SpaceX: si punta alla seconda versione di Starship, ma non subito
SpaceX sta lavorando per cercare di ritornare subito al volo con il suo grande razzo spaziale completamente riutilizzabile chiamato Starship. IFT-2 è andato decisamente meglio di IFT-1 e in futuro arriveranno nuove versioni con diverse migliorie.
di Mattia Speroni pubblicata il 27 Novembre 2023, alle 21:14 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceX
Il 20 aprile si è tenuto il primo test di volo (IFT-1) con primo e secondo stadio per un razzo spaziale Starship di SpaceX mentre per il secondo test (IFT-2) è stato necessario aspettare fino al 18 novembre a causa dell'indagine dell'FAA e alle modifiche apportate dalla società statunitense per migliorare la sicurezza e più in generale aumentare le possibilità di successo della missione. Come sappiamo la missione, secondo quanto stabilito ufficialmente nei documenti, non è stata completata ma i passi in avanti da IFT-1 a IFT-2 sono stati molti e fondamentali.
Innanzitutto grazie al nuovo deflettore di fiamma posizionato sotto l'Orbital Launch Mount (OLM) ha funzionato più che bene riducendo i danni e non generando più una "pioggia di detriti" nelle zone circostanti. Questo potrebbe aver influito anche sulla capacità di arrivare fino alla separazione degli stadi con i 33 motori Raptor 2 di Super Heavy funzionanti (a differenza di IFT-1). Anche la separazione degli stadi con hot staging, al primo tentativo per questo vettore, è stata un successo, con Ship 25 che ha acceso i suoi sei motori (tre Raptor 2 atmosferici e tre Raptor 2 per lo Spazio) allontanandosi da Booster 9.
Starship: in futuro ci sarà una versione migliorata
Recentemente Elon Musk ha parlato, pur non entrando nei dettagli, del futuro di Starship. In particolare in un post su X (ex-Twitter) ha mostrato una fotografia della zona di produzione di Starbase con quattro Ship (secondo stadio del razzo) scrivendo "altre quattro Starship, le ultime della prima versione". Queste unità sono state quasi ultimate e presentano già buona parte del rivestimento con piastrelle isolanti.

La struttura è sostanzialmente uguale a Ship 25 per quanto riguarda l'aspetto esteriore anche se non sappiamo quali saranno le modifiche in profondità. Molto probabilmente dipenderà dall'analisi dei dati di IFT-2 considerando che sappiamo come SpaceX abbia perso la comunicazione con lo stadio superiore poco prima dello spegnimento dei motori quando il secondo stadio di Starship si trovava già nello Spazio (oltre i 100 km di quota).

Dopo il lancio di queste quattro unità di prima generazione (V1) sarà il momento di quelle di seconda generazione (V2) che apporteranno diversi cambiamenti. Sempre stando alle parole di Musk le nuove Ship potranno avere una maggiore capacità per il propellente (metano e ossigeno liquidi), una riduzione della massa e una maggiore affidabilità. Non sono stati forniti dettagli ulteriori per il momento, ma si potrebbe speculare che le nuove versioni del secondo stadio di Starship potrebbero avere nove motori complessivamente, con tre motori Raptor 2 atmosferici e sei motori Raptor 2 per il vuoto (tre in più della V1). La riduzione di massa invece potrebbe essere ottenuta passando dall'acciaio da 4 mm di spessore a quello da 3,6 mm. Si tratta però attualmente di speculazioni.
Tracking camera footage of Super Heavy MECO (most engines cut off) as 30 of the booster's 33 Raptor engines shut down in preparation for hot-staging pic.twitter.com/8SJ0z5OCZy
— SpaceX (@SpaceX) November 22, 2023
I prossimi stadi superiori (Ship) a essere lanciati potrebbero essere Ship 28, Ship 29, Ship 30 e Ship 31. Ship 26 invece è la versione senza sezioni aerodinamiche (anteriori e posteriori) e che potrebbe essere impiegato come modello di prova per i futuri "tanker" per il rifornimento orbitale utile per le missioni lunari e che non avranno bisogno di rientrare in atmosfera. Ship 28 e Ship 29 hanno già effettuato alcuni criotest. Per quanto riguarda Super Heavy, sono state realizzate le unità Booster 10, Booster 11, Booster 12 e Booster 13 con le prime due che hanno eseguito alcuni criotest.
Quando ci sarà il prossimo lancio? Difficile dirlo attualmente. Qualche giorno fa Musk aveva dichiarato che l'hardware per l'IFT-3 potrebbe essere pronto in tre o quattro settimane, ma il lancio difficilmente avverrà entro l'anno in quanto prima dovranno essere chiarite completamente le cause del non completamento di IFT-2 e dovranno essere applicate le azioni correttive. In generale però ci potrebbe volere meno tempo rispetto a quello intercorso tra IFT-1 e IFT-2.










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