fabbrica di militari per cercare di quintuplicare la loro produzione.
Al pari di questi esempi anche oltreoceano molte aziende come Ford e General Motors hanno accolto la richiesta del governo di sostenere la produzione di questi beni indispensabili per fronteggiare la diffusione del COVID-19.
We will make ventilators if there is a shortage
— Elon Musk (@elonmusk) March 19, 2020
Anche Elon Musk, in un tweet, si è offerto per contribuire alla produzione di ventilatori polmonari proponendo la conversione dei siti produttivi di Tesla e Space X.
“Tesla produce automobili con sofisticati sistemi di filtraggio HVAC. SpaceX realizza veicoli spaziali con sistemi di supporto vitale. Fare ventilatori non è difficili, ma non possono sicuramente essere prodotti all'istante"
https://t.co/Kun0s5OYSm https://t.co/Kun0s5OYSm
— Walter MacVane (@EcoHeliGuy) January 27, 2020
In effetti, soprattutto Tesla, aveva già fatto parlare qui di sé per via degli elevati standard garantiti dal filtro dell'abitacolo delle proprie vetture, a detta dell'azienda in grado di resistere anche ad un attacco chimico grazie alla Bioweapon Defense Mode la quale fornisce elevati standard di filtraggio dell'aria all'interno dell'abitacolo.
Ad ogni modo, come tante altre aziende, siamo sicuri che anche Tesla saprà dire la sua in questo particolare periodo.
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